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NOVEMBRE 2024 Il nuovo CD della pianista Victoria Terekiev dedicato a Khachaturian È recente l'uscita del nuovo Cd per Da Vinci Classics con musiche pianistiche di Aram Khachaturian. "An Armenian in Moscow" è la seconda raccolta che la pianista milanese, di padre bulgaro e di madre italo-bulgara, Victoria Terekiev dedica al compositore georgiano- di etnia armena- Khachaturian (Tblisi 1903- Mosca 1978). I numerosi brani presenti nell'ottima incisione fanno parte di un ultimo periodo compositivo del musicista sovietico, essendo stati composti tra il 1965 e il 1978. Il lavoro più corposo è la Sonata, una nuova versione del 1976; Vocalize, dal film Otello è del 1978, mentre le raccolte Children's Album (Libro 2) e Recitatives and Fugues, sono del 1965 e del 1966. La Terekiev ha trovato nella scelta del compositore, un musicista con indubbie affinità che nascono dalla sua origini dell'est-Europa. Vocalize, il breve brano introduttivo, ci rivela l'ottima cifra interpretativa in un brano che rimanda ad un mondo di immagini. La successiva Sonata, tre movimenti che iniziano con una repentina sequenza di rapide note nell'Allegro vivace iniziale, rese con chiarezza espressiva dall'interprete, procede poi con un Andante tranquillo, dove l'interprete rivela momenti di riflessione e di espressività nel trattenere la linea discorsiva pesando bene le note. L'Allegro assai finale ha un andamento ancora più rapido del primo movimento ed è delineato nei dettagli dalla pianista. Il secondo volume di Children's Album, pensato per i più giovani pianisti, è particolarmente interessante per la chiara e semplice espressività, anche di poche note, spesso ricche di accenti o di legature. Dieci i brevi brani che compongono l'opera, con anche una bellissima Fuga resa molto bene dall'interprete intrecciando con chiarezza i diversi piani sonori. Nei sette brani che compongono Recitatives and Fugues, le modalità compositive del musicista georgiano vengono ancora ben sostenute dalla Terekiev, cercando sempre chiarezza nell'esposizione dei temi e nella rielaborazione delle rispettiva Fughe, tutte ben individuate negli splendidi contrappunti dell'autore. Un CD interessante, ottimamente interpretato, che fa seguito al primo volume altrettanto valido contenente anche il celebre Valzer dalla Masquerade Suite. Si consiglia vivamente l'acquisto di entrambi i prodotti. 19 novembre 2024 Cesare Guzzardella GIUGNO 2024 Un Cd Stradivarius con musiche di Gabriele Manca Il recente Cd Stradivarius dedicato a recenti composizioni di Gabriele Manca, trova tre brani nel quale il pianoforte risulta essere lo strumento centrale. Il primo, Senti, aspetta! oltre al pianoforte di Maria Grazia Bellocchio ha come interlocutore gli strumenti del Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli . E' questo un brano corposo, di oltre 40 minuti di durata, che ha nella distensione sonora un elemento di riflessione. Le singole note iniziali lasciate a riverberare trovano poi rari momenti di pausa al quale si alternano situazioni discorsive rapide, ripetitive, con improvvise interruzioni o con lunghe code giocate sui differenti piani musicali. La parte strumentale dell'Ensemble quando c'è, risulta comunque elemento di sottolineatura dell'esposizione pianistica. Il carattere meditativo del lungo lavoro abbisogna di attenzione costante all'ascolto per comprendere la logica di una composizione ricca di lente trasformazioni. Il breve secondo brano, solo pianistico, Il Dodicesimo studio, è giocato su lunghe note nei registri bassi dal carattere assertivo che trovano una sorta di eco nelle note più lontane scandite più rapidamente per creare un supporto che alleggerisca il pesante clima suggestivo. Il terzo brano, di media durata, Offese Fantastiche, da il nome anche al Cd. Anche questo per solo pianoforte, presenta un'articolazione giocata su interruzioni e momenti di pausa e presenta sette parti, alcune brevissime come Ofensas fantasticas o il conclusivo El silencio del mero estar. Brani particolarmente originali dal punto di vista dell'emissione timbrica. La principale protagonista del Cd, la pianista Maria Grazia Bellocchio, esperta di musica contemporanea, ancora una volta si dimostra in perfetta sintonia con le composizioni dell'autore, definendo con precisione superlativa ogni frangente dei singoli brani. Gabriele Manca pianista e compositore, ha studiato pianoforte con Bruno Canino e composizione con Giacomo Manzoni, entrambi importanti personalità del Conservatorio mlanese. Un Cd particolarmente interessante registrato alla milanese Fabbrica del vapore tra il dicembre 2023 e il gennaio 2024. Si consiglia l'acquisto dell'ottima incisione. 6 giugno 2024 Cesare Guzzardella MAGGIO 2024 Il nuovo Cd Da Vinci Classics di Maria Gabriella Mariani E' uscito il nuovo Cd per Da Vinci Classics della pianista e compositrice Maria Gabriella Mariani. I 16 Valzer op.39 di Johannes Brahms e i Valses Nobles et Sentimentals di Maurice Ravel sono inframmezzati da sue recenti composizioni, i Pezzi Sinfonici, lavori del 2022 e Nené Waltz, brano del 2021. La Mariani ha voluto denominare la sua incisione " Il Mito e la Memoria- Mytos and Memories " due facce della stessa medaglia : talvolta si identificano, altre volte si alternano.....alle estremità di questo percorso ci sono i Valzer di Brahms e quelli di Ravel, con al centro il microcosmo della mia memoria...Così dice la Mariani nell' impaginato dell'elegante Cd completato da sue artistiche immagini fotografiche. Le interpretazioni della Mariani dei valzer dei due grandi compositori sono all'insegna dell'estemporaneità e della freschezza discorsiva, per un interprete che vuole ricreare una musica di grande impatto melodico ricco di sentimento. Centralmente, i suoi Pezzi Sinfonici, ovvero Aloniadi, Driadi, Oreadi, un sostenuto, uno scherzando e un grave, ci rivelano le sue qualità compositive orientate al recupero della tradizione dei grandi del passato e anche di questi compositori. Aloniadi, al primo ascolto, rivela una scrittura tonale dal sapore antico tra il neoclassico e il romantico con una tessitura armonica completa, timbricamente sinfonica, ricca di colori. Driadi, dal sapore schumanniano va alla ricerca di un obiettivo con spostamenti di gravità e con momenti di melodiosa discorsività. L'impatto iniziali di Oreadi, terzo e ultimo brano, è più introspettivo e ricercato nelle timbriche più cupe. Un successivo sviluppo in una maggiore estroversione porta ad un maggiore rappresentazione armonica del materiale sonore per una ricerca di qualcosa di irraggiungibile, cui segue un lungo ritorno al mondo dei sentimenti più riflessivi. Tre brani scritti molto bene da una compositrice-pianista che merita un attento ascolto. Completa le sue composizioni Nené Waltz, un brano del 2021 particolarmente sviluppato a ritmo di valzer, particolarmente profondo nella ricerca di uno sviluppo, quasi un racconto senza fine che trova poi una soluzione nel finale, con un'esplosione di estroversi colori. Si consiglia l'acquisto del valido Cd. 27 maggio 2024 Cesare Guzzardella Axel Trolese per Iberia di Isaac Albeniz in CD per Da Vinci Classics E' uscita una recente incisione discografica di Alex Trolese, pianista laziale, classe 1997. Il nuovo CD Da Vinci Classics contenente il Book n.3 e n.4 della suite Iberia di Isaac Albéniz (1860-1909) completa la serie dei 12 brani dedicati a questo capolavoro. Iberia, probabilmente il lavoro pianistico più importante del compositore spagnolo, appartiene a quella serie di opere caratterizzanti il primo decennio del Novecento, dove insieme ad altri celebri compositore quali Debussy, Ravel, ecc, si tende a valorizzare gli accostamenti e i contrasti timbrici del materiale sonoro per produrre impressioni luminose, musicalmente appariscenti e contrastanti. Le quattro serie di brani, le prime due pubblicate nel CD uscito nel 2020, sono nate a Parigi tra il 1905 e il 1909, e rappresentano una summa virtuosistica di grande valore estetico di un compositore che è stato anche un virtuoso del pianoforte. L'ottimo pianista Trolese con un approccio tecnico-interpretativo di alto livello espressivo, realizza esecuzioni dove i tagli netti nella definizione dei piani sonori e degli elementi coloristici risultano evidenti nella demarcazione del tessuto sonoro. Il suo smagliante virtuosismo lo si ritrova anche negli altri lavori che completano i due CD, musiche sempre di autori spagnoli, come i profondi Cançons I Danses (n.ri 1-3-6-14) di Mompou, con l'originale Fantasia Baetica di Manuel De Falla e poi, nella più recente incisione, le folcloristiche Danzas Fantásticas op.22 di Joaquín Turina e le Rapsodie Espagnole nell'arrangiamento pianistico di Lucien Garban del francese Maurice Ravel. Due incisioni di ottimo livello qualitativo che certamente consigliamo a tutti gli amanti della migliore musica pianistica. 7 maggio 2024 Cesare Guzzardella APRILE 2024 Il grande Pletnev, pianista e direttore in recenti Cd EuroArts Music International Segnaliamo due splendidi doppi CD usciti quest'anno per EuroArts Music International riguardanti uno dei massimi interpreti del pianoforte di questi ultimi decenni: Mikhail Pletnev. Il grande musicista non è solo il pianista che tutti conosciamo, ma anche un eccellente direttore d'orchestra e trascrittore di celebri brani classici. Nelle due registrazioni proposte lo troviamo prima nella veste di direttore della Rachmaninov International Orchestra, poi nel ruolo di pianista, sempre con la RIO, diretta da Kent Nagano. Programmi importanti per i due doppi Cd: nei primi, registrati a Bratislava nell'agosto del 2022, Pletnev dirige la RIO prima in un suo arrangiamento della Suite dal Lago dei cigni di P.I.Čaikovskij, poi in una Carmen Suite dall'opera di G. Bizet in una riduzione a balletto in un atto per Archi e percussioni del compositore russo Rodion Shchedrin (1932).Sul versante della direzione Pletnev si dimostra un direttore attento alla coloristica dei russi e anche del lavoro del collega Rodion Shchedrin, per una Carmen rivisitata per il balletto di eccellente qualità formale. Il secondo doppio CD riguarda un "tutto Rachmaninov" dove la RIO diretta magistralmente da Kent Nagano trova al pianoforte Pletnev per i quattro concerti di Rachmaninov (n.ri 1-4 Op.1-18-30-40)) e per la celebre Rapsodia su un tema di Paganini Op.43. A questi lavori si aggiunge un interpretazione pianistica di Pletnev di The Lark di Miikhail Glinka. Queste registrazione live sono del 2023 presso Rolle in Svizzera nella Rosey Concert Halle. Il pianismo di Pletnev, giocato su una perfezione tecnica inarrivabile, atta a far emergere ogni dettaglio dei Concerti e della Rapsodia del grande compositore-virtuoso russo, trova sempre un'espressività di primo livello, ben rinvigorita dalle ottime orchestrazioni di Nagano. I Cd non devono mancare a tutti gli amanti della migliore musica e soprattutto agli appassionati del grande pianista Mikhail Pletnev. 22 aprile 2024. Cesare Guzzardella Un Cd Chandos con Francesca Dego che interpreta Busoni e Brahms Nel valido Cd uscito di recente per Chandos troviamo due brani importanti, uno più raro quale il Concerto Op.35a K 243 composto da Ferruccio Busoni (1866-1924) tra il 1896-97 e uno celeberrimo quale il Concerto Op.77 composto da Johannes Brahms (1833-1897) nel 1878. Protagonista solista in entrambi i lavori è la violinista lecchese Francesco Dego che con la BBC Symphony Orchestra diretta da Dalia Stasevska raggiunge un traguardo importante nella sua affermata carriera internazionale. Oltre trent'anni separano la nascita dei due grandi compositori, ma l'influenze della scuola compositiva tedesca dell'amburghese sulla musica dell'italiano Busoni risulta evidente nel complessivo musicale. Il concerto busoniano, orchestrato benissimo, è di un virtuosismo di alto profilo ed è assimilabile a quello brahmsiano. In entrambi i brani l'eccellente violinista Dego riesce ad esprimersi in modo raffinato, dettagliato e con una discorsività di ampio respiro e di ottima integrazione con la direzione della Stasevska, in modo eccellente restituita dalla splendida orchestra britannica. Un Cd che per qualità espressiva d'interpretazione e per l'ottima resa di registrazione audio, consigliamo a tutti gli amanti della migliore musica classica. 15 aprile 2024 Cesare Guzzardella MARZO 2024 I l nuovo Cd di Giovanni Bertolazzi dedicato a Franz Liszt per BORGATO COLLECTIONLa passione del pianista Giovanni Bertolazzi per il compositore e virtuoso ungherese Franz Liszt è testimoniata ancora nel suo secondo Cd uscito per Borgato Collection. Un "doppio disco" nel quale l'interprete veronese, nato nel 1998 e vincitore nel 2021 del 2° Premio e di numerosi premi speciali al Concorso Internazionale "F.Liszt" di Budapest, ha scelto una serie di brani, naturalmente molto virtuosistici, alcuni tra i più frequentati, insieme ad altri di raro ascolto. L'utilizzo di un pianoforte Borgato Grand-Prix 333, una misura straordinaria per lo strumento a tastiera, ha certamente favorito la chiara voluminosità delle corpose timbriche lisztiane, ma anche i frangenti più intimi presenti in molte composizioni. L'ottima interpretazione, ascoltata attraverso un'altrettanto valida registrazione, realizzata a Montevarchi nel novembre del 2022, ha messo in risalto tutti i brani scelti, tra i quali citiamo almeno l'Etude d'exécution trascendante n.12 "Chasse-neige" S. 139/12 che introduce il primo disco, cui fa seguito l'iper-virtuosistico Totentanz S.525, un brano di oltre 15 minuti che racchiude tutte le più complesse difficoltà del compositore-virtuoso affrontate da Bertolazzi con apparente facilità, in un gioco di contrasti timbrici che vanno dalle più nascoste sonorità a quelle più estroverse e di voluminosa esternazione, sempre con una chiarezza discorsiva e coloristica esemplare. Tra i tredici titoli presenti nei due dischi non poteva non esserci la popolarissima "La campanella" paganiniana, esternata in modo raffinato e luminoso nella scansione di ogni singola nota. Di esemplare nitore melodico l'Etude de concert n.3 "Un sospiro". Ancora di alto virtuosismo le due Hungarian Rhapsody presenti, la n.12 la n.2. Tra i lavori non solo legati a Liszt, il celebre Wagner-Liszt di Isoldens Liebestod S. 447 e il Prelude after Bach S.179 "Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen". Nel Cd n.2 è anche presente una rarità quale di Kornel Abrànyi/Liszt Virag dal "Chant des fleurs" S.383a. Un altro corposo brano virtuosistico presente è la Spanish Rhapsody S.254 e il brano conclusivo, l'unico non lisztiano, di Franz von Vocsey/Cziffra La valse triste. Esecuzioni tutte di alta qualità espressiva per un pianista intimamente lisztiano quale dimostra essere Giovanni Bertolazzi. Si consiglia vivamente l'acquisto. 12 marzo 2024 Cesare Guzzardella Un Cd Bion Records per Ali Hirèche con musiche di Schubert e Liszt E' certamente un virtuoso del pianoforte il parigino Ali Hirèche. Classe 1976, si è perfezionato alla nota Accademia di Imola frequentando interpreti quali Lonquich, Lortie e altri ancora. Nell'ultimo Cd uscito per BION RECORDS nel 2023 Hirèche si dedica a due grandi della musica pianistica quali Franz Schubert e Franz Liszt per cinque celebri brani. Il primo del musicista viennese è la Wanderfantasie, uno degli ultimi lavori di Schubert, tra i più maturi e significativi. I quattro movimenti vengono esternati con leggerezza e precisione dalle mani del virtuoso, con un'ottima scelta dei tempi e una valida escursione dinamica. Di qualità analoga i rimanenti brani. Prima l'intreccio tra Schubert e Liszt nei tre lied schubertiani ripresi dal grande ungherese per le sue formidabili trascrizioni. Si tratta di Der Wanderer, Gretchen am Spinrade e Erkonig, tutti celibri. Ottima l'esternazione precisa nell'eccelso virtuosismo imposto da Liszt. A conclusione del Cd non poteva mancare la Sonata in Si minore di Liszt, per una giusta ripartizione degli autori. La notissima sonata ha trovato un degno interprete in Hirèche che ancora una volta, dopo le ottime passate incisioni dedicate a Brahms, Chopin, Schumann, Mompou, De Falla, ecc, ha di nuovo centrato l'obiettivo con delicate e allo stesso tempo solide interpretazioni. Un ottimo Cd che bisogna possedere. 5 marzo 2024 Cesare Guzzardella Un Cd Da Vinci Classics per Piercarlo Sacco e Luca Schieppati con brani di Saint-Saens E' recente l'uscita per Da Vinci Classics di un Cd con le tre opere per violino e pianoforte di Camille Sain-Saens, il musicista parigino nato nel 1835 che compose musica sino ai primi due decenni del '900. Tra il 1885, già in età matura, e il 1912 compose la Sonata in re minore op.75, la Sonata in mi bem. maggiore op.102 e il Triptyque op.136, tutte naturalmente per violino e pianoforte. Di rara esecuzione, trovano nell'ottima incisione del 2023 di Palazzo Cigola Martinoni di Cigole (BS) la presenza interpretativa del violinista Piercarlo Sacco e del pianista Luca Schieppati, entrambi impegnati in repertori che spaziano dalla musica più remota a quella contemporanea. Nei tre brani del compositore francese, vengono ben individuate le caratteristiche del romanticismo maturo dell'autore. Una scrittura non facile dove la parte violinistica e quella pianistica si intreccia melodicamente e armonicamente per una costruzione architettonica di grande solidità ben definita e penetrata con espressività dai due ottimi interpreti. Le prime due corpose sonate sono in quattro movimenti mentre il più breve Trittico è in tre parti: Prémice, Vision Congolaise e Joyeuseté. Sono tre momenti musicali di più semplice melodicità e trasparente espressività, quasi un ritorno del musicista, quasi ottantenne, ad una visione più serena della vita. Ottima anche questa interpretazione che rivela l'intesa di un duo cameristico con pluridecennale frequentazione. Un cd altamente consigliabile. 1 marzo 2024 Cesare Guzzardella FEBBRAIO 2024 Un Cd di Luisa Sello e Bruno Canino per DYNAMIC È recente il Cd uscito per DYNAMIC di un duo consolidato formato dalla flautista Luisa Sello e dal pianista Bruno Canino. L'incisione è denominata 20th- century Middle European Flute Music. La Sello, tra le flautiste di maggiore affermazione internazionale, è da sempre orientata anche verso la musica del Novecento e contemporanea. Canino, un'istituzione musicale da oltre sessant'anni, oltre al repertorio classico è affascinato dalla musica del secolo scorso e da quella più recente. I rari e avvincenti quattro brani presenti nel Cd appartengono ad un periodo storico che dagli anni '20 del Novecento supera di poco gli anni '50. Un lasso temporale che ci mostra l'inconsueto e innovativo sviluppo musicale di quel periodo ad iniziare dal più corposo brano registrato, il quarto nel disco ma il primo cronologicamente. È la Sonata per flauto e pianoforte (1926) di Arnold Schönberg nell'arrangiamento dell'austriaco Felix Greissle dall'originario Quintetto per fiati op.26 (1922-23) di alcuni anni prima. Il padre della musica dodecafonica in questo ampio lavoro in quattro movimenti, - per un totale di 44 minuti di musica- ci porta nel suo nuovo mondo costruttivo dodecafonico, certamente complesso, ma ricco di varietà timbrica. I movimenti mantengono le connotazioni tipiche dei classsici andamenti, anche se nominati diversamente, di Vivace, Scherzo, Un poco lento e Rondò. La chiarezza discorsiva del flauto della Sello ( un 14k gold Miyazawa) inserite nelle perfette armonizzazioni del pianoforte di Canino ( un Fazioli Concert Grand), ci enunciano le complesse soluzioni tematiche e armoniche di Schönberg rendendole accessibili e illuminanti. Decisamente più brevi ma altrettanto coinvolgenti gli altri tre brani: la Suite per flauto e piano (1954) del viennese Ernst Heinrich Křenek, è costituita da quattro brevi movimenti che introducono il Cd. Sono di grande scorrevolezza, una sorta di unione tra neoclassicismo e atonalità garantita da una precisa interpretazione dell'eccellente duo. Il brano successivo è una prima esecuzione assoluta di un bellissimo brano composto nel 1940 dal ceco Emil František Burian (1904-1959) denominato Ztracené Serenády per flauto e piano. L'ottima esposizione dei temi della Sello, espressi in modo luminoso, trova integrazione con le ritmiche e le armonie di Canino. L'ultimo brano è del tedesco Paul Dessau (1894-1979) ed è per solo pianoforte. Guernica, del 1938, fa riferimento alla città basca bombardata dai tedeschi nel '37 e alla celebre opera di Pablo Picasso. È una scrittura profonda e interiore che rappresenta un sentimento di dolore e di riflessione sulla tragedia resa con eccellente resa coloristica da Canino. Un Cd che per l'indubbia qualità complessiva è auspicabile possedere. 24 febbraio 2024 Cesare Guzzardella GENNAIO 2024 Un Cd Luna Rossa Classic per Alessandro Marini e Silvia D'Augello È recentemente uscito un'ottimo Cd per Luna Rossa Classic avente come protagonisti due giovani interpreti quali Alessandro Marini, violino, e Silvia D'Augello, pianoforte. Tre celebri sonate rispettivamente di Schubert, Mozart e Grieg hanno trovato interpretazioni più che valide da parte dei due interpreti che ricordiamo essere anche rispettivamente direttore d'orchestra e musicologa. La Sonata Op. 137 in re maggiore di Franz Schubert, la Sonata K 454 in si bemolle maggiore di W.A. Mozart e la Sonata Op. 45 N. 3 in do minore di Edward Grieg sono brani molto diversi e strutturati secondo i parametri classici di tre movimenti. Iniziando dalla Sonata Op.137 schubertiana, il duo ha rivelato una correttezza formale attenta ad ogni dettaglio e una giusta scelta dei tempi. Anche con il Largo introduttivo alla Sonata K 454 di Mozart la valida scelta del tempo ha dato l'avvio all'Allegro iniziale con un andatura riflessiva ben definita nelle timbriche per arrivare ad un meditato Andante e concludere con un' andatura pacata nel Rondò. Allegro finale. La conclusiva Sonata n.3 di Edwaed Grieg, forse la più celebre del compositore norvegese, dall'introduttivo Allegro Appassionato ha dato un taglio in senso romantico al classicismo degli altri lavori riconoscibile dall'impeto nelle prime note che ha rivelato ancora la sintonia interpretativa del duo cameristico. Di chiara e riflessiva esternazione l'Allegretto espressivo alla Romanza centrale e definito con altrettanta luminosità l'Allegro animato conclusivo del Cd. Si consiglia l'acquisto della valida incisione. 26 gennaio 2024 Cesare Guzzardella OTTOBRE 2023 Due Cd Da Vinci Classics con le musiche di Francesco Cilea Sono recentemente usciti due Cd per Da Vinci Classics dedicati alla produzione pianistica di Francesco Cilea, musicista celebre per l'opera Adriana Lecouvreur, meno per le altre opere e ancor meno per le realizzazioni cameristiche. Nato a Palmi in calabria nel 1866, ha composto numerosi pezzi pianistici che vengono interpretati da Sandra Conte nei due importanti Cd. Diciotto sono i brani del primo disco e sedici quelli del secondo, al quale si aggiunge, a completamento, la Sonata op.38 per violoncello e pianoforte nella prima versione del 1888. Questa produzione, con brani molto brevi, poco sopra il minuto alternati ad altri più corposi, sotto i quattro minuti di durata , si rivela molto interessante per la qualità espressa, giocata su un melodicità tipicamente mediterranea definita da semplice melodie cantabili, costruite su armonie varie ed efficaci sotto ogni profilo. La creatività di Cilea ci ricorda quella di un altro operista italiano vissuto negli stessi anni: il napoletano Ruggero Leoncavallo, anche lui autore di ottimi brani pianistici. Sandra Conte si rivela un'eccellente interprete, esprimendo timbriche chiare con ottimo equilibrio dinamico che esprimono la melodicità di queste preziosità che rimangono subito in memoria. Il canto del mattino, La petite coquette, Invocazione, sono solo i primi titoli di lavori certamente di grande cantabilità. Valida, a conclusione, anche la Sonata in re maggiore Op.38 per cello e pianoforte sostenuta, nella parte violoncellistica, dall'ottimo Luca Colardo e con un movimento centrale, Alla romanza, di pregnante espressività. Due Cd che per la scelta dei brani proposti e per la qualità delle interpretazioni consigliamo a tutti gli amanti della migliore musica strumentale italiana. Cesare Guzzardella 22 ottobre 2023 Il clarinetto di Gian Maria Matteucci in un Cd Stradivarius E' uscito di recente un Cd Stradivarius con musiche per clarinetto sostenute da Gian Maria Matteucci. L'ottimo clarinettista di Lugo di Romagna, oltre a essere un appassionato suonatore di Jazz, è anche un valido interprete di musica contemporanea. Nell'ottimo disco registrato lo scorso anno, Matteucci ha scelto brani di Bucchi, Berio, Gentilucci e Donatoni. La chiara musicalità dell'interprete si riscontra da subito nel brano Concerto per clarinetto solo (1962) di Valentino Bucchi ( 1916-1976). Un lavoro discorsivo di immediata resa timbrica che sfrutta anche le nuove sonorità dello strumento ad ancia. Il Lied (1983) di Luciano Berio (1925-2003), anticipa la più nota Sequenza IX del compositore ligure. Entrambe ben rilevate dall'interprete e che rivelano la passione della ricerca di Berio per gli strumenti solisti oltre che della sua amato canto. Tre i brani riservati ad Armando Gentilucci (1939-1989), il compositore e musicologo scomparso prematuramente a cinquant'anni. Il corposo Al telaio del tempo (1983), brano che titola anche il Cd, anticipa il più breve Frammento (1989) e il brevissimo Melodia (1989), brano eseguibile anche da uno strumento ad arco. Anche questo lavoro, come quello di Berio, ricerca sonorità uscendo dagli schemi tonali e proponendo innovazioni coloristiche. Gli ultimi lavori, Clair - due pezzi per clarinetto, sono di Franco Donatoni (1927-2000), il musicista probabilmente più all'avanguardia dal punto di vista della ricerca musicale. I due lavori segnano ancor più le potenzialità di uno strumento qui particolarmente incisivo e ritmico e utilizzato con grande equilibrio ed espressività da Matteucci. Un Cd valido, consigliato a tutti gli amanti dello strumento e non solo. 5 ottobre 2023 Cesare Guzzardella Un valido Cd Decca per il duo pianistico Schiavo Marchegiani Dopo il successo del primo Cd Decca dedicato a W.A.Mozart del duo pianistico italiano formato da Marco Schiavo e da Sergio Marchegiani, è uscito da poco il secondo Cd Decca per pianoforte a quattro mani sempre dedicato al genio salisburghese. Questa volta abbiamo brani più maturi come la Sonata KV 497 insieme alle due Fantasie, le KV 594 e KV 608, originariamente per organo meccanico e qui trascritte per pianoforte a quattro mani, e le Variazioni KV 501 tutte composte negli ultimi anni di vita di Mozart , tra il 1786 e il 1790. A questi lavori si aggiunge anche la Sonata KV 357 , due soli movimenti rimasti incompiuti e terminati da Robert D. Levin nel 2005. Ancora una volta il duo Schiavo/Marchegiani mostra una sintonia sinergica nell'approccio stilistico-musicale dei brani fornendo interpretazioni di ottimo livello sia in termini di tecnica che di espressività. Una profonda resa estetica che risulta dall'interiorizzazione perfetta del materiale sonoro, ben distribuito nelle parti, tutte ben delineate e restituite con chiarezza. Un Cd ricco di musica intensa che si consiglia a tutti gli amanti del genio di Salisburgo. Da acquistare. 2 ottobre 2023 Cesare Guzzardella SETTEMBRE 2023 Un valido Cd di Emma Arizza e di Stefano Marzanni E' un Cd particolarmente riuscito quello uscito di recente per Da Vinci Classics e proposto dalla violinista Emma Arizza e dal pianista Stefano Marzanni. L'impaginato riguarda le complete sonate per violino e pianoforte del compositore finlandese Jean Sibelius (1865-1957). Sono quattro brani, uno in un solo movimento, che rivelano l'interesse del compositore per il violino, strumento che suonava con passione anche senza dedicarsene all'uso professionale. I primi tre brani, composti in età giovanile da un musicista ventenne, rivelano una brillantezza efficace che viene trasmessa con abilita da duo. Il preciso fraseggio e il bel tocco dell'Arizza sono ben sostenuti delle armonizzazioni dell'ottimo Marzanni. Il brano più caratterizzante nell'incisione, della musica di Sibelius, la Sonatina in Mi maggiore op.80, è un lavoro più maturo del 1915, uscito in stampa nel 1921. Sono tre brevi movimenti efficaci nella costruzione melodico-armonica personale e ottengono una degna restituzione sonora dalla Arizza e da Marzanni. Particolarmente intenso l'Andantino centrale, reso con cura da duo e pregnante il Lento-Allegretto finale che dimostra ancora una volta le ottime qualità degli interpreti. Un Cd altamente consigliabile.27 settembre 2023 Cesare Guzzardella È uscito recentemente un Cd per hänssler classic del trentenne pianista francese Ingmar Lazar tutto dedicato a César Franck. A brani celebri come il Grand Caprice, il Prélude, Aria e Finale e, a conclusione dell'incisione, il Prélude, Corale e Fuga, si aggiunge l'iniziale rarissima Piano Sonata n.1. La Sonata, composta da Franck in giovanissima età in stile brillante, anticipa le ottime qualità del pianista francese giocate su una chiarezza coloristica di primo livello. Il successivo Grand Caprice, di maggiore virtuosismo, ritrova ancora un Franck salottiero ed un interprete attento ad ogni dettaglio tecnico. Nei più importanti e complessi brani finali ritroviamo il Franck più personale, più ricco di contrasti tra riflessione e virtuosismo. Anche in queste composizioni Ingmar Lazar rivela le sue preziose qualità interpretative e un'eccellente capacità di visione complessiva nell'esprimere le parti dei lavori. Specie nel brano più conosciuto, il mirabile ciclico Prélude, Corale e Fuga, Lazar mostra capacità di approfondimento nella restituzione di grande espressività attraverso timbriche luminose e mai eccessive nelle volumetrie. Grande equilibrio e chiarezza nei piani sonori nella nota geniale Fuga finale del brano che conclude l'ottimo Cd. Un'incisione che merita un attento ascolto, di cui si consiglia certamente l'acquisto. 23 settembre 2023 Cesare Guzzardella Massimo Carrieri tra Classica e Jazz con "In a Baroque Mood" La nuova proposta discografica del pugliese Massimo Carrieri ritrova le sue modalità stilistiche legate sia al mondo classico che a quello del jazz. Carrieri, pianista e compositore di formazione classica in "In a Baroque Mood" propone otto brani partendo da lavori barocchi di Händel, Bach, Purcell, Monteverdi, De Rore, Merula , traducendoli in situazioni jazzistiche con momenti di coerenti meditazioni forgiate da elementi ritmici e armonici tipici della migliore tradizione jazz. Partendo da Lascia ch'io pianga, un classico di Händel, ben delineato dal suo approccio lineare e moderatamente ritmico, incontra poi due volte Bach con un'improvvisazione su un Preludio in do minore ripetuta in seguito su un Preludio in fa minore; quindi il fiammingo Cipriano de Rore in Ancor che col partire, espresso con meditata chiarezza espressiva. In Music for a While troviamo Henry Purcell in un ottimo giro armonico costruito su scandite e ben delineate note gravi completate da ottime armonie jazz. Arrivando a Claudio Monteverdi con Sí dolce è il tormento, Carrieri intimamente esprime il canto tutto italiano del grande musicista cremonese. Di nuovo Purcell con il brano Lamento di Didone: un andamento meditato, con note soppesate che ancora rivelano la valida espressività di un interprete anche votato all'invenzione. Il brano conclusivo trova un compagno d'avventura di livello internazionale con l'ottimo trombettista Giovanni Falzone per il riuscito e conclusivo "Canzonetta spirituale sopra la nanna”, un brano di Tarquinio Merula di efficace resa espressiva. Una serie di brani quindi complessivamente validi per un pianista- compositore di luminosa qualità. Si consiglia l'acquisto e l'ascolto nelle diverse piattaforme presenti in rete. 6 settembre 2023 Cesare Guzzardella LUGLIO 2023 Un ottimo Cd per Da Vinci Classics per il trio Kreuzer-Patrissoli-Zathey Un ottimo Cd quello uscito recentemente per Da Vinci Classics, sia per la qualità degli interpreti, sia per la scelta dell'impaginato di rara frequentazione. Stiamo parlando del trio formato dalla flautista Anja Kreuzer, dal violoncellista Martin Patrissoli e dalla pianista Joanna Zathey. I tre trii per flauto, cello e piano presenti nel disco sono di Haydn, Kuhlau e Weber. Tre lavori accomunati da una comunicazione discorsiva esemplare che mette in relazione i tre strumentisti in modo da farli esprimere sia singolarmente che insieme per una resa complessiva di ottima esternazione sonora. Il Trio in re maggiore Hob. XV:16 di Joseph Haydn (1732-1809) introduce il Cd rilevando da subito le qualità timbriche del trio. Tre movimenti di facile presa emotiva con quelle note chiarissimamente centellinate nell'Andantino, piuttosto Allegretto centrale. Il Trio in sol maggiore op.119 di Friedrich Kuhlau (1786-1832) rivela l'ottima qualità di scrittura già dall'Allegretto moderato iniziale, movimento reso in modo solare dei tre strumentisti, mente il brano più sviluppato, i quattro movimenti del Trio in sol minore op.63 di Carl Maria von Weber ( 1786-1826), compositore perfettamente contemporaneo a Kuhlau, ritrova tutte le qualità discorsive cameristiche dell'autore, qualità mediate dall'eccellente lettura del trio, rivelate sino al Finale.Allegro conclusivo. Un Cd che rivela la perfetta sintonia strumentale dei tre interpreti che con chiarezza timbrica e pregnanza espressiva, anche ritmica, sottolineano tutti i momenti melodico-armonici delle tre ottime composizioni. Di qualità anche la registrazione fatta in studio. Un'incisione che merita certamente l'acquisto. 6 luglio 2023 Cesare Guzzardella MAGGIO 2023 Un Cd Stradivarius di Alessandro Milia per Stradivarius Il Cd Stradivarius recentemente uscito del compositore cagliaritano Alessandro Milia raccoglie sei brani strumentali composti tra il 2003 e il 2021e registrati nel 2022 in luoghi diversi. Spesso sono lunghe gestazioni di lavori per strumento solista nei quali emerge una ricerca timbrica particolare, giocata su effetti coloristici tipici anche della musica concreta. I riferimenti a periodi creativi del Secondo Novecento, a certa aleatorietà, risultano evidenti nei cinque strumenti impiegati per i sei brani, uno per ogni brano. Le percussioni sono al centro del primo lavoro, Sonazzos (2005-2009), titolo anche del Cd. È un'evoluzione di effetti percussivi scanditi in modo semplice, con ritmiche irregolari, per una resa dal sapore orientale che in realtà trova spunto dagli ambienti naturalistici sardi con uso anche di campanacci locali impiegati con efficacia da Federico Tramontana. L'ottimo pianoforte di Anna D'Errico è utilizzato nel secondo brano, Sonata per pianoforte (2013), lavoro interessante che utilizza timbriche inconsuete, volutamente frammentate ma efficaci nella resa dei quasi 15 minuti del suggestivo lavoro. Orizzonti Ossessivi per chitarra preparata (2018) , ha l'apporto chitarristico di Ruben Mattia Santorsa che, con uno strumento che prevede una scordatura e una smorzatura dei suoni con ausilio di sughero, genera una situazione timbrica personale e ricercata. La lunga gestazione di Un ORA lungo un respiro per clarinetto basso è avvenuta tra il 2003 e il 2017 e trova il valente Benjamin Maneyrol in quello strumento per un lavoro ancora ricco di ricerca effettistica giocata sui profondi respiri dello strumentista. Gli ultimi due lavori, Ikoro 1 e Ikoro 2, entrambi del 2021, trovano al contrabbasso Emiliano Amadori che mira a produrre antiche timbriche ispirate dai tamburi monumentali della Nigeria (Ikoro), ricreando suggestive e cupe colorazioni. Il Cd offre un libretto accurato presentato molto bene dal compositore stesso che delinea in modo particolareggiato le intenzioni e il significato dei rispettivi brani. 5 maggio 2023 Cesare Guzzardella Un nuovo Cd Tactus per Carlo Alessandro Landini interpretato da Massimiliano Damerini Il compositore milanese Carlo Alessandro Landini, classe 1954, anche saggista e poeta, trova nel Cd recentemente uscito per Tactus la sua Sonata n.7 per pianoforte interpretata da Massimiliano Damerini, pianista genovese di rinomata esperienza del repertorio contemporaneo. La Sonata n.7 di Landini presenta ripetuti moti circolari, melodici e armonici, discendenti e ascendenti nel corso di tutta la corposa composizione. La lunga durata del brano, 56 minuti continuativi di esternazione sonora, ha un'interessante sviluppo dovuto alla lenta trasformazione del corpus sonoro con il solido utilizzo dei mezzi polifonici ed armonici che ci portano a recepire la validità della composizione solo attraverso un attento ascolto. Riferimenti alla musica del passato, da Brahms a Liszt, a Messiaen e ad altri più lontani compositori, rivelano le solide fondamenta di un musicista attento alla qualità del suono, ai colori e con una visione ampia musicale, nel quale si intravede la sua approfondita preparazione musicale. Un Cd da ascoltare attentamente, in una sorta di contemplazione mistica, anche visiva. Ottimo lavoro ed interpretazione pianistica di alto livello quella di Massimiliano Damerini. Si consiglia vivamente l'acquisto. 1 maggio 2023 Cesare Guzzardella APRILE 2023 Il Divertimento Ensemble di Sandro Gorli interpreta Edoardo Dadone Il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli ha recentemente realizzato un Cd per Stradivarius interpretando musiche di Edoardo Dadone, compositore trentenne nato a Cuneo nel 1992. I cinque brani inseriti nel Cd sono produzioni recenti datate tra il 2018 e il 2021. Sine Sole Sileo, radiogramma su libretto di Leonardo de Santis, del 2021, prevede anche gli interventi del soprano Felicita Brusoni, del baritono Paolo Leonardi e del controtenore Danilo Pastore. E' un brano particolarmente variegato nella sua segmentazione dove l'apporto delle voci è molto importante e ben inserito nel contesto strumentale con elementi di musica concreta che rende ancor più varia e suggestiva la realizzazione dove probabilmente anche la gestualità ha una sua ragione artistica. L'approccio compositivo ricorda le esperienze di Luciano Berio e l'impatto interpretativo preciso, ottimamente diretto da Gorli, rivela indubbie qualità di scrittura del compositore. Simile dal punto di vista costruttivo anche il secondo brano del Cd, Phylum:Chordata (Gashes II) per soprano, viola concertante e sei strumenti del 2020-21. L'importante viola di Daniele Valabrega e la voce da soprano di Maria Eleonora Caminada, hanno un ruolo molto attivo nel definire insieme all'ensemble l'evoluzione del particolare brano giocato su elementi timbrici, incisivi, brevi e staccati. Gashes per viola del 2018 ci rivela le qualità strumentali del violista Daniele Valabrega nel definire un lavoro ricco di effettistica nell'utilizzo completo e virtuosistico dello strumento e anche il brano successivo Trittico per chitarra del 2020, mostra le qualità del chitarrista Giovanni Martinelli in una situazione analoga dove il particolare utilizzo dello strumento a sei corde trova un'infinità di sonorità anche ritmico-percussive ma con una prevalenza di contrastata melodicità. Il brano conclusivo Esercizio di Morsura per ensemble del 2019 è una complessa espressione di sonorità d'insieme di tutti gli strumenti in ottima sinergia per realizzare il complesso linguaggio di Dadone che passa da situazioni segmentate ad altre di valida coralità. Ancora ottima la resa strumentale e la direzione di Sandro Gorli. Si consiglia un attento ascolto del valido Cd. 6 aprile 2023 Cesare Guzzardella Un recente Cd con musiche di Francesco Ciurlo per Stradivarius E' recente l'uscita per Stradivarius di un Cd con musiche del compositore milanese Francesco Ciurlo (1987) denominato Abstraction to the point of dal titolo del primo dei cinque brani contenuti. Alla guida del Divertimento Ensemble, formazione cameristica specializzata nella musica contemporanea, tre differenti direttori quali Sandro Gorli, Mauro Bonifacio e Charles-Eric Fontaine si succedono alla direzione dei lavori composti dal musicista tra il 2015 e il 2020. Abstraction to the point of per oboe e ensemble, del 2020, ci rivela le evidenti qualità costruttive di Ciurlo giocate su una precisa, chiara e ben scandita divisione temporale. Il brano, in tre movimenti, mostra in modo oggettivo il materiale sonoro evidenziando bene l'oboe dell'ottimo Luca Avanzi che sino dal primo movimento "Claustrofobico", entra in relazione con l'ensemble inserendosi in modo poco contrastato con il materiale esposto in maniera netta dai validi strumentisti. Il più riflessivo movimento centrale "Geometrico e freddo" si sviluppa lentamente dando spazio agli interventi solistici dell'oboe che si inserisce in modo discreto nel rarefatto tappeto sonoro dell'ensemble. Più ritmato e contrastato il movimento finale "In equilibrio sulle punte" dove note lunghe dell'oboe sono sorrette da timbriche d'insieme ben scandite in un andamento piuttosto rapido. Lebos Lobos per soprano, baritono e quattro strumenti, brano del 2018/2019 in due parti, utilizza una netta scansione ritmica nella componente vocale e strumentale in una sorta di progressione sonora, scandita con più lentezza nella seconda parte (Lobos). Ottime le voci del soprano Laura Catrani e del Baritono Paolo Leonardi. Greylands per sei strumenti è un brano del 2015 che ci mostra un materiale sonoro dove gli interventi strumentali dei sei protagonisti entrano in gioco un po' alla volta per determinare una linea timbrica inizialmente spezzata e poi più unitaria fino ad arrivare ad una sorta di rarefazione e caratterizzazione dei singoli strumenti. Timbriche più calde nei suoni gravi definite da cinque strumenti per A Bout de souffle, brano del 2017. E' un lavoro ricco di suggestioni coloristiche particolarmente articolate che trovano un finale di effetti quasi meccanici. L'ultimo brano, Arie di Troposfera per soprano e otto strumenti, su testi di Tobia Rossi, è del 2016-2019 ed è una rielaborazione tratta dall'atto unico Troposfera. Il linguaggio preciso di Ciurlo si riscontra anche in questo valido lavoro diretto ottimamente da Sandro Gorli e sottolineato dalla valida voce del soprano Anna Piroli. Le timbriche spesso sottili, sia della voce che degli strumenti, rimandano a sonorità antiche nel modo di proporre il materiale. Interessante quell'esposizione all'unisono tra la voce e gli strumenti e gli abili virtuosismi strumentali nel trovare punti d'arrivo. Un Cd di ottima fattura che consigliamo vivamente a tutti gli amanti della migliore musica dei nostri anni. 5 aprile 2023 Cesare Guzzardella Una versione cameristica della Quarta Sinfonia di Mahler per Da Vinci ClassicsUsciva lo scorso anno un interessante Cd per Da Vinci Classics dove era stata registrata una versione cameristica della nota Sinfonia n.4 di Gustav Mahler, trascrizione ad opera di Erwin Stein (1885-1958), noto direttore d'orchestra e critico musicale austriaco, naturalizzato britannico, che nel 1921 realizzo questa versione da camera della sinfonia probabilmente più nota del grande compositore viennese. L'organico limitato, dava la possibilità di eseguire la sinfonia in ambienti ristretti con ottimi risultati interpretativi. Recentemente a Milano, abbiamo assistito in Conservatorio ad una valida interpretazione di questo lavoro per la direzione e gli strumentisti di questa registrazione. L'Ensamble "Giulio Rusconi" guidata da Dario Garegnani, con il soprano Beatrice Binda, hanno realizzato questo brano in modo assai efficace, fornendo una prova che dimostra l'utilità di questa e di molte altre trascrizioni che attualmente vengono proposte per fare in modo che brani che abbisognano di orchestre allargate possano comunque circolare. Ottima la resa interpretativa complessiva e di qualità la voce solista della bravissima Binda. Un Cd altamente consigliabile. 3 aprile 2023 Cesare Guzzardella MARZO 2023 Matilda Colliard e Stefano Ligoratti in un Cd brahmsiano per Da Vinci Classics E' recente l'uscita di Un Cd per Da Vinci Classics riguardante le due Sonate per Violoncello di Johannes Brahms, la N.1 Op.38 in re minore e la N.2 Op.99 in Fa maggiore. Due capolavorri tra i più eseguiti dai violoncellisti e dai pianisti di ogni generazione di concertisti per la grande melodicità romantica e per la splendida coesione tra i due strumenti. Nell'ottima incisione, due giovani interpreti quali la violoncellista aostana Matilda Colliard e il pianista milanese Stefano Ligoratti ci donano un'intensa interpretazione ben calibrata nelle dinamiche e nella coesione degli interventi solistici. L'andamento piuttosto riflessivo dell'Allegro non troppo del primo lavoro ci rivela anche un'adeguata propensione analitica al maturo pensiero musicale brahmsiano che compose le due sonate rispettivamente nel 1862-65 e nel 1886-87, quindi ad oltre vent'anni di distanza l'una dall'altra. Validi sia i tre movimenti della prima sonata con un eccellente Allegretto conclusivo, che i quattro movimente della seconda. Un disco di ottima qualità che consigliamo vivamente d'acquistare. 26 marzo 2022 Cesare Guzzardella E' uscito nel febbraio dello scorso anno un Cd per Stradivarius con musiche di Mirco De Stefani. Classe 1959, De Stefani da oltre quarant'anni, oltre alla professione medica, si dedica alla composizione operando in più generi musicali, sia vocali, che strumentali o orchestrali. Nel breve ma intenso Cd vengono eseguiti i suoi Sieben Lieder per canto e pianoforte composti nel 2014 su poesie di Paul Celan. E' una scrittura musicale d'immediata presa emotiva quella del compositore veneto, costruita intorno alle lunghe note del soprano e sulle armonizzazioni pianistiche di chiara efficacia che ben rivelano il canto e il testo poetico. L'ottima registrazione prevede la voce del soprano Laura Catrani e il pianoforte di Aldo Orvieto. Entrambi riescono ad esprimere molto bene la poetica di De Stefani che ha trovato nei versi di Paul Celan un'evidente fonte d'ispirazione musicale. La moderna musicalità tonale di De Stefani trova riferimenti in periodi storici sia remoti che in quelli del Novecento storico. Tutti validi i sette canti che sono, nella traduzione: Ghiaccio Eden, Fili di Soli, Parla anche tu, A entrambi le mani, In Egitto, Assisi, Fiore. Velide le interpretazioni della Catrani, soprano specializzata nella musica dei giorni nostri, che ha trovato nei Sieben Lieder intonazioni corrette e ricche di tenui ma profonde espressività, Ottima la componente pianistica di Orvieto che ha messo ben rilievo il canto attraverso soffici armonizzazioni e arpeggi ben delineati. Un Cd che vivamnete consigliamo. 4 marzo 2023 Cesare Guzzardella GENNAIO 2023 Il De Bello Pucciniano di Marco Reghezza E' un volume particolarmente interessante quello di Marco Reghezza dedicato a Giacomo Puccini edito nel 2022 da Lulu.com. Il suo De Bello Pucciniano, saggio non solo di musica ma soprattutto di analisi psicologica, riassume la vita del grande compositore toscano secondo una sequenza cronologica che segue le sue opere, a cominciare dalla prima, Le Villi, entrando nelle ragioni più profonde e più nascoste della sua mente. Si compie dunque un'analisi di Puccini visto come uomo, analisi volta a comprendere situazioni che condizioneranno le sue scelte compositive, sino alla fase finale della sua vita. Solo nella Turandot, ultima sua opera, oltretutto giunta a noi incompleta, Puccini si libererà completamente da quei condizionamenti inevitabili risalenti all'infanzia e resi cronici dalla perdita della cara madre Albina, avvenuta nel 1884, quando il Maestro aveva solo 25 anni. Reghezza, studioso di musica, pianista e compositore, si dimostra coerente e lucido scrittore, attento indagatore della mente umana. Entra nei dettagli di ogni lavoro musicale in modo scientifico, dimostrando le ragioni delle scelte fatte dal grande lucchese in termini di ricerca dei personaggi, delle voci e dell'evoluzione delle vicende, stabilendo nessi di causa ed effetto e motivando l'affrancamento dai condizionamenti psicologici man mano che la sua geniale attività produttiva giungeva al termine. Un libro molto piacevole che, per l'originale approccio analitico, merita di essere letto non solo da tutti gli appassionati del grande operista italiano, che ne approfondiranno la figura, ma anche da chi si interessa, più in generale, di psicologia. 2 gennaio 2023 Cesare Guzzardella DICEMBRE 2022 Il Cd uscito recentemente per Stradivarius, denominato Blumen die Menschen, nur Blumen..., è dedicato al flauto, con musiche del compositore ungherese Gyorgy Kurtàg (1926). I quattro titoli presenti nell'incisione ci rivelano le ottime qualità strumental i di Alessandra Rombolà, flautista di formazione classica da molti anni impegnata nel repertorio contemporaneo e nell'improvvisazione. In alcuni lavori abbiamo anche la presenza di Benedetto Boccuzzi al pianoforte, Hakon Thelin al contrabbasso e la voce baritonale di Paolo Leonardi. Jelenetek/ Scene Op.39 per flauto, un brano del 1997, introduce la registrazione. Sono nove momenti musicali, alcuni brevi, altri meno, dove il compositore propone una chiara e ben scandita esposizione di temi particolarmente liberi, secondo una tecnica timbrica trasparente, facilmente decifrabile e nella quale la gestualità, tipica di Kurtag trova un ruolo importante. Interessanti sono i rapporti sia dinamici che di contrasto tra i timbri più alti e quelli più gravi, per una varietà di note lunghe o rapidissime, in alternanza anche ai numerosi interventi vocali. Una musica di ricerca molto umanizzata. Signes, Games and Messages, una raccolta di brani iniziata nel 1989, utilizza la sovrapposizione di più flauti di diversa altezza sonora, l'uso di un pianoforte, che ben sostiene il dialogo tra i flauti e anche, in alcuni frangenti, l'efficace voce baritonale. La varietà dei lavori, nelle chiare esternazioni strumentali, ci rivela la visione articolata ed espessiva del compositore che dedica i singoli brani a numerosi poeti e musicisti. Dall' Hommage a J.S. Bach, i brani della raccolta continuano per solo flauto, evidenziando le abilità espressive della Rombolà. La terza e ultima composizione presente nel Cd è per flauto, cotrabbasso e pianoforte. Sono ,le Bagatelles op.14/d , composte del 1981-82 e pubblicate nel 1999. Sono in parte una rielaborazione della celebre raccolta pianistica Jàtékok, Il clima cameristico che fonde molto bene gli strumenti ci offre una situazione suggestiva, articolata e ottimamente interpretata dal trio, con frangenti di decisi interventi secchi e di precisa ritmica. Ottimi tutti gli interpreti per un Cd altamente consigliabile di non difficile ascolto.1 dicembre 2022 Cesare guzzardella NOVEMBRE 2022 Un Liszt di eccelente qualità di Giovanni Bertolazzi nel Cd Borgato Collection Il ventiquattrenne pianista veronese Giovanni Bertolazzi ha di recente inciso un Cd per Borgato Collection con musiche di Franz Liszt, un compositore che dà al giovane pianista certamente fonte d'ispirazione interpretativa e anche piacere estetico. La scelta dei brani è rivolta alla produzione più frequentata del compositore con la celebre Sonata in Si minore, capolavoro assoluto della letteratura pianistica, inserita come primo lavoro. A seguire l'Etude d'exécution trascendante n.11 "Harmonies du soir", poi Après une lecture du Dante:Fantasia quasi Sonata e, a conclusione, il Dante Sonetto "Tanto gentile e tanto onesta". Tutti brani che in genere sono punto di arrivo di ogni interprete di rilievo. Il pianoforte da concerto Borgato Grand-prix 333, strumento di gran pregio timbrico, ha messo in risalto tutte le qualità di questo eccellente pianista. Bertolazzi, dotato di una tecnica pianistica invidiabile, riesce a esternare timbriche chiare, ricche di particolari, inseriti in una visione unitaria e precisa in ogni brano eseguito. E' un virtuosismo il suo, non appariscente ma controllato e riflessivo, che vuole sottolineare l'espressività e lo spessore compositivo del grande ungherese, con fraseggi netti, asciutti e pieni di energia. L'ottimo controllo delle dinamiche è evidenziato anche nei passaggi dove i contrasti risultano maggiori come nella splendida Fantasia quasi Sonata "Dante", un lavoro certamente ardito da lui risolto con disinvoltura e rigoroso controllo. Molto bravo anche nei frangenti di maggiore intimità come il poetico Tanto gentile e tanto onesta, sempre dedicato al Sommo poeta. Un Cd di qualità che deve possedere ogni amante della più importante musica pianistica, 12 novembre 2022 Cesare Guzzardella Michele Fontana interpreta Baldassare Galuppi per Fluente Records L'idea di mettere su disco la produzione a tastiera di Baldassare Galuppi, musicista veneziano noto anche come "il Buranello" dalla cittadina di Burano, dove nacque nel 1706, è certamente cosa gradita. A Michele Fontana il merito di questa recente incisione in due Cd per Fluente Records, con ben 12 Sonate del Galuppi da lui interpretate su un eccellente pianoforte Shigeru Kawai EX. Partendo dalla Sonata in Do maggiore, brano reso celebre da una lontana esecuzione di Arturo Benedetti Michelangeli, Fontana ha trovato una sua eccellente modalità interpretativa ricca di particolarità, con abbellimenti ben evidenziati che ci portano a quel raffinato periodo storico che fu il Settecento veneziano. Movimenti di gustoso intrattenimento si alternano ad altri di profonda espressività, ricca di riflessione, come il mirabile Larghetto che dà inizio alla Sonata in do minore, la terza del primo Cd. La varietà delle linee melodiche che di volta in volta si dipanano nel corso delle interpretazioni, passando da movimento a movimento, ci rivelano un compositore di spiccata creatività musicale, con idee personali ricche di luminosità. Ricordiamo che Galuppi, vissuto sino al 1785, fu ai suoi tempi noto soprattutto per la sua produzione operistica, con un centinaio di opere all'attivo, alcune aventi Goldoni come librettista. Michele Fontana ci dona una qualità interpretativa di alto livello dove anche la sua creatività, nel variare parzialmente le linee melodiche con ottime ornamentazioni - trilli mordenti e gruppetti, come era nella prassi esecutiva di quel periodo storico- si unisce al genio di Galuppi. La chiarezza delle timbriche, nella sottile e morbida espressività definita in ogni dettaglio e lo stile lineare delle sonate sono caratteristiche peculiari di queste eccellenti esecuzioni. Ricordiamo che il Cd di Fontana è il primo di una serie secondo il progetto "Galuppi Keiboard Project" pensato da Fluente Records e destinato a differenti esecutori che saranno impegnati anche su altri strumenti a tastiera. Una realizzazione di valore questa, seguita editorialmente, anche con le note di copertina, da Mario Marcarini. Consigliamo l'ascolto a tutti gli amanti della migliore musica per tastiera. 5 novembre 2022 Cesare Guzzardella I Notturni di Patricia Pagny in un Cd Stradivarius Il recente Cd uscito per Stradivarius denominato "Impressions nocturnes", vede la pianista francese Patricia Pagny (1965) impegnata in 13 brani di compositori francesi o vissuti prevalentemente in Francia, caratterizzati saprattutto da atmosfere notturne. Il Notturno in do diesis minore op.27 n.1 di Fédéric Chopin introduce la valida incisione, rivelandoci da subito l'attitudine della pianista a questo genere musicale giocato su tenui contrasti timbrici ma anche con momenti di evidenti virtuosismi. Oltre ai brani di compositori particolarmente conosciuti come Fauré, Debussy o Poulenc, troviamo alcune rarità interpretative come i Quatre Nocturnes pour le piano di Georges Migot (1891-1976), brani che occupano gran parte della registrazione e che ci rivelano un compositore di grande resa emotiva, con restituzioni ottimamente interpretate dalla Pagny. I mirabili notturni di Migot, qui in prima registrazione mondiale, sono stati composti tra il 1945 e il 1949 e ci offrono una musica ai confini della tonalità, che richiamano il passato romantico ma che esplicitano ricche suggestive visioni sonore. Tra i brani presenti, tutti di ottima resa qualitativa, c'è anche il non frequente brano di Jean-Jacques Werner (1935-2017), Chansons-Rêves pour Sophie (1971). Sono brevi nenie formate da poche efficaci note dedicate alla figlia Sophie. Di raro ascolto poi, e ottimamente interpretato, il breve Nocturne "Les Fâcheux" di George Auric (1899-1983). Tra gli altri brani citiamo almeno l'ultimo della registrazione, un bellissimo Claude Debussy con Feux d'artifice, preludio di grande virtuosismo tratto dal secondo libro di preludi dell'impressionista francese. Efficace intensità espressività complessiva, nei luminosi colori dell'ottima pianista Pagny. Un Cd di evidente qualità che consigliamo a tutti gli amanti del pianoforte. 3 novembre 2022 Cesare Guzzardella Usciva nel luglio del 2020 un valido Cd Bion Records con brani pianistici di Robert Schumann interpretati da Ali Hirèche. Il pianista, nato a Parigi e con studi musicali soprattutto italiani presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e presso l'Accademia di perfezionamento di Imola, ha una sensibilità accentuata per la musica romantica. Dopo una valida incisione chopiniana di alcuni anni prima, dove interpretava gli Studi op.10 e op.25 del polacco, ora ci troviamo di fronte a due importanti opere del musicista tedesco quali le Davidsbündlertänze, op.6 e la Kreisleriana op.16. Due lavori d'appannaggio dei grandi virtuosi del pianoforte. Hirèche rivela, in entrambi i brani, di possedere quelle qualità espressive giocate sulla fluida articolazione, sulla trasparenza coloristica e sul giusto peso delle dinamiche riservate ai virtuosi di primo livello. In entramb e le celebri opere del musicista sassone, Hirèche trova quella linea espressiva chiara, ottenuta con una sintesi discorsiva che ha origine dalla totale interiorizzazione degli elementi costruttivi dei due lavori, spesso costituiti da brevi frasi musicali. Un Cd interpretato con intensa espressività dal virtuoso ed anche di ottima qualità nella registrazione. Si consiglia l'acquisto a tutti gli amanti della migliore musica classica.1 novembre 2022 Cesare Guzzardella OTTOBRE Il flauto contemporaneo di Antonella Bini in un Cd Edition Zeitklang Un flauto che propone interessanti declinazioni timbriche, tra melodicità e ricerca, quello nel Cd denominato ILLUMINANZ , appena uscito per Edition Zeitklang, e prima registrazione solistica della flautista genovese Antonella Bini. L'ottima interprete, da anni impegnata in repertori recenti, ha dedicato al Cd otto brani di sette compositori contemporanei. Alcuni dei lavori, ben tre, sono espressamente dedicati alla bravissima strumentista. La valida incisione, con brani per ottavino, flauto in do e flauto basso, merita un attento ascolto per poter entrare in un mondo coloristico estremamente vario, che mostra le molteplici possibilità d'impiego della famiglia dei flauti, strumenti che rivelano nuove declinazioni timbriche, ricche di possibilità tecnico-coloristiche, con sfumature ed ambientazioni a volte costruite con l'uso dell'elettronica come nel corposo brano di Gerard Pape. Dedicato alla Bini, e denominato Aria di Beatrice, il brano di quasi venti minuti mostra una coralità di situazioni dove emerge un'ambientazione nella quale domina il flauto basso della protagonista. Altri pezzi di affermati compositori quali Bernfried Proeve, Simone Fontanelli, Marco Reghezza, Fausto Romitelli, Nicolas Bacri e Art-Oliver Simon, sono inseriti nell'ottima incisione discografica. Tutti validi i brani, ma segnaliamoli: il brano iniziale di Simone Fontanelli, Je vous parle d'un temps.., è un brano per flauto solo dedicato alla Bini, dove una melodia trova una strada ricca di incontri timbrici ben interpretati. Tra i due brani presenti di Proeve, Illuminanz è una ricerca timbrica ricca di effetti anche divertenti, mentre Excenter IV unisce alla melodia una serie di effetti d'ambientazione scorrevoli ed interessanti che si integrano e si scontrano con i suoni taglienti del flauto traverso. Fantasiose le brevi Douze monologues pascaliens di Nicolas Bacri per flauto solo, brano riflessivo che trova soluzioni utili alle elementari note esposte. Il lavoro dello scomparso Fausto Romitelli, Dia nykta per flauto solo, è una sottile ricerca di timbriche su poche note distanziate anche da numerose pause. Un brano dove l'interessante esperienza vocale della Bini nel soffio, integra in modo dialogante il riuscito lavoro. Di pregnante resa timbrica, nelle acute note, il brano per ottavino di Art-Oliver Simon, Sphinx (Thema 3): una serie di rapide ed acute timbriche che sembrano muoversi velocemente nello spazio. Thoughts di Marco Reghezza per flauto traverso, conclusivo del Cd , è ancora melodico e ricercato, ricco di spunti coloristici di ottimo valore espressivo. Un Cd altamente consigliabile.12 ottobre 2022 Cesare Guzzardella SETTEMBRE 2022 Martina Rudic e Michele Gamba in un Cd Stradivarius La violoncellista Martina Rudic e il pianista Michele Gamba, attivo anche come direttore d'orchestra, hanno trovato sintonia musicale nella registrazione di un Cd Stradivarius uscito nel 2021 denominato Correspondences, dove tre Sonate per violoncello e pianoforte di J.S.Bach, precisamente le n.1-2 e 3 BWV 1027-1028-1029, si alternano con due brani di due grandi del Novecento quali Luciano Berio e Pierre Boulez e precisamente con Sequenza XIV per violoncello solo (2002) dell'italiano e Douze Notations per piano (1945) del francese. Interessante evidenziare come degli ottimi interpreti come la Rudic e Gamba, musicisti relatvamente giovani, si trovino a loro agio in repertori apparentemente contrastanti ma che in realtà trovano situazioni costruttive comuni in termini di polifonia musicale. Le ottime interpretazioni di Bach evidenziano l'ottima intesa musicale dei due interpreti, per una restituzione musicale chiara, ricca di luce e molto espressiva. I brani moderni evidenziano le qualità virtuosistiche dei due strumentisti, in questo caso solisti, che con grande rigore tecnico-espressivo eseguono i due difficili lavori composti in momenti differenti dai due compositori nati entrambi nel 1925: Sequenza XIV è uno degli ultimi lavori del grande ligure, mentre le Douze Notations sono tra i lavori giovanili del musicista di Montbrison. Decisamente valida sia l'interpretazione della Rudic nell'ultima delle sequenze di Berio, che quella di Gamba nel definire con estrema precisione e chiarezza le brevi miniature di Boulez, brani che anticipano molto della musica del Secondo Novecento. Un Cd inciso ottimamente che merita di essere ascoltato da tutti gli appassionati della migliore musica. 20 settembre 2022 Cesare guzzardella Un Cd per Sony Classical con musiche di Freitas Branco Luìs De Freitas Branco (1890-1950) è uno dei più importanti compositori portoghesi della prima metà del '900. Pressochè sconosciuto al grande pubblico appassionato di musica, è invece indubbiamente notevole per la validità della sua pruduzione musicale vuoi cameristica, che sinfonica, che corale. Il violinista Alessandro Bidoli, il violoncellista Alain Meunier ed il pianista Bruno Canino hanno trovato modo di far conoscere le ottime qualità compositive di Freitas Branco producendo un Cd per Sony Classical. Le complete Sonate per violino e pianoforte e il Trio per violino, violoncello e pianoforte fanno parte dell'incisione discografica insieme all'elegante libretto presentato da Franco Pulcini che rivela le peculiarità di questo compositore, critico musicale, intellettuale e didatta dell'isola iberica. Musicista molto precoce, ha scritto i primi lavori presenti nel Cd ancora diciottenne, prima di finire i corsi di studio che lo portarono a perfezionarsi a Berlino ed a Parigi. L'influenza della cultura musicale tedesca post-wagneriana, del tardo romanticismo e dell'impressionismo francese, soprattutto di compositori come Cèsar Franck e di Maurice Ravel, è molto presente nella produzione di Freitas Branco. L'incisione inizia con due lavori del 1908: prima il Trio per violino, cello e pianoforte, quindi la Sonata per violino e pianoforte n.1. Entrambi sono eseguiti con rigore interpretativo dai bravissimi strumentisti, in un gioco di integrazione o scambio delle parti di notevole qualità espressiva e minuziosità esternatività. Il Trio, in un unico lungo movimento, è interessante per la sperimentalità del materiale presente che coglie momenti musicali polistilistici, ben 14 momenti musicali uniti in una sorte di collage dove, pur non cogliendo un'unità di lavoro o un soggetto di riferimento, rivela le valide qualità del giovanissimo compositore nell'esternare materiali eterogenei, scritti ed assemblati molto bene. Più strutturata la lunga Sonata per violino e pianoforte n.1, definita in quattro movimenti e con l'Andantino non troppo moderato iniziale che prende spunto nella melodia iniziale dalla celebre sonata di Cesar Frank, per poi orientarsi in modo diverso ma efficace. Dopo il ritmico e politonale Allegretto Giocoso, il sofferto melodico Adagio molto, breve ma intenso, anticipa il più sviluppato e architettonico Allegro con fuoco finale. Un breve ma efficacie Preludio per violino e pianoforte del 1910, con una dolce melodia ben espressa da Bidoli e appoggiata da corposi accordi del pianoforte di Canino, ci porta al brano conclusivo, quello scritto in età più matura, nel 1928: la Sonata n.2 per violino e pianoforte. Quattro movimenti per un'ampia scrittura rivelano uno stile più personale, orientato sia dalla musica francese che da certo folclore dell'est europeo ed asiatico. Profondo il tema iniziale dell'Allegretto che avvia la sonata con momenti di riflessioni orientaleggianti. Un tema dal sapore orientale lo troviamo anche nell' efficace e delizioso Molto vivace del secondo movimento, con una parte centrale di sensualità riflessiva. Di profonda espressività e bellezza il tema esposto nel lungo Andantino. Di grande presa emotiva l'Allegro conclusivo eseguito ancora con raffinato equilibrio e dettaglio timbrico dai superlativi Alessio Bidoli e Bruno Canino. Un Cd che ci fa scoprire le rarità di Freitas Branco. Da acquistare. 4 settembre 2022 Cesare Guzzardella Un raro Ruggiero Leoncavallo al pianoforte di Ingrid Carbone Pochi conoscono la musica pianistica del compositore napoletano Ruggiero Leoncavallo (1857-1919), celebre per la sua opera Pagliacci, poco meno per la sua canzone Mattinata. Sono gradevoli e ricchi di sentimento i trentasei brani pianistici interpretati con garbo, leggerezza e profondità espressiva dalla pianista calabrese Ingrid Carbone, regione dove il compositore trascorse alcuni anni dell'infanzia e della giovinezza. La Carbone, dopo numerose incisioni discografiche pluri-premiate, ha trovato una felice ragione di pausa dal virtuosismo pianistico lisztiano per dedicarsi a lavori che hanno nella componente melodica, legata alla tradizione del sud italia, una evidente esplicazione. E vero, molti brani, trovano riferimento anche alle timbriche spagnole o francesi, ma la vena melodica è tipicamente quella italiana. La linea melodica di ogni lavoro trova eccellenti armonizzazioni ben rese dalle delicate mani della virtuosa interprete che ricordiamo avere anche impegni extra-musicali legati alla ricerca universitaria in ambito matematico. Notturni, Intermezzi, Scherzi, Romanze, Serenate, Marcie, Tarantelle, Barcarole e ancora altro, si alternano nel doppio Cd appena realizzato dalla nota Da Vinci Classics. La perfezione tecnica e il corretto peso delle dinamiche esprimono con equilibrio ogni frangente di ogni lavoro. Alcuni di questi brani sono particolarmente originali. Segnaliamo almeno alcuni di questi come il Notturno che da inizio alla registrazione, Papillon, Bohémienne, Cortège de Pulcinella, una piccola marcia umoristica, Menuet d'Arlequin, Primo Bacio, Menuet, Romanesca, in stile antico, una brillante Tarantella, e il conclusivo Sérénade. Ottima la presentazione ai Cd di Mario Marcarini nel libretto allegato. Una scoperta avvincente per una resa estetica di qualità grazie a Ingrid Carbone. Da acquistare. 1 settembre 2022 Cesare Guzzardella
AGOSTO 2022 Un Cd beethoveniano per Sony Music con la pianista Gloria Campaner L'ottima registrazione live di questo Cd uscito per Sony Music data ottobre 2021 e vede l'Orchestra da Camera Canova diretta da Enrico Saverio Pagano impegnata in due tra i più celebri lavori di L.V. Beethoven: il Concerto per pianoforte e orchestra n.5 op.73 "Imperatore" e la Sinfonia n.7 in la maggiore op.92. Due composizioni nate tra il 1810 e il 1812 eseguite da una compagine orchestrale fondata nel 2014 dallo stesso direttore Enrico Saverio Pagano. Al pianoforte solista l'affermata Gloria Campaner rivela nell'ultimo concerto pianistico del grande tedesco qualità interpretative di primo livello, in un contesto orchestrale di ottima resa espressiva. Il rapporto tra parte solistica e il tutto orchestrale emerge molto bene nell'eccellente registrazione live. Limpida e profonda la Cadenza dell'Allegro iniziale e particolarmente sostenute le chiare note del bellissimo Adagio un poco mosso centrale. Le qualità direttoriali di Saverio Pagano forgiano con rilevante resa estetica anche il secondo brano, una Settima Sinfonia beethoveniana di qualità con un Allegretto, il secondo movimento, di rilevante profondità espressiva. Un Cd altamente consigliabile che presenta anche un'ottima presentazione nel libretto annesso con scritti di Giovanni D'Alò. 29 agosto 2022 Cesare Guzzardella Una valente pubblicazione di Tino Sorino sul compositore Nino Rota La figura di Nino Rota, nato a Milano nel 1911 e deceduto a Roma nel 1979, è stata approfondita in questi anni grazie alla riscoperta del suo repertorio più classico, quello non legato alle famose colonne sonore che hanno reso celebre il musicista. Si è riusciti a cogliere particolari della sua vita che hanno portato ad una conoscenza più approfondita di Rota come uomo molto legato all'Italia del sud e dedito alla diffusione della musica, sia sua che di altri grandi autori, e soprattutto allo smisurato impegno rivolto alla didattica e alla formazione di nuove leve musicali. Il lungo periodo di permanenza in Puglia, quello che per circa quarant'anni lo ha portato prima brevemente a Taranto ad insegnare Teoria e solfeggio, quindi, per moltissimi anni, al Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, come insegnante e per più tempo come direttore, viene raccontato attraverso un ritratto profondo del musicista in questa corposa pubblicazione del giornalista-pubblicista Tino Sorino, dal titolo “Nell’intimità di Nino Rota. Curiosando ancora tra le carte di Prudenzina Giannelli”. Il libro, uscito recentemente per la NeP edizioni, è la continuazione di un'altra pubblicazione, sempre del rutiglianese Sorino, uscita nel 2020, ossia "In Seicento o a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici”. Sorino è riuscito ad avere un'ampia documentazione tratta da quella conservata nella casa di Prudenzina Giannelli, di professione farmacista, attraverso la nipote Vilia Muto. Rota viveva a Torre a Mare, alle porte di Bari, e frequentava assiduamente "casa Giannelli", luogo dove col tempo venne a formarsi un importante archivio di documenti di rilievo, utili a rivelarci specificità del carattere e della vita del grande compositore. Il volume, di oltre quattrocento pagine, è ricco di articoli di quotidiani, cartoline illustrate, fotografie, locandine di concerti, lettere, che spesso rivelano la sensibilità del musicista, il suo bisogno di voler comunicare col mondo esterno mentre produceva la sua musica o durante i continui viaggi che lo portavano nei più importanti teatri italiani o europei, sempre in contatto con i massimi interpreti, i maggiori direttori d'orchestra, registi cinematografici o colleghi compositori. Di raffinata realizzazione grafica, il volume ha nella cospicua parte scritta e nelle numerose immagini un immediato impatto che ci fa tornare lontano nel tempo, rivelandoci una sociètà che, senza i moderni e rapidi mezzi di comunicazione attuali, si rivela certamente riflessiva e ricca di profondi sentimenti umani. La figura di questo grande artista del Novecento, attraverso questo approfondito lavoro di ricerca svolto con impegno e minuziosa serietà da Sorino, viene maggiormente valorizzata e umanizzata. Si consiglia l'acquisto del prezioso libro. 11 agosto 2022 Cesare Guzzardella L'ottimo Brahms di Luca Giovannini e di Leonora Armellini in un Cd Velut Luna Le Sonate op. 38 e op. 99 per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms (1833-1897) sono presenti in questo ottimo Cd Velut Luna. Uscito alla fine del 2020, l'incisione offre valide interpretazioni di due bravissimi strumentisti quali Luca Giovannini e Leonora Armellini. L'Op.38 in mi minore del grande amburghese venne composta tra il 1862 e il 1865, è in tre movimenti e si può considerare un lavoro già maturo e personale del compositore; l'Op.99 in fa maggiore data 1886, è in quattro movimenti, ed è tra le più evolute composizioni brahmsiane. I protagonisti ne danno una lettura di evidente qualità, dove gli interventi melodici del giovane viloncellista, precisi, ben delineati ed evidenziati da una lirica chiara ed espressiva, sono sostenuti ottimamente dall'eccellente armonizzazione dalla nota pianista veneta che ricordiamo essere stata recentemente protagonista dell'ultimo Concorso Internazionale Chopin di Varsavia ottenendo un ottimo piazzamanto. Giovannini, attualmente ventiduenne, ha vinto una serie di Concorsi Internazionali importantu tra cui il J.Brahms Competition d'Austria. Un Cd quindi valido sotto ogni aspetto che gode anche di una chiarissima restituzione sonora a livello di registrazione. Si consiglia vivamente l'acquisto. 3 agosto 2022 Cesare Guzzardella Un valente e raro Nino Rota cameristico in un elegante Cd Decca Il compositore milanese Nino Rota (1911-1979) è conosciuto soprattutto per le valide musiche da film legate a Federico Fellini e ad altri importanti registi cinematografici, ma sappiamo essere musicista completo, che si è dedicato alla musica a 360°, componendo sinfonie, lavori corali e molta musica da camera. Quella presente in questo ottimo Cd Decca, uscito nel 2020, ci propone una carellatta di lavori, soprattutto per violino e pianoforte, interpretati da due noti strumentisti quali il violinista milanese Alessio Bidoli ed il pianista napoletano Bruno Canino. Gli ultimi brani, presenti nell'elegante Cd, ben curato sia graficamente che nei contenuti scritti di Nicola Scardicchio, vede anche la presenza di un flauto, quello di Massimo Mercel li, e di un arpa, quella di Nicoletta Sanzin. I brani composti in un periodo di oltre trent'anni, tra il 1936 e il 1969, sono certamente delle rarità. L'eccellente incisione ha il merito di porre luce su un repertorio molto vasto, quello di un musicista in alcuni frangenti ancora trascurato, ma che merita completa diffusione. La Sonata per violino e pianoforte (1936-37), nei classici tre movimenti, trova spunto da timbriche armonicamente consolidate dalla tradizione tonale, ma rivela un'ottima vena melodica favorita da una mirabile armonizzazione, individuata con efficace resa espressiva dai bravissimi interpreti. Di maggiore valenza espressiva i successivi tre brani in duo: prima un Improvviso in re minore (1947) dal film "Amanti senza amore", poi l' Improvviso in do maggiore "Un diavolo sentimentale"(1969) e quindi The Legend of The Glass Mountain (1949), dal film omonimo, trascrizione per violino e pianoforte dello stesso Rota. Tre lavori particolarmenti virtuosistici, soprattutto nella melodia incisiva di Bidoli, pregnante d'espressività, e definiti benissimo nelle armonizzazioni pianistiche di Bruno Canino. La successiva Sonata per Flauto ed arpa del 1937, ci rivela ancora un Nino Rota impregnato di conoscenze musicali, con riferimenti, in questo brano, alla tradizione antica, con suggestioni modali dei due strumenti ben espresse dai due ottimi strumentisti. Di particolare presa emotiva l' Allegro vivace con spirito, terzo e ultimo movimento di questa delicatissima sonata. Il brano conclusivo vede il Trio per flauto, violino e pianoforte, brano del 1958. E' un lavoro neoclassico virtuosistico, incisivo, di subitanea presa emotiva, scritto con maestria dal grande compositore ed interpretato con grinta ed energia; ha un Allegro vivace con spirito conclusivo che mostra ancora una volta una perfetta intesa nel definire con precisione il brano, sostenendolo con pregnante espressività. Interpretazioni complessive di pregio. Si consiglia l'acquisto del Cd.1 agosto 2022 Cesare Guzzardella LUGLIO 2022 Le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven in un Cd Da Vinci Classics Il terzo Cd uscito per Da Vinci Classics completa il ciclo delle dieci sonate per violino e pianoforte di L.v.Beethoven rivelandoci ancora una volta l'ottimo duo formato dalla violinista moscovita Yulia Berinskaya e dal pianista milanese Stefano Ligoratti. Un duo che in queste celebri sonate cameristiche ci offre raffinate interpretazioni dove la sinergia tra i due strumenti, uno splendido violino Giovanni Battista Guadagnini del 1745 e un classico pianoforte Steinway & Song D-274, e la resa espressiva complessiva è certamente di eccellente qualità. Il classicismo beethoveniano di questi quattro lavori del grande tedesco composti tra il 1798 e il 1802, quindi in una fase centrale della vita del musicista, s'impone con forza , tra intrattenimento colto e taglio espressivo pregnante ed intenso, nelle Sonate n.2, n.3, n.6 e n.8 del Cd. Non sono forse le più celebri di questo genere del grande di Bonn, già incise negli altri Cd, quali la Primavera o la Kreutzer, ma chi conosce le opere di Beethoven sa che anche queste quattro sonate portano un segno marcato, di valore e indiscutibilmente inconfondibile della sua musica. Momenti topici di grande pregio espressivo, reso ottimamente dalla coppia d'interpreti sono l'Allegro vivace della Sonata op.12 n.2 in la maggiore (1798), il Rondò.Allegro molto dell'Op.12 n.3 in mi bem maggiore (1798), l'Adagio molto espressivo dell'op.30 n.1 in la maggiore (1801-02) e i tre movimenti- Allegro assai, Tempo di Minuetto e Allegro vivace- della splendida Sonata n.8 op.30 n.3 in sol maggiore eseguita con grande energia ed espressività dalla Berinskaya e da Ligoratti. Un disco da acquistare unitamente ai primi due.29 luglio 2022 Cesare Guzzardella Il pianista Eugenio Catone in due Cd Stradivarius per un'integrale su Dmitri Shostakovich Il pianista napoletano Eugenio Catone ha iniziato da alcuni anni lo studio e la registrazione della produzione pianistica di Dmitri Shostakovich(1906-1975), lavori che il grande compositore sovietico, anche eccellente pianista, scrisse in concomitanza alla sua più celebre pruduzione orchestrale e cameristica. I brani pianistici, di rilevante qualità estetica, sono purtroppo trascurati nelle sale da concerto, mentre le grandi sinfonie e i concerti hanno trovato da decenni riscontri esecutivi continui , con rilevanti apprezzamenti di pubblico. Nei primi due Cd pubblicati da Stradivarius, registrati nel dicembre del 2020 e del 2021, troviamo una decina di numeri d'opera eseguiti con minuziosa cura e attenta precisione interpretativa dall'ottimo Catone. Opere giovanili composte tra il 1918 e il 1927, come i 10 Aforismi op.13, gli 8 Preludi op.2, Tre Danze Fantastiche op.5 o la Sonata n.1 op.12, ci rivelano le straordinarie doti di un compositore che già in tenera età, 12 o 13 anni nelle prime opere, aveva assimilato una quantità incredibile di influssi stilistici per poi arrivare ad uno stile molto personale caratterizzante la sua produzione più matura. L'ottima ricerca interpretativa operata dal bravissimo Eugenio Catone, trova uno sviluppo in brani più maturi quali i 24 Preludi op.34 nel primo Cd o nella splendida Sonata n.2 op.61 nel Cd n.2, ma già la prima Sonata op.12 di un ventenne Shostakovich si rivelava straordinaria per scrittura complessa ma chiarissima. Nel secondo Cd, troviamo anche le Variazioni su un tema di Glinka e ad altri brevi lavori alcuni dadicati ai più piccoli interpreti come A Child's Exercise Book op.69. Livello sempre molto elevato per Eugenio Catone che oltre alla perfezione tecnica ed alla precisione di dettaglio, ci offre un'espressività interpretativa di evidente qualità. Due Cd altamente raccomandabili in attesa delle prossime uscite.28 luglio 2022 Cesare Guzzardella Il violinista milanese Alessio Bidoli, classe 1986, da alcuni anni collabora col noto pianista nopoletano Bruno Canino, interprete con oltre sessant'anni di attività concertistica, spesso in collaborazione con violinisti di fama quali Salvatore Accardo, Uto Ughi, Itzahk Perlman, Viktoria Mullova e altri illustri strumentisti quali Antonio Ballista o Lynn Harrel, per citarne solo alcuni. Bidoli, diplomato con lode al Conservatorio milanese "G. Verdi" e vincitore di importanti concorsi internazionali, lo ascoltiamo in questi due Cd, non recentissimi, usciti per Warner Classics (2017-2018) in brani di noti compositori. Nel primo Cd i due interpreti ci rivelano le loro eccellenti qualità in brani di Poulenc, Ravel, Stravinskij e Prokofiev. Un panorama cameristico orientato allo stile neoclassico, con brani composti tra il 1920 e i primi anni '40. Iniziando dalla Sonata per violino e pianoforte Fp 119 del parigino Francis Poulenc, composta tra il 1942 e il '43, il duo rivela da subito l'alta cifra interpretativa, con l'ottimo violino di Bidoli orientato ad una sicurezza e ad una chiarezza espressiva di elevato nitore aspressivo. Le armonizzazioni al pianoforte di Canino e la sua precisa definizione agogico-dinamica,potenziano ancor più la qualità dell'interpretazione di una splendida sonata che andrebbe maggiormente diffusa nelle sale da concerto. La Rapsodia da concerto Tzigane (1922-23) di Maurice Ravel, brano celeberrimo e cavallo di battaglia di tutti i grandi violinisti, ci mostra ancor più le indubbie qualità virtuosistiche di Bidoli e le sua capacità di esternazione delle timbriche più complesse, rese nitide e pregnanti dalla sua sicura arcata. Ancora brani noti, dopo quelli dei francesi, con l'Igor Stravinskij della neoclassicissima Suite Italienne (1933) eseguita con felice equilibrio ed espressività dalla coppia cameristica e, a seguire, la meno eseguita ma felice trascrizione (1932) dal balletto L'oiseau de feu, tre momenti importanti del capolavoro stravinskijano. Il primo Cd trova conclusione con le rare ma intense Cinque melodie op.35 bis (1920-25) di Sergej Prokofiev eseguite ancora con intensa esternazione. il secondo Cd, uscito nel 2018, è dedicato interamente al francese Camille Saint-Saëns, alla sua produzione per violino e pianoforte con anche il celebre Introduzione e Rondò Capriccioso in la minore e uno Studio del francese tradotto in Capriccio dal grande virtuoso-compositore E.A.Ysaye. I brani risalenti alla seconda metà dell'Ottocento, rivelano ancora una volta l'eccellenza del duo Bidoli-Canino. La Sonata n.1 in re minore op.75 del 1885 e la Sanata n.2 in mi bem. maggiore op.102 del 1896, occupano la prima parte dell'ottima incisione. Due lavori caratterizzanti il modo compositivo del grande musicista parigino, anche pianista ed organista e da sempre affascinato dalle sonorità degli strumenti a quattro corde. Le avvincenti qualità del duo trovano ancor più conferma nel citato celeberrimo Introduzione e Rondò Capriccioso in la minore (1863). Particolarmente rilevante aver inserito nel Cd una brevissima Violino sonata in si bem. maggiore (1843) di un Saint-Saëns di soli otto anni con un Presto graziosissimo; quindi una Sonata incompiuta in Fa maggiore del 1850 particolarmente significativa. A conclusione, il virtuosismo di Alessio Bidoli emerge nel Capriccio (1900) di Isaye dal citato Studio in forma di valzer del compositore francese. Splendide sonorità per una coppia d'interpreti di alta qualità. Valide le realizzazioni grafiche e i contenuti degli eleganti libretti annessi ai Cd. Si consiglia l'acquisto di entrambi i prodotti discografici. 26 luglio 2022 Cesare Guzzardella Un Cd dedicato a Heitor Villa-Lobos per Miriam Baumann Ha fatto un ottimo lavoro la pianista milanese Miriam Baumann scegliendo di dedicare il Cd, recentemente uscito per Urania Records, al compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959). Il musicita di Rio de Janeiro non è tra i più eseguiti in Italia, pur avendo una produzione ampia, con anche numerose pagine pianistiche di eccellente qualità compositiva. La Baumann, interprete specializzata nella musica del '900 e contemporanea, spesso ricerca anche compositori non conosciuti ai più. Nel Cd ha voluto selezionare dal vario repertorio pianistico di Villa-Lobos, otto numeri d'opera con brani in più parti o singoli, riordinandoli in modo coerente e coinvolgente. Partendo dalla Bachianas Brasileiras n.4, in quattro movimenti, appartenente alla nota serie di nove brani composti dal musicista per differenti formazioni strumentali e tutti dedicati al grande musicista tedesco, la Baumann rivela sin da subito una felice sintonia musicale con l'amato musicista brasiliano. La timbrica chiara, sicura ed energica del suo pianoforte appare sin dal Preludio iniziale, per poi dipanarsi nel Coral, nell'Aria e nella Dansa dell'opera W264. I brani successivi sono di ottima resa espressiva nel delineare la felice vena melodica del compositore e tra questi ricordiamo almeno la nota Tristorosa W034, valzer celebre anche nella versione chitarristica, brano ben deliniato sotto ogni aspetto dalla Baumann. Ricordiamo anche le bellissime armonizzazioni del Ciclo brasilero W374, con quattro brani di ottima fattura resi in modo sicuro e disinvolto dall'ottima pianista. Di efficace resa il brano conclusivo del ciclo, Dança do indio branco. Un Cd valido e ricco di qualità espressive che si consiglia a tutti gli amanti della migliore musica per pianoforte. 24 luglio 2022 Cesare Guzzardella È recente il Cd pianistico di Luca Ciammarughi dedicato a Jean-Philippe Rameau (1683-1764), uscito per Soni Music da un'idea di MM-Mario Marcarini. Ciammarughi è musicologo, saggista, presentatore radiofonico e recentemente è ritornato sul versante interpretativo tenendo concerti e pubblicando incisioni discografiche. La sua passione per il barocco francese di Rameau viene riaffermata in esecuzioni pianistiche trascritte dalle originali clavicembalistiche, come è ampiamente uso fare oggi. Il pianoforte è comunque particolare, perchè è uno dei primi Steinway, uno strumento datato 1888. Ha caratteristiche timbriche dal sapore "antico" che ricordano il clavicembalo, con però ampia volumetria sonora dal carettere orchestrale. La denominazione del Cd "Rameau dans le Miroir de Saint-Saëns" è indicativa dell'importanza del secondo grande francese citato, che ha curato il catalogo completo di Rameau, compresi gli ultimi lavori, come quelli presenti nel Cd ed è indicativo di una rivalutazione ottocentesca della produzione di Rameau, anche da parte di altri francesi come Debussy o Dukas. I brani presenti nel Cd, con libretto annesso dello stesso Ciammarughi, sono tratti da Nouvelle Suites de Pièces de Clavecin (1728 e 1741) o estrapolati da Les Indes Galantes. Ciammarughi si rivela un valido interprete del grande compositore francese, evidenziando con dinsivoltura le componenti melodico-armoniche dei brani, alcuni notissimi, eseguendoli con ottimo equilibrio delle parti e con espressiva esternazione anche degli infiniti abbellimenti. Particolarmente riuscita l'interpretazione de La Dauphine, ultimo lavoro per clavicembalo di Rameau e l'isolata Gavotte op.23 in do minore (1871) unico brano presente di Saint-Saëns, certamente ispirato dal grande musicista di Digione. Si consiglia l'acquisto. 9 luglio 2022 Cesare Guzzardella Momenti operistici per Corrado Giuffredi in un Cd Sony Music È un Cd di particolare interesse quello appena uscito per Sony Music. Denominato "All'Opera", trova l'espressivo clarinetto di Corredo Giuffredi accompagnato dalla giovane ed affermata Leonora Armellini al pianoforte in momenti d'opera di grandi compositori italiani quali Verdi, Ponchielli, Puccini, Bellini, Donizetti, Mercadante, Pacini, Petrella, Cherubini e Rossini. E' un progetto voluto da Corrado Giuffredi per mettere in rilievo le situazioni operistiche dove il clarinetto solista trova un momento d'intervento importante all'interno delle opere stesse. Il risultato è certamente rilevante per la melodicità di uno strumento che ebbe una costante introduzione nelle orchestre operistiche a partire dal 1775 al Teatro San Carlo di Napoli. Le versioni per clarinetto e pianoforte dei brani prescelti sono di Michele Mangani che ha estrapolato gli interventi solistici del clarinetto trascrivendo poi la parte orchestrale per pianoforte. Il risultato, di grande originalità, ci rivela un'esternazione cameristica di valore che ci fa risentire opere celebri come I vespri siciliani o la Forza del destino di Verdi, Tosca di Puccini, La Gioconda di Ponchielli o Poliuto di Donizetti alternati ad assolute rarità quali Elena da Feltre di Mercadante, Saffo o Bondelmonte di Giovanni Pacini o Jone di Errico Petrella. Segnaliamo almeno il momento più profondo e celebre della registrazione con E lucevan le stelle dall'atto terzo di Tosca, interpretata con espressività magistrale dal clarinetto di Giuffredi. Ottima la componente pianista dell'eccellente Aermellini. Un Cd che per la qualità interpretativa e l'originalità delle scelte musicali effettuate e consigliabile a tutti gli amanti della migliore musica. 8 luglio 2022 Cesare Guzzardella GIUGNO 2022 Michele Fontana per Girolamo Frescobaldi Un Cd di particolare interesse quello appena giuntomi riguardante la musica di Girolamo Frescobaldi, musicista ferrarese nato nel 1583 e morto a Roma nel 1643. Organista e clavicembalista, grande virtuoso per questi due strumenti a tastiera, ha una vasta produzione sconosciuta anche ai più appassionati di musica. Michele Fontana, organista e pianista, ha fatto un'operazione meritoria eseguendo tutta la sua produzione clavicembalistica e organistica in ottime registrazioni. La selezione estrapolata nel doppio Cd uscito per Fluente Records ci rivela novità gradevolissime. In un Cd 24 brani con Balletti, Gagliarde, Toccate, Correnti e Partite, in una restituzione su un pianoforte particolare: il Meantone Piano è un normale pianoforte che presenta un'accordatura uguale a quella del clavicembalo, quindi con un temperamento non equabile, bensì con il sistema Mesotonico del Seicento. Il risultato è un effetto timbrico dal gusto antico che si avvicina all'antenato clavicembalo e che nelle mani di Michele Fontana produce interpretazioni certamente di alta qualità. Nel secondo Cd 17 tra Canzoni, Toccate, Capricci, e Bergamasche, ci mostrano il timbro dell'organo Antegnati del 1565 della Basilica di S.Barbara a Mantova. Ancora un'esecuzione di qualità per un prodotto artistico altamente consigliabile a tutti gli amanti della migliore musica strumentale. Da acquistare. 28 giugno 2022 Cesare Guzzardella Il nuovo libro di Francesco Maria Colombo L'aristocratico di Leningrado - Viaggi tra musica, arte, cinema, letteratura, fotografia e cocktail - è il nuovo libro di Francesco Maria Colombo. Un libro corposo, ricco di aneddoti, storie e riflessioni intorno a personaggi noti e meno noti, ma certamente importanti. Sono sessanta i brevi capitoli che delineano circa altrettanti personaggi principali, che Colombo racconta in modo chiaro preciso, dettagliato ed erudito. Uno di questi, L'Aristocratico di Leningrado, ovvero il celebre direttore d'orchestra sovietico Evgenij Mavrinskij, dà il titolo al volume edito da Ponte alle grazie. Colombo è una mente poliedrica, certamente un umanista e con una viscerale passione per la musica. I suoi importanti articoli musicali scritti sulle pagine del Corriere della Sera da giovanissimo, la sua passata attività di Direttore d'Orchestra, essendo stato per molti anni alla guida di compagini italiane ed internazionali, testimoniano la sua privilegiata passione per il mondo delle note. Ma non è l'unica: la fotografia, la scrittura, il cinema e il suo più recente interesse per la preparazione di cocktail, sono altri aspetti importanti di un uomo colto, multidisciplinare che può essere definito "rinascimentale". I capitoli, apparentemente diversificati tra loro e con personaggi appartenenti a diversi settori culturali, trovano un momento estremamente unitario nelle citazioni musicali. Colombo le inserisce di volta in volta, con una prosa scorrevole che non stanca mai, raccontando di Hitchcock, Billy Wilder, Rodenbach, Karajan, Brigitte Bardot, Šostakovič, Truffaut, Nabokov, Brassens, Liberaci, e di moltissimi altri. Musicisti, letterati, poeti, artisti, che trovano sempre, una relazione col mondo musicale. Colombo ha sempre un concerto cui ha assistito, un brano di un film particolarmente significativo, una melodia di riferimento. La musica, nei suoi molteplici aspetti, è l'elemento d'incontro di tutti i deliziosi racconti. È un libro, il suo, che tutti dovrebbero leggere.27 giugno 2022 Cesare Guzzardella Un ottimo Cd live di Luca Fiorentini e Jakub Tchorzewski E' un live in Bologna questo Cd uscito recentemente per Stradivarius con due validi strumentisti quali Luca Fiorentini al violoncello e Jakub Tchorzewski al pianoforte. L'esecuzione risale al settembre del 2014, ma il fatto che sia solo adesso uscita la registrazione del bellissimo concerto tenuto all'Oratorio San Filippo Neri di Bologna fa capire la validità delle interpretazioni di questi rari quattro brani presenti, tutti di compositori polacchi. Di Karol Szymanowski la Sonata in Re minore op.9 (1904) in una felice trascrizione per violoncello e pianoforte dall'originale con violino di Wilkomirski; di Witold Lutoslawski le Sacher Variation (1975) per violoncello solo; di Krzysztof Meyer (1943) Canzona op.56 per violoncello e pianoforte (1981) e per finire il più celebri dei polacchi, Fryderyk Chopin, con la sua Sonata in sol minore op.65 per violoncello e pianoforte , anche questa di raro ascolto. Il veneziano Luca Fiorentini affronta tutti i brani in modo sicuro e molto efficacemente coadiuvato dal pianista polacco Tchorzewski altrettanto efficace in una decisa resa interpretativa, chiara e dettagliata. L'eccellente qualità di registrazione evidenziano poi le abilità per violoncello solo nelle brevi, sostanziose ed energiche Sacher Variazioni di Lutoslawski, facendo emergere la profondità interpretativa di un virtuoso che si è diplomato al Conservatorio G. Verdi con il grande Rocco Filippini, recentemente scomparso. La Canzona op.56 del vivente Meyer ci rivela un ottimo compositore che trova nel dialogo incisivo tra i due strumenti un approccio solido, ben delineato e costruttivo , reso benissimo dal duo. Di qualità la più nota Sonata op.65 di Chopin. Un cd altamente consigliabile per la qualità interpretativa espressa e per l'ottima resa live.23 giugno 2022 Cesare Guzzardella Il pianista toscano Andrea Trovato, anche organista e clavicembalista, ha voluto realizzare un programma interamente dedicato a Frédéric Chopin in questo Cd uscito recentemente per Da Vinci Classics denominato Reflets de l'Ame. In carriera concertistica da parecchi anni, dopo vittoriosi primi posti in importanti Concorsi Internazionali, unitamente ad un'intensa attività didattica, Trovato ha un ampio repertorio che va dall'antico al contemporaneo. Il suo interesse per il romanticismo del grande polacco fa parte certamente di un' attitudine al grande pianismo classico tipico delle nuove generazioni di pianisti. La preziosa tecnica evidenziata in questa valida incisione emerge da interpretazioni mediate da un intenso studio e da una visione molto razionale delle esternazioni sonore. Nel Cd vengono presentati 13 brani tra i più celebri del compositore. Numerosi Notturni. due Studi, la Polacca forse più nota, l'Eroica Op.53, la Ballata n.2 op. 38, la Fantasia-Improvviso op.66, un Valzer e un Preludio. Un panorama completo che rivela certamente l'ottima attitudine di Trovato con la musica chopiniana definita da interpretazioni energiche e sicure nei brani più inquieti ed eroici, delicate e ben interiorizzate nei brani più intimistici, come il celebre Notturno in do diesis minore postumo. Un valido cd per chi vuole avere un immediato panorama complessivo del musicista polacco. Si consiglia l'acquisto 23 giugno 2022 Cesare Guzzardella Un Cd dedicato a Franz Liszt per Eliana Grasso La pianista torinese Eliana Grasso ha trovato modo di esprimersi pianisticamente registrando un ottimo Cd per Velut Luna, dedicato alle trascrizioni lisztiane su lavori di Beethoven, Schubert, Verdi, Chopin e Schumann e concludendo la recente registrazione - terminata nel dicembre 2021- con un brano interamente di Liszt quale il Mephisto Waltz n.1. Sono incisioni di particolare impegno virtuosistico, dove solo pianisti affermati e coraggiosi possono provare ad aggiungere qualcosa di nuovo ad una produzione discografica immensa dove molti celebri interpreti hanno reso grande il genio del compositore e virtuoso ungherese. Partendo dal celebre Allegretto dalla Sinfonia n.7 in la maggiore op.92 di Beethoven, la Grasso ha subito rivelato la sua attitudine lisztiana attraverso un'esecuzione analitica e chiara che ha ben evidenziato gli elementi costruttivi di un brano reso con colori leggeri e nello stesso tempo incisivi. Una leggerezza ancor più manifesta nei noti lieder di Schubert poi proposti, Gretchen Am Spinnrade e la Serenade. Il cambio di clima musicale con il Verdi successivo della Danza sacra e duetto finale da Aida, ha trovato una pianista più decisa e maggiormente brillante nelle timbriche sempre chiare e precise espresse inizialmente con andature riflessive. Colori leggeri e brillanti anche per i due brani presi dai Sei canti polacchi di Chopin, Madchens Wunsch e Fruhling. Di rilevante espressività e in linea con i precedenti anche il celebre Widmung di Schumann espresso con dedizione analitica e senza caratteristiche improvvisatorie. Il brano conclusivo di Liszt, il Mephisto Waltz n.1, forse quello maggiormente impegnativo per l'intenso virtuosismo espresso, conclude degnamente la registrazione con intense escursioni timbriche mediate da energia e sicurezza. La Grasso è un'interprete che merita un attento ascolto da tutti gli amanti di musica pianistica. Si consiglia l'acquisto. 22 giugno 2022 Cesare Guzzardella Andrei Gavrilov per Schumann e Mussorgsky in un Cd di Da Vinci Classics Dopo il più recente Cd recensito in queste pagine, parliamo adesso di un altra ottima registrazione del pianista russo Andrei Gavrilov , uscita nel 2020 per Da Vinci Classics. Due grandi musicisti quali Robert Schumann e Modest Mussorgsky in tre lavori arcinoti quali Papillons op.2 e Etudes Symphoniques op.13 del tedesco e Pictures at an Exhibition del russo. La chiarezza espositiva del primo lavoro giovanile, l'op.2 di Schumann, è certamente di qualità per un'interpretazione analitica molto espressiva. Anche i celebri Studi Sinfonici disvelano una capacità di chiara comprensione delle idee schumaniane, anche queste espresse con fluida discorsività e ottima analisi del tessuto musicale in tutte le sue componenti. Di grande chiarezza ed impatto sonoro il capolavoro pianistico di Mussorgsky. Le note sequenze di Pictures at an Exhibition sono trattate ancora analiticamente da Gavrilov, cercando con precisi giochi di accenti e soffermandosi sulle note di maggior presa, di costruire un monumento sonoro ricco e contrastato dai momenti più dolci del noto tema che ritorna in tutta la composizione, Un Cd che non può mancare a tutti gli appassionati di musica pianistica.20 giugno 2022 Cesare Guzzardella Il contrabbasso di Valentina Ciardelli e l'arpa di Anna Astesano in due Cd per Da Vinci Classics Raramente troviamo il contrabbasso come strumento solista in concerti e in incisioni discografiche. A parte Giovanni Bottesini, musicista dell'800 che ha reso celebre questo voluminoso strumento ad archi nel repertorio classico con i suoi noti concerti per cello, dobbiamo arrivare alla musica jazz per trovare uno strumento decisivo ed importante alla pari di molti altri strumenti solisti per vocazione. La contrabbassista lucchese Valentina Ciardelli, classe 1989, virtuosa di questo strumento ha realizzato recentemente due Cd usciti per Da Vinci Classics rivelando la vitalità di questo importante strumento a corda e dandone ulteriore dignità. Con suoi brani o con sue trascrizioni di brani di altri musicisti, alcuni particolarmente noti quali Richard Strauss, Enrique Granados, e Franz Schubert, ma anche il geniale Frank Zappa e altri, ha realizzato nel 2019 il Cd Music From The Sphinx e di recente, nell'ottobre del 2021, insieme all'arpista Anna Astesano, RUUTSU- The Girls in The Magnesium Dress, dove insieme a suoi brani troviamo anche trascrizioni da lavori di Ravel, Saint-Saens ecc.. Nel primo Cd è coadiuvata da ottimi strumentisti quali Alessandro Viale al pianoforte, Ignazio Alaisa alla viola e il soprano Veronica Granatiero. Nel più recente Cd, l'ottima arpa di Anna Astesano è protagonista insieme al double bass. Tra i numerosissimi brani presenti segnaliamo almeno nel primo Cd l'interessane Sonata n.1 per contrabbasso e pianoforte della Ciardelli. E' un lavoro del 2017 in tre parti che rivela ottime capacità compositive con scrittura tonale mediata da certo neoclassicismo melodico dal sapore lirico, improvvisatorio ed efficace. La vena lirica della Ciardelli emerge in toto nel brano E soffitto e pareti, intorno alla pucciniana Madame Batterfly, dove vengono evidenziate le arie più celebri del capolavoro del grande musicista con le note più alte ed incisive del double bass. Sempre del primo Cd segnaliamo anche il brano di Frank Zappa Echidna's Arf of You, ben trascritto ed interpretato in duo col pianista Viale. Di ottima resa discorsiva il brano del 2018 di Alessandro Viale denominato Notturno a Lerici, dove si evidenzia un' espressiva melodia ben interpretata dal contrabbasso e dalle efficaci armonizzazioni pianistiche. Atmosfere più orientali emergono nel recente RUUTSU a partire dal primo brano, arrangiato dalla Ciardelli, di Michio Miyagi con Haru no Umi o con Elegy di Yoshihisa Hirano. Interessanti i luminosi brani di Valentina Ciardelli come Igor II per cotrabbasso, After Igor per arpa e la Randori suite in tre parti. Brani ben delineati e ricercati ricchi di espressività. Anche questo Cd, come il primo, per la diversificata proposta di brani e la qualità di molti di essi, merita un attento ascolto. Ottima la qualita grafica e fotografica dei Cd. Si consiglia l'acquisto di entrambi.18 giugno 2022 Cesare Guzzardella Andrea Bacchetti e il Secondo libro del Clavicembalo ben temperato Che Andrea Bacchetti abbia fatto della musica di J.S.Bach un fondamentale riferimento è da molti anni cosa assai nota. In effetti ascoltandolo in questa eccellente incisione del Secondo libro del Clavicembalo ben temperato BWV 870-893, uscita in un doppio Cd per Arthaus Musik nel marzo del 2021, ci si immerge nel suo mondo musicale dove la ricerca di una perfezione matematica unita ad una profonda espressività risulta evidente. Il mondo musicale del grande genio di Eisenach è sommerso da incisioni clavicembalistiche e pianistiche, moltissime interessanti, spesso diverse ma di ottima fattura. In Italia sono pochissimi a rendere Bach in qualità come il pianista genovese. Probabilmente nessuno ha dedicato tanto tempo al perfezionamento quasi maniacale delle opere per tastiera di Bach come ha fatto Bacchetti. Sia nei 24 Preludi, che nelle rispettive Fughe, arriva sempre ad una soluzione per trovare un equilibrio adeguato ad ogno frase, ad una corretta distribuzione delle due, tre o quattro voci nelle due mani, sottolineando con minuzia la voce principale e trovando sempre l'incipit giusto, cosa molto importante, soprattutto nelle fughe. Il Cd, gode anche di una valida restituzione sonora dello splendido Bosendorfer mod.280 Vienna Concert utilizzato per l'occasione, elemento molto importante per chi fa della perfezione tecnico-formale un punto fondamentale d'arrivo. L'asciuttezza e la precisione di ogni particolare risultano evidenti in queste interpretazioni che contribuiscono a rendere ancor più completa l'idea di un possibile ed immenso Bach. Consigliamo a tutti l'acquisto dell'ottimo Cd.13 giugno 2022 Cesare Guzzardella E' piuttosto recente questo Cd uscito per Luna Rossa Classic con un trio al femminile, il Parsifal piano trio , composto da Jalle Feest al violino, Emilia Stugocka al violoncello e Anna Paola Milea al pianoforte. Dedicato interamente al musicista argentino Astor Piazzolla e titolato Trio for Tango, il Cd propone trascrizioni di ottima qualità di brani noti del grande compositore e suonatore di bandoneon, a cominciare dalle celebri quattro Stagioni Portenas, molto eseguite in concerto insieme alle più celebri Stagioni vivaldiane, per passare poi da Escualo, Oblivion, La muerte de Angel, tutte trascritte in modo eccellente da José Bragato. I tre brani rimanenti, Meditango e Libertango trascritti bene da Gian Luigi Zampieri, e Adios Nonino trascritto altrettanto bene dal pianista e compositore Roberto Piana, concludono il Cd. Alcuni brani hanno la rilevante partecipazione del percussionista Alessandro Monteduro L'ottima qualità interpretativa del Trio, emerge chiaramente nell'eccellente incisione. La scansione precisa delle ritmiche di Piazzola nelle corrette accentuazioni in termini di agogica e di dinamica, rivela una sicura attitudine del Parsifal Piano Trio alla musica dell'argentino. La chiara ed elegante espressività della pianista in termini melodici-armonici fa ottimamente da supporto ai due rilevanti archi per una resa melodica di qualità. Un Cd altamente consigliabile a tutti gli amante della musica del grande Astor Piazzolla.10 giugno 2022 Cesare Guzzardella Un valido Cd della flautista Laura Faoro: Ceci n'est pas une flute Il Cd Stradivarius della flautista Laura Faoro denominato Ceci n'est pas une flute, trova nella titolazione il significato più profondo della valida registrazione. Si tratta di una serie di nove brani di autori contemporanei quali Lavista, Saariaho, Sciarrino, Montalti, Francesconi, Vassena, Saldicco, Romitelli e Fedele, che utilizzano il flauto spesso trattandolo nelle sonorità con l'ausilio dell'elettronica o di particolari amplificazioni e ambientazioni. Il tutto viene trattattato poi in studio per ottenere lavori precisi e calibrati in ogni enunciazione sonora. La bravissima interprete, vincitrice nel 2019 di un importante Premio Stockhausen, ha trovato il giusto adattamento alle esperienze compositive in sinergia con Massimo Marchi, esperto di trattamenti elettronici del suono. Il risultato, di estrema varietà, vede risultati per flauto amplificato, flauti con elettronica, flauti sia amplificati che con elettronica o per tradizionale flauti solo. La registrazione è avvenuta negli studi milanesi di AGON, centro di esecuzione e produzione di musica contemporanea, ed il Cd è uscito nel 2021. I brani, tutti interessanti, ci proiettano in una dimensione d'ascolto che trova nella perfetta realizzazione una fondamentale ragione d'essere, in quanto ben differente da ogni ascolto live dove ambienti imperfetti acusticamente e spesso rumorosi distraggono da una precisa interiorizzazione acustica. Tutti interessanti i brani ad iniziare da quello del compositore messicano Mario Lavista (1943) denominato Canto del alba. Un lavoro riflessivo per flauto amplificato dove note, spesso lunghe, si alternano a significative pause per costruire una melodia dalle sonorità esotiche e lontane nel tempo. NoaNoa per flauto ed elettronica, della compositrice Kaija Saariaho (1952), ispirata dagli scritti e dalla pittura di Paul Gauguin, è un lavoro particolarmente riuscito, ricco di effettistica ricercata nella rielaborazione elettronica, unita anche a timbriche vocali che scandiscono brevi versi. Il brano di Salvatore Sciarrino (1947), Come vengono prodotti gli incantesimi, rivisitato per flauto basso dalla Faoro, è ancor più ricco di momenti di silenzio e produce un'esperienza materica ricca di situazioni riflessive interiori, tra suono e parola, ben rielaborate acusticamente ed in ampia ambientazione. Situazione simile, con timbriche più articolate in binomio con l'elettronica, il suggestivo brano di Vittorio Montalti (1984) Labyrinthes. Qui l'elemento "ambiente" è ancor più pregnante e spesso angosciante e in piena sinergia con il flauto basso particolarmente trattato. Più tradizionale il flauto solo nel brano del milanese Luca Francesconi (1956). Tracce è infatti un interessante lavoro di grande virtuosismo reso benissimo da Laura Faoro nella rapida sucessione di note prevalentemente nel registro alto dello strumento. Situazione analoga nel bel lavoro di Nadir Vessena (1970) con il suo come perduto nel mare un bambino... , ancora per flauto solo, nell'ottima interpretazione della Faoro. Ancora di significativa ricercatezza il lavori per flauto ed elettronica di Cesare Saldicco (1976) Spire V, Ricco di effetti ambientali è immerso in situazioni evocative e suggestive riverberate che creano un effetto d'orchestrazione di ampio respiro timbrico. Un interessante dialogo tra parola e flauto il ricercato Dia Nikta di Fausto Romitelli (1963-2004) che presenta originali rapporti timbrici tra voce e il solo flauto. Il brano conclusivo del Cd è di Ivan Fedele (1953), con Donacis Ambra, per flauto con elettronica eseguita live. Come nel brano di Saldicco, un'ampia spazialità unita a trattamenti riverberati rendono il lavoro di particolare presa emotiva. Un Cd che, nel complesso dei differenti brani, rivela le mille potenzialità del flauto, strumento interpretato ottimamente da Laura Faoro in collaborazione con i fondamentali trattamenti elettronici di Massimo Marchi. Si consiglia l'acquisto. (foto dal Cd)4 giugno 2022 Cesare Guzzardella UN CD DI GILDA BUTTA' E VICTORIA TEREKIEV A QUATTRO MANI Usciva nel 2020 un interessante cd per Da Vinci Classics per pianoforte a quattro mani con due valide e affermate pianiste quali Gilda Buttà e Victoria Terekiev per un repertorio di compositori italiani che se pur noti, meriterebbero ancor più una considerazione per quanto concerne la diffusione delle loro musiche nelle sale da concerto. Ottorino Respighi, Gian Francesco Malipiero e Giuseppe Martucci non hanno certo bisogno di presentazioni. Di Respighi, certamente il più eseguito tra i tre, la coppia di pianiste ha eseguito una trascrizione dello stesso compositore delle note sinfoniche Fontane di Roma e poi i Sei pezzi per bambini. L'interpretazione chiara, dettagliata, ed equilibrata del duo pianistico ci fa scorgere particolari importanti e differenti dalla versione sinfonica di Fontane di Roma, mentre graziosissimi sono i Sei pezzi per bambini, eseguiti con semplice ed elegante cordialità discorsiva. Le prime registrazioni a quattro mani su Cd dei brani proposti di Malipiero e Martucci rende ancor più di valore la registrazione. Del primo Armenia, canti armeni tradotti sinfonicamente e poi Pause del Silenzio, sette espressioni sinfoniche, ci rivelano l'equilibrio compositivo di natura neoclassica di Malipiero, dal sapore stravinskijano, reso molto bene dalle pianiste in un contrasto tra note e pause riflessive e profonde. Il brano di Martucci da Un Ballo in maschera di Verdi conclude l'ottimo Cd con un'interpretazione ancora di pregio che ci rivela il virtuosismo più accentuato del duo giocato su un eccellente accordo delle parti in tastiera. Un Cd altamente consigliabile. 2 giugno 2022 Cesare Guzzardella
UN CD DI ANDREI GAVRILOV PER DA VINCI CLASSICS E' un eccellente Cd quello uscito nel 2021 per Da Vinci Classics. Compositori classici quali Mozart, Beethoven, Liszt e Rachmaninov sono proposti con una forza espressiva di primo livello dal grande pianista che appartiene alla storica scuola pianistica russa e che nel 1974, a soli diciotto anni, vinse il prestigioso Concorso Internazionale Cajkovskij. L'introduzione al Cd con la mozartiana Fantasia n.3 in re minore rivela da subito il taglio netto ed espressivo di Gavrilov, giocato su contrasti dinamici marcati e nello stesso tempo di lucidissima visione complessiva. Stessa cosa per le due sonate beethoveniane proposte, la n.6 in fa maggiore op.10 n.2 e in quella n.7 in re maggiore op.10 n.3. L'intensa forza di Beethoven viene restituita in modo energico da Gavrilov. Il brano più corposo del Cd, la celebre Sonata in si minore di Franz Liszt trova poi un' altra importante interpretazione del russo. Accentuati contrasti nel proporre le sequenze musicali, con piani sonori ben evidenziati rendono esemplare questa interpretazione che ha anche repentini sbalzi umorali inseriti in una visione complessiva coerente e ricca di espressività. Il brano conclusivo è di Sergej Rachmaninov con l'Elegia in mi bemolle maggiore Op.3 n.1. Interpretazione interiorizzata ricca di pathos e d'intenso valore. Un Cd altamente consigliato. 31 maggio 2022 Cesare Guzzardella INGRID CARBONE: IL SENTIMENTO DELLA NATURA L'ultimo Cd di Ingrid Carbone è recentemente uscito per Da Vinci Classics con una particolare denominazione quale Le sentiment de la nature, per offrire musiche di Franz Liszt che , per sonorità ricercate, limpide e appassionate fanno riferimento alle bellezze che la natura ci mostra in tutte le molteplici declinazioni. La vicinanza della pianista calabrese al mondo dei colori lisztiani risulta evidente dall'ascolto di questo eccellente Cd. Vengono proposti brani noti del compositore e virtuoso ungherese quali Les jeux d'eax à la Villa d'Este, La prédication aux oiseaux, Invocation, Funérailles e Vallée d'Obermann. La Carbone riesci a sottolineare con semplicità i frangenti più luminosi dei brani lisztiani, quelli con note distinte, ricche di pause e nello stesso modo rende chiare le situazioni più complesse, dove la sovrapposizione di piani sonori e le ardite armonie ci mostrano la complessa musicalità del genio lisztiano, come quella presente nei brani appartenenti al ciclo di Harmonies poétiques et religieuses, composti nel 1834 ed esempio insuperato di profonda bellezza interiore proiettata nel mondo della spiritualità. Anche il brano conclusivo tratto dal primo ciclo di Années de pèlerinage rivela il passaggio dal semplice al complesso lisztiano, nelle ottime mani di una tra le migliori pianiste italiane. Un Cd che per le sue raffinate interpretazioni, si consiglia a tutti gli amanti della migliore musica.29 maggio 2022 Cesare Guzzardella MARZO 2022 Le Antifone Mariane di Francesco Antonio Vallotti in Cd La prima registrazione mondiale delle Antifone Mariane di Francesco Antonio Vallotti è arrivata in un prezioso Cd della Da Vinci Classics. Vallotti, francescano, organista, teorico e compositore era nato a Vercelli nel 1697 e morto a Padova nel 1780, dopo un lunga permanenza durata cinquant'anni quale Organista della Chiesa di Sant'Antonio e come Maestro di Cappella. Ha una produzione compositiva corposa ed importante, quasi tutta ancora manoscritta, il cui valore viene anticipato da questa ottima incisione discografica. L'Ensemble Festa Rustica- Italico Splendore, diretta da Giorgio Matteoli, è l'artefice della prestigiosa incisione. La parte solistica è affidata al soprano Giorgia Cinciripi che con efficace espressività, rivela una timbrica chiara e dettagliata. Le Antifone Mariane, per soprano, archi e basso continuo, sono strutturate in tre parti: Alma Redentoris, Ave Regina e Regina Coeli. Un' ottima qualità per un prodotto che speriamo possa far conoscere al pubblico appassionato di musica del '700, le splendide opere di Francesco Antonio Vallotti. Altamente consigliabile. Da acquistare. 17 marzo 2022 Cesare Guzzardella Le Variazioni Goldberg per due pianoforti È da un po' di tempo in circolazione un Cd uscito per Da Vinci Classics con le celebri Variazioni Goldberg di J.S.Bach in una versione per due pianoforti curata da Joseph Rheinbergher (1839-1901) e da Max Reger ( 1873-1916) . A proporla sono un duo pianistico formato da Federica Monti e da Fabio Bianco. Un duo ben miscelato che da quindici anni propone un repertorio spesso con rilevanti novità d'impaginato. L'incisione, fatta nel settembre 2020 a Castellamare di Stabia, nei pressi di Napoli, è indubbiamente di ottima qualità, ma, cosa più importante, rivela un'eccellente intesa tra i due pianisti. La valida trascrizione operata da Rheinbergher con interessanti aggiunte, vide trent'anni dopo la sua realizzazione, un'ulteriore rivisitazione di Reger. Questi pubblicò il lavoro nel 1915. Rispetto all'originale bachiano, la nuova versione presenta una dimensione d'ascolto con maggiori contrapposizioni tematiche e con un'amplificazione delle timbriche utilizzando un maggiore numero di registri. L'ottimo duo cameristico ha reso molto bene le intenzioni dei due musicisti che con coraggio hanno voluto rendere omaggio al grande J.S.Bach. Si consiglia l'acquisto del valido Cd. 1 marzo 2022 Cesare Guzzardella NOVEMBRE 2021 Un Cd di musica contemporanea per Marina Notaro È recente l'uscita per Da Vinci Classics di un Cd dedicato alla musica contemporanea. Nove compositori italiani hanno proposto alla sassofonista Marina Notaro composizioni per sax, alcune di esse anche con parti di elettronica. L'ottima realizzazione, denominata "MASCHERE", ha messo in rilievo le ottime qualità di questa interprete siciliana che iniziando la carriera come strumentista di banda a Sant'Agata di Militello, ha poi approfondito gli studi dei vari sassofoni nei conservatori di Palermo e di Milano. Il panorama musicale che viene offerto dall'interprete, è ricco di idee musicali e rivela le qualità dei nove compositori che citiamo in ordine di presenza su disco: A.Di Priolo, O.Sciortino, A.Sormani, F.M.Capogrosso, N.Li Puma, M.Viel, G.Marazia, G.Colombo Taccani, L.Marino. I lavori, tutti interessanti, rivelano l'interesse accentuato dei musicisti d'oggi per questa famiglia di strumenti che ha avuto maggiore diffusione in passato nel mondo jazzistico, con un impiego maggiore, in questi ultimi decenni, nel panorama contemporanea. Tra i brani segnaliamo almeno Driade Fuggitiva per sax soprano di Orazio Sciortino, un breve lavoro di quasi 4 minuti, che presenta un gruppo di poche note che si esprime in modo leggero e ben scandito per poi "fuggire" velocemente in un movimento più rapido. L'alternanze di queste situazioni, tranquille e poi rapide, caratterizza tutto il valido lavoro. Più complesso e ricco di cambiamenti Blank per sax soprano ed elettronica di Giorgio Colombo Taccani. Notevole l'intreccio tra la parte del sassofono eseguita live e gli interventi registrati di elettronica per quasi dieci minuti di musica. Risulta evidente l'influenza del mondo jazzistico, specialmente quello free, nell'interessante e raffinato lavoro, dove il dialogo o la complementarità del bellissimo timbro del sassofono soprano della Notaro con le parti elettroniche - rilevanti anche nelle percussioni- danno vita a timbriche estremamente vitali e liberatorie con effetti di ampia spazialità nelle parti elettroniche e di ritmica incisività nelle note ben scandite del sax. Di più pacata resa emotiva il lavoro Hexatonal per sax tenore ed elettronica di Angelo Sormani. Il caldo sax viaggia solitario con lievi inserzioni elettroniche esprimendo una concezione più tradizionale nella componente melodica di efficace resa discorsiva. Di qualità , come detto, gli altri brani. Si consiglia vivamente l'acquisto8 novembre 2021 Cesare Guzzardella OTTOBRE 2021 Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani per Mozart Un CD Decca è recentemente uscito. È dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart e comprende 4 Sonate a 4 mani con un duo pianistico italiano formato da Marco Schiavo e da Sergio Marchegiani. Le Sonate sono la giovanile ( aveva solo 9 anni) KV 19, quelle del Mozart quasi ventenne KV 358 e 381 e la matura grande Sonata in do maggiore KV521 composta nel 1887. La prima, la Sonata in do maggiore KV19 è particolarmente nota e, probabilmente, veniva eseguita da Mozart con la sorellina Nannerl nei salotti austriaci di allora. Non tutti ritengono sia proprio del compositore, anche se i più recenti studi rivelano l'autenticità del lavoro. Il duo Schiavo/Marchegiani mostra un'eccellente sintonia nell'approccio stilistico-musicale fornendo interpretazioni di ottimo livello tecnico-espressivo e rivelando decise attitudini al mondo pianistico del genio salisburghese. La perfetta precisione della scansione ritmica nell'ottima esternazione delle dinamiche, rende le interpretazioni di qualità. Si consiglia vivamente l'acquisto. 28 ottobre 2021 Cesare Guzzardella
L'ultimo Cd di Filippo Gorini per Alpha Classics con l'Arte della fuga di Bach L'ultimo lavoro discografico di Filippo Gorini, pianista brianzolo classe 1995, presenta la monumentale "L'Arte della Fuga BWV 1080" di J.S. Bach. Apice dei lavori contrappuntistici bachiani, l'opera venne pensata dal genio di Eisenach nell'ultimo periodo della sua vita, tra il 1749 e il 1750. Come la michelangiolesca Pietà Rondanini, rimane una delle più sbalorditive opere incompiute, sebbene la quantità di materiale presente, oltre un'ora e trenta di musica, rendono pienamente integro, sviluppato e complesso un brano pensato per qualsiasi strumento o formazione cameristico-orchestrale. La resa pianistica, prestigiosa quella di Gorini, stimola certamente all'ascolto ogni amante del "moderno" strumento a tastiera. Gorini, già valido interprete dei precedenti Cd beethoveniani- incisi sempre per la casa discografica Alpha Classics- , offre una versione di alto livello che mette in risalto in modo chiaro, luminoso ed espressivo, ogni dettaglio del corposo capolavoro. Gli intrecci discorsivi, nei relativi piani sonori, vengono resi evidenti, con garbata ma incisiva espressività dalle sicure mani del giovane pianista che ricordiamo avere ricevuto in passato importanti riconoscimenti internazionali vincendo il Borletti Buitoni Trust Award nel 2020 e il Telekom-Beethoven Competition a Bonn nel 2015. L'elegante confezione, contenente due Cd, prevede nel libretto di presentazione anche un ciclo di Sonetti e Haiku composti dallo stesso Gorini e organizzati ad introduzione di ogni contrappunto e di ogni canone. Un Cd particolarmente valido, che rivela l'evidente attitudine e il coinvolgimento totale di Gorini per la musica del sommo Bach. Si consiglia l'acquisto. 5 settembre 2021 Cesare Guzzardella LUGLIO 2021 Galya Kolarova interpreta Jáñacek È un Cd particolarmente interessante quello uscito per Aulicus Classics con la pianista di origine bulgara Galya Kolarova. È interamente dedicato alle musiche di Leo š Janáček (1854-1928). Sono quattro importanti titoli, ad iniziare dalla straordinaria Piano Sonata 1 .X.1905 "Dalla strada". Un lavoro profondo e tipico del linguaggio del compositore ceco. Il secondo lavoro riguarda i numerosi brevi brani del ciclo "Su un sentiero incolto", composti tra il 1901 e il 1908. Quindi il noto ciclo di quattro brani della composizione "Nelle nebbie"(1912) e a conclusione il Tema e le variazioni Zdenka, brano giovanile composto nel 1880 da un musicista ancora studente di conservatorio. La Kolarova, pianista poco nota in Italia ma di indubbie qualità interpretative, si dimostra sensibile interprete della poetica musicale di Jánacek. Il tocco morbido, preciso e ricco di colori della pianista trova una giusta sintonia con le note del compositore, specie nei relativamente brevi brani dei cicli pianistici, ma anche nelle più decise timbriche della celebre sonata che ricordiamo, essere stata ritrovata solo nel 1924 ed è attualmente nel repertorio di molti importanti interpreti. Si consiglia l'acquisto17-07-2021 Cesare Guzzardella GIUGNO 2021 Un Cd con musiche pianistiche di Alejandro Fasanini "È un disco nato come omaggio a tante persone che hanno toccato il mio cuore e quello di molti altri". Questo dice il compositore argentino Alejandro Fasanini, parlando del Cd appena uscito denominato "Sonatas Para Vivir". Sono dieci suoi brani interpretati con espressività dalla pianista pesarese Daniela Ferrati che andranno a sostegno del progetto Centro di Maternità Shalom di Lusaka in Zambia. Il cd, uscito per Artphonus records, su progetto grafico di Ardo Quaranta, ripercorre la vita di Sarah Hegazi, Italo Nannini, Sindhutai Sapkal, Vicente Ferrer, Ibu Robin Lim, Hadizatou Mani, Berta Cáceres e Franca Viola, persone che potrebbero di diritto abitare in ogni giardino dei giusti. Sono lavori ispirati e di ottima valenza musicale ad iniziare dal primo brano, Claro de luna, dove un andamento appassionato e riflessivo trova una resa espressiva particolarmente interiorizzata. Tra i brani più significativi, a volte diversi nello stile, citiamo almeno A Ibu Robin Lim, dove un intreccio di timbriche atonali produce una valida risultante espressiva ben evidenziata dalle mani della Ferrati. A Italo Nanni è un altro brano ben organizzato, con valenza maggiormente melodica su strutture tonali e richiami ad atmosfere jazzistiche. A Vicente Ferrer presenta una sequenza melodica dal flusso a volte "spezzato" che rimanda al folclore argentino. Con caratteristiche analoghe ma con flussi ritmici ancor più segmentati è l'originale A Hadizatou Mani. Maggiormente melodico e ricco di atmosfere suggestive il brano A Franca Viola. Di notevole luminosità La Balaguala. Interessanti anche gli altri lavori sempre ottimamente interpretati da Daniela Ferrati. Un Cd di particolare interesse che, anche per la giusta causa cui è rivolto, risulta consigliabile a tutti. 6 giugno 2021 Cesare Guzzardella
Il Cd Visions di Maria Gabriella Mariani per Da Vinci Classics Il nuovo Cd di Maria Gabriella Mariani denominato Visions, suites for piano, ci rivela ancora una volta le qualità di questa musicista napoletana sia nel versante interpretativo che in quello compositivo. Quattro i compositori presenti: Debussy, Poulenc, Prokofiev e la Mariani stessa. Apre il cd Claude Debussy con Estampe pour piano, tre celebri movimenti composti nel 1903 dal grande compositore francese, resi in modo mirabile dalla Mariani. Gli altri lavori novecenteschi inseriti nel valido disco edito da Da Vinci Classics sono di Francis Poulenc con il raro Napoli Suite pour le piano, composto dal parigino nel 1925 e di Sergey Prokofiev con le note Visions Fugitives op. 22 del 1917. L'attitudine con la musica novecentesca è cosa certa per l'interprete in quanto sia in Poulenc che in Prokofiev, la Mariani ha idee chiarissime nello strutturare con equilibrio e competenza i brani, rendendo con decisa e luminosa epressività ogni frangente. Inframezzato tra i grandi lavori dei tre musicisti del passato troviamo un ottimo lavoro della Mariani denominato Mediterranea, suite for piano. Sono tre sostanziosi movimenti, Solo, Pulcinella e Chef Tango, composti tra il 2009 e il 2019 che riassumono con efficace resa lo stile compositivo dell'autrice che attinge al mondo tonale dei primi decenni dello scorso secolo. Il primo brano Solo si apre con una melodia particolarmente discorsiva, dal carattere evocativo, che trova poi sviluppo in situazioni di libera invenzione con caratteristiche improvvisatorie ma ben strutturate nel contesto tonale. Pulcinella, il secondo movimento, trova un certo neoclassicismo alla Prokofiev come solido riferimento, ma rivela un modo di melodiare molto italiano. Il terzo movimento, Chef Tango, inizia con una melodica scansione di pochi note per poi svilupparsi in modo vario e creativo a ritmo di tango. Brani interessanti quindi, quelli della Mariani, che trovano immediata piacevolezza all'ascolto e che mostrano, ancora una volta, l'attitudine improvvisatoria come importante modalità creativa nel modo di esprimersi della bravissima interprete. Si consiglia l'acquisto. 24 maggio 2021 Cesare Guzzardella
L' introspettiva musica di Simone Piraino Nel diversificato panorama musicale della produzione contemporanea, troviamo linguaggi semplici e complessi che risentono di ogni sorta d'influenze. Il ritorno alla tonalità, nella cosiddetta musica colta, è certamente prassi più diffusa nelle nuove generazioni. Simone Piraino, compositore palermitano, classe 1985- anche musicologo e organizzatore musicale- da circa un decennio produce brani prevalentemente strumentali, per pianoforte o cameristici, di semplice ma raffinata articolazione melodico-armonica. Semplice non significa, nella musica di Piraino, banale e inutile. Poche note, spesso ripetute ed amplificate da una tavolozza timbrica di archi, sono alla base di un interessante ed espressivo Cd uscito da poco per Stradivarius e denominato Verso la luce, dal titolo del primo brano. Un valido quartetto d'archi ed il pianoforte di Alberto Maniaci mettono in risalto i dodici brani presenti nell'elegante disco. La componente melodica, dal sapore mediterraneo, è comunque presente in tutti i lavori L'approccio " minimalista" della tecnica compositiva di Piraino, trova riferimenti oltre alla nota corrente musicale statunitense, a musicisti affermati come Einaudi, Cacciapaglia, Bosso e altri ancora. Una sequenza di poche note, ripetute, variate e sostenute dai violini di Silvio Dima e Gioacchino Di Stefano, dalla viola di Gaspare D'Amato e dal violoncello di Giuseppe Nastro, sono la base del primo brano, Verso la luce, eseguito anche nell'originaria versione pianistica. Il brano gioca su tenue varianti coloristiche nel lento ed espressivo sviluppo del lavoro che ricordano le variazioni cromatiche di una giornata soleggiata.Tra i brani più interessanti segnaliamo Barconi per viola e pianoforte. Lavoro melodico e ricco di sfumature con fondamentale presenza dello strumento ad arco. Ben costruito il brano Sogno, chiara melodia pianistica che trova sviluppo nell'articolata variazione del quartetto d'archi. Nóstos Algòs è un lento incedere degli archi che incalzano in modo alternato per poi congiungersi con le note ascendenti del pianoforte, che via via si articolano più velocemente sino al ritorno calmo per la lenta ripartenza. Segnaliamo anche Vocalizzo 1, una sorta di ballata per viola e pianoforte dal sapore romantico, Sospiri per violino e pianoforte di efficace espressività e l'interessante Omaggio a Dante per quartetto d'archi e pianoforte. Un Cd riflessivo che merita un attento ascolto. 24 febbraio 2'021 Cesare Guzzardella
Due Cd di Maria Gabriella Mariani per Da Vinci Classics Sono abbastanza recenti i 2 Cd usciti per la casa discografica Da Vinci Classics della pianista e compositrice Maria Gabriella Mariani. Napoletana, la Mariani svolge un'intensa attività didattica e si dedica con passione anche alla scrittura pubblicando romanzi e testi teatrali. Nelle valide registrazioni ascoltate, uscite nel 2018 e nel 2019, troviamo un'esaustiva panoramica delle sue qualità d'interprete e di compositrice. Nel Cd denominato Fairy Tales, - l'ultimo prodotto- ci sono brani dal sapore giovanile di Schumann, di Debussy e della stessa Mariani. Le celebri Kinderszenen op.15 del compositore tedesco vengono ottimamente interpretate: con delicatezza, unitamente a grinta e chiarezza espressiva. Validi anche i noti Children's Corner del compositore francese, espressi con uguale maestria. Nella parte centrale dell'incisione s'inseriscono, in modo appropriato, gli undici brani composti dalla Mariani per la raccolta denominata Kinderliana, ispirati dai lavori dei celebri compositori. Alcuni brani di Kinderliana sono brevi, altri di maggior sviluppo. Tutti usano stilemi di linguaggio codificati, legati in parte al romanticismo schumanniano, ma soprattutto alla musica del primo Novecento, con riferimento ai francesi e ai russi come Prokofiev. Ricordiamo almeno i brani Il valzer della ballerina, Il soldatino d'argilla, La bambola animata, Girotondo e Alin, tutti ricchi di melodica creatività. Il secondo Cd ascoltato è denominato Pour Jouer - virtuoso piano works. Esso rivela le più sfaccettate qualità compositive della Mariani, legate in parte alle sue naturali attitudini improvvisatorie. Il primo brano, "Oleogramma" Tema, 17 variazioni e Improvvisazione (2014) , presenta un tema iniziale che ricorda Bartoķ ma anche la musica napoletana con ritmate note di tarantella. Il linguaggio usato, legato alla tradizione consolidata tonale, tra il romantico e il neoclassico, è ricco d'inventiva. Le variazioni dimostrano il grande mestiere della compositrice e il legame con la sua lunga esperienza d'interprete. Interessante l'ultima parte, l' Improvvisazione, dove l'elemento di estemporanea creatività emerge con autorevolezza. Il secondo brano del Cd, la Sonata "Pour Jouer" ( 2011) è in tre tempi. Il carattere improvvisatorio del lavoro ed il virtuosimo evidente, ritrovano i grandi autori del passato. Particolarmente riuscito l'Allegro con fuoco del finale con evidenti riferimenti schumanniani. Due Cd da ascoltare con attenzione. Si consiglia l'acquisto.19 febbraio 2021 Cesare Guzzardella
Un riuscito Cd Stradivarius per la compositrice Rossella Spinosa La compositrice Rossella Spinosa ha raccolto in questo CD Stradivarius nove sue composizioni realizzate tra il 2008 e il 2016. Lavori per orchestra, per formazioni cameristiche e per strumenti solisti. L'impressione, al primo ascolto, rimanda ad un intreccio di timbriche legate ad un mondo d'immagini suggestive, se pure astratte. Ma questa prima impressione, a mio avviso, non è sufficiente per capire il totale sonoro della compositrice, certamente più complesso ed articolato E vero, i titoli dei brani vorrebbero riferirsi a situazioni letterarie, filmiche, ecc., ma probabilmente ascoltando la varietà delle timbriche, che l'autrice sapientemente impasta e sovrappone, e dimenticando gli altri differenti linguaggi artistici, ritroviamo tutta la più genuina musicalità della Spinosa. Il primo lavoro del Cd, L'albero delle Salamandre, del 2012, è un brano orchestrale in tre parti dove l'Orchestra "I Pomeriggi Musicali", ben diretta da Alessandro Calcagnile, ci porta nel suggestivo mondo sonoro della Spinosa. Un mondo sapientemente costruito e sorretto da una solida impalcatura armonico-timbrica, ricca di effetti ben dosati e calibrati. Le note lunghe e intrecciate della prima parte, contrastano col maggiore ritmo della seconda e con la maggiore semplicità della terza. Contro l'uomo seduto, brano del 2008, è per due pianoforti e orchestra. La medesima orchestra è questa volta diretta da Pietro Mianiti ed ha come solisti la stessa Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile nella veste pianistica. Ha un carattere improvvisatorio, che rivendica intolleranza e libertà. Il modo percussivo di utilizzo dei pianoforti e l'alternanza dei diversi strumenti ci portano verso contrasti dialettici particolarmente creativi. Il brano orchestrale Genesi 19, del 2011, è quello di maggiore respiro - oltre 9 minuti di musica- ed è diretto ancora da Calcagnile. Ben costruito, con timbriche stravinskiane, ci riporta nelle modalità di scrittura al primo Novecento storico. Il quarto brano, La donna che correva coi lupi, del 2010, è per pianoforte e quartetto d'archi. Il pianista Jozsef Balog e l'Accord Quartet entrano in una relazione timbrica tagliente e astratta in un clima differente rispetto i lavori precedenti. Confrontando i primi lavori del disco riscontriamo una varietà di scrittura evidente, una capacità della Spinosa di utilizzo di linguaggi diversificati ma certamente espressivi. Degli altri brani cameristici, tutti interessanti, consideriamo almeno Never forget (2015), un dialogo serrato -incisivo e ben interpretato- tra il violino di Raphael Negri e il clarinetto basso di Raffaele Bertolini, ma anche il cupo e ritmato Deux Premiers et un seul multiple (2014), un dialogo tra il sassofono baritono di Jean-Claude Dodin e il sassofono contrabbasso di Daniel Kientzy. Bene anche gli atri brani solistici con un ottimo violino e semplici e lineari pianoforti come quello delicato di Ruhig per pianoforte solo, brano del 2013 eseguito molto bene da Rossella Spinosa. Una compositrice che va ascoltata e seguita da tutti gli appassionati di musica contemporanea. Si consiglia l'acquisto. 30 gennaio 2021 Cesare Guzzardella
Un ottimo CD LIVE RECORDING per la Violinista Emma Arizza con le Quattro Stagioni di A.Vivaldi E' recente l'uscita di un CD con due brani particolarmente noti: di Antonio Vivaldi Le quattro stagioni e di Johann Sebastian Bach il Concerto per Violino e Oboe BWV 1060. Unitamente ai brani musicali sono presenti, in questo elegante CD, letture di sonetti attribuite al Maestro veneziano. La registrazione live è stata effettuata nella Basilica di San Giacomo di Como nel settembre 2020. L'orchestra da camera Franz Terraneo è una compagine comasca nata nel 1985 per opera del concertatore, primo violino e direttore Beppe Costa, allora docente del Conservatorio "G.Verdi" di Como. L'ottima qualità interpretativa di questo Cd si è rivelata chiara e ben articolata in questo clima timbrico tipico del genere barocco e ben diffuso negli ampi spazi della vasta basilica. Ottime le interpretazioni fornite con i validi solisti impegnati nei lavori: La violinista Emma Arizza solista sia nel concerto di Vivaldi che in quello di Bach, e l'oboista Cristina Ruggirello nel concerto bachiano. Di rilevanza anche la parte riguardante i sonetti attribuiti a Vivaldi ben recitati dall'attore Marco Ballerini. Di qualità quindi l'interpretazione precisa ed espressiva della giovane Arizza e valida sotto ogni profilo la parte solistica dell'oboe di Cristina Ruggirello, ben dialogante sia con la violinista che con la valida orchestra. Si consiglia vivamente l'ascolto! 25 gennaio 2021 Cesare Guzzardella Otto violoncelli e una voce per un Cd di Da Vinci Classics Non capita spesso di ascoltare otto violoncelli e una voce di soprano . Nel recente CD prodotto da Da Vinci Classics denominato Vocal Chords, otto violoncellisti italiani, a volte nella formazione al completo e a volte in piccoli gruppi, si cimentano in un impaginato particolarmente diversificato, spesso coadiuvati dalla bella voce di Carlotta Colombo. Il gruppo cameristico denominato On The Bridge Ensemble è formato dai cellisti Stefano Cerrato, Emanuele Rigamonti, Benedetta Giolo, Simone Ceppetelli, Sara Merlini, Matteo Vercelloni, Alessandro Brutti e Vittorio Zelocchi. L'impaginato prevede composizioni che spaziano in un arco temporale di 4 secoli. Dai lontani John Dowland (1563-1626) , Giovanni Maria Nanino (1544 -1607) e Johann Sebastian Bach (1685 -1750), ai novecenteschi Heitor Villa-Lobos (1887 - 1959 ), Joseph Noyon (1888- 1962), Benjamin Britten (1913 - 1976) , sino a Pierre Petit (1922 - 2000 ) e al giovane Francesco Cerrato (1982). In tutti i lavori i violoncellisti rivelano qualità non indifferenti giocati su un'ottima capacità di adattamento ai differenti lavori. La bella timbrica di Carlotta Colombo viene rivelata in due brani per 8 violoncelli e soprano: in Flow My Tears di John Dowland e nella quinta Bachianas Brasileiras di Villa-Lobos e precisamente nell'Aria e nella Dança dove Carlotta Colombo mostra eccellenti qualità vocali in perfetta sinergia con i timbri chiari e suadenti dei celli. Molto significativo l'arrangiamento di Stefano Cerrato nel brano di Britten tratto dalla Simple Symphony op.4. Interessanti gli altri brani per un numero minore di violoncelli, anche il raro Hymne a la nuit di Noyon nel riuscito arrangiamento per 5 violoncelli di Michele Barchi. Particolarmente significativo il brano di Francesco Cerrato , affermato compositore anche nel mondo cinematografico, con la sua Toccata per 4 violoncelli. Un lavoro ispirato e suggestivo che crea immagini musicali contrastanti e di evidente presa emotiva. Un CD unico per la scelta dei compositori e per una rara formazione cameristica di ottima qualità interpretativa. Particolarmente consigliato e certamente da ascoltare con attenzione. 21 novembre Cesare Guzzardella Satie ed Ellington per il duo Morelli-Belfiore L'accostamento tra i modi interpretativi classici della pianista Silvia Belfiore e lo stile jazzistico del sassofonista Andrea Morelli trova un valido intreccio in questo ottimo Cd denominato Diffrazione, uscito recentemente per la produzione cagliaritana Clair de Lune-Bruno Camera. In 14 momenti musicali si alternano celebri brani di Erik Satie e di Duk e Ellington, in un rapporto solidale di intenti musicali che trovano una coerente resa espressiva tra la solida formazione classica della Belfiore e la genuina scuola jazz di Morelli. Morelli, in alcuni brani anche flautista, potenzia la fluidità discorsiva dei lavori con un ottimo senso improvvisatorio, mentre la Belfiore risulta legata maggiormente alla scrittura classica, esprimendo un'interpretazione di valido livello in ogni frangente. Ma è soprattutto nell'idea complessiva di avvicinare due mondi apparentemente diversi che trova un plusvalore questo riuscito Cd. I Trois gnossiennes, brani del 1890 del francese, introducono il disco ed evidenziano le chiare e fedeli note della pianista e le varianti improvvisate del sassofono di Morelli. Discorso simile, ma con partecepazione meno invasiva per il sax, per le Trois gymnopédies (1889) eseguite nella parte finale del Cd. Con il primo Ellington del 1928 ed il brano Black Beauty troviamo un duo ancor più in sintonia nelle timbriche. La precisa e pulita parte pianistica e la ben colorata timbrica del caldo fiato porta ad un risultato decisamente efficace. Validi sono anche gli altri brani di Ellington come ad esempio Single Petal of a Rose del 1959 o il ben arrangiato In a Sentimental Mood del 1935. Nella parte centrale del Cd è di qualità l'esecuzione in solitaria col pianoforte del noto Je te veux di Satie. A conclusione un breve ma efficace Ellington con Angelica (1962) con la ritmica, in aggiunta, del bravo batterista Alessandro Garau. Ottima la qualità d'incisione ed elegante la copertina. Si consiglia l'acquisto e poi.....un attento ascolto.9 settembre 2020 Cesare Guzzardella Un ottimo Schubert per Ingrid Carbone È recente l'uscita di un CD per Da Vinci Classics dedicato a Franz Schubert della pianista cosentina Ingrid Carbone. Dopo il successo del Cd d'esordio dedicato a Liszt, il recente lavoro denominato L'enchantement retrouvè ha avuto un riconoscimento importante negli Stati Uniti. La pianista ha infatti ottenuto un rilevante premio in California ai Global Music Awards. L'impaginato scelto prevede Four Impromptus D.899 e Six Moments Musicaux D.780, dieci brani maturi del grande compositore viennese, composti negli ultimi due anni della sua vita. I celebri lavori, di grande impegno melodico-armonico, esaltano la maestria di Schubert nel mettere in rilievo il personale linguaggio dove viene esaltata la felice produzione melodica unita all'insuperabile maestria di costruzione architettonica, armonicamente solida e ricca d'equilibrio. L'oramai affermata pianista calabrese ha colto con avvincente controllo tecnico-dinamico le contrastanti sensibilità schubertiane, fornendo un'interpretazione di ottima qualità, giocata su una robusta impalcatura strutturale che rivela una ricca tavolozza coloristica di matura riflessività. Ingrid, oltre agli studi musicali, è una stimata docente ricercatrice universitaria in ambito matematico. Le due grandi passioni della Carbone, la matematica e la musica, certamente concorrono a rendere il suo modo di esprimersi con lo strumento a tastiera in maniera estremamente preciso per una restituzione musicale dettagliata e ricchi d'espressione. Un cd anche ottimamente registrato del quale certamente si consiglia l'acquisto. 14 giugno 2020 Cesare Guzzardella
Un recente disco per la Decca con i pianisti Schiavo e Marchegiani con musiche di Mozart e di Kozeluch È uscito da poco un bel CD con due non troppo frequentati, ma eccellenti concerti di Wolfgang Amadeus Mozart per due pianoforti, il K 242 e il K 365 e il raro Concerto per pianoforte a 4 mani di Leopold Kozeluch (1747-1818), il Concerto in si bemolle maggiore P.IV :8. La Royal Philharmonic Orchestra è diretta da Gudni A. Emilsson e solisti al pianoforte sono Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. L'ottima registrazione Decca ben evidenzia le qualità dei due pianisti e il corretto equilibrio della direzione di Emillson. Il perfetto dosaggio delle timbriche pianistiche nella suddivisione delle parti, rende con espressività i tre movimenti dei due concerti del genio salisburghese. Ottima miscela sonora nelle cadenze di entrambi i lavori. Un discorso a parte merita il concerto a 4 mani di Kozeluch, un musicista vissuto a Vienna, ma nato a Velvary, oggi nella repubblica ceca. Pur avendo qualche anno più di Mozart, non fu così precoce. I due compositori si possono considerare contemporanei e anche Kozeluch, vissuto più a lungo del salusburghese, riusci a comporre un numero vasto di brani raggiungendo il numero di circa 400 composizioni, tutte pressochè dimenticate. Spicca invece questo felice concerto pianistico per 4 mani di elegante fattura nei classici tre movimenti Allegro, Adagio e Rondeau. Lo stile galante ricorda molto Mozart e l'ampia copertura della tastiera con le quattro mani, dà molto rilievo alla rilevante parte pianistica. Le melodie si rincorrono in ogni registro sostenute dalla solida scrittura orchestrale. Di grande precisione , nelle efficaci sonorità, le mani di Schiavo e Marchegiani. I due ottimi interpreti sottolineano con equilibrio ogni frangente di un concerto che vorremmo sentire nelle sale da concerto. Ottima la resa della compagine orchestrale e valida la direzione di Emillson per un Cd che consigliamo a tutti, anche per la valida scelta dell'impaginato. Da non perdere!22 febbraio 2020 Cesare Guzzardella L'ottima Marina Popadić in Piazzolla nei riflessi della parola Piazzolla nei riflessi della parola è il titolo di un avvincente Cd pensato dalla pianista serba trentottenne Marina Popadić, ispirata dalla sua produzione poetica. Si, la Popadič è anche poetessa. Ha scritto moltissime liriche, ricche di sentimento, uscite di recente nella raccolta Oltre il tempo che vi invito a leggere. Nel disco, uscito da poco per EMA Records, troviamo splendidi brani del grandissimo compositore argentino Astor Piazzolla, corollati dalle rispettive poesie della Popadić, con i medesimi titoli ed inserite nel libretto annesso. Dodici titoli per altrettante poesie ispirate dalla musica. Alcune raggruppate nelle note Estaciones Porteñas, le quattro celebri Stagioni vivaldiane nella versione di Piazzolla. Tra gli altri brani troviamo naturalmente l'immancabile Libertango che conclude il cd, accompagnato prima da Violentango e da Tristango e, tra i primi brani, citiamo almeno Revolucionario e Todo Buenos Aires. L'ottima interpretazione musicale vede la sinergia della Popadić con un fisarmonicista di classe quale Ivano Battiston, autore anche degli adattamenti musicali. I brani, incisi molto bene, rivelano un'eleganza interpretrativa notevole per entrambi i bravissimi strumentisti, per una suddivisione ed integrazione delle parti di rara perfezione. La Popadić ha intenzione di proporre in futuro concerti di Piazzolla e di artisti dell'area Balcanica. Un percorso quindi dove la componente popolare, legata al folclore dei luoghi e ai sentimenti genuini della gente comune, risulta determinante. Nella sua poliedrica vena artistica di musicista e poetessa, ma anche come persona attenta conoscitrice della realtà musicale contemporanea - ha in programma prossimamente la pubblicazione di sue interviste a compositori italiani viventi- ha trovato fonti d'ispirazione partendo dalla sua capacità di penetrazione della complessità del mondo globalizzato. L'interdisciplinarità del suo ruolo artistico non può che essere per lei motivo di soddisfazione. Chiunque voglia avvicinarsi al suo mondo di estroversa creatività deve conoscere la sua produzione. Un disco, questo, che anche solo per il doppio significato musicale e poetico, merita la massima attenzione. Si consiglia vivamente l'acquisto.23 gennaio 2020 Cesare Guzzardella Il Trio Metamorphosi in Beethoven per la Decca Segnaliamo la recente uscita del secondo CD del gruppo cameristico TRIO METHAMORPHOSI per un tutto Beethoven che, anticipato dal primo CD uscito qualche mese prima, procederà con altre due incisioni previste per quest'anno, a conclusione della completa produzione di brani per trio con pianoforte del genio di Bonn. Questo progetto, voluto in occasione dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, vede all'opera tre ottimi strumentisti quali Mauro Loguercio al violino, Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo Pepicelli al pianoforte.Mentre nel primo disco avevamo l'Op.1 n.1 e il celebre Trio "Arciduca" op.97, in quello uscito a fine 2019 troviamo l'Op.1 n.2 e l'altrettanto noto Trio "Ghost" n.5 Op.70 n.1. La qualità dell'incisione Decca ha trovato un'analoga qualità interpretativa nei validi tre strumentisti che - in tutti i quattro brani presenti nei due Cd - mostrano un'unità d'intenti tale da rendere molto equilibrate le esecuzioni, con ottimi rapporti tra le timbriche degli strumenti. La chiarezza discorsiva del pianoforte di Angelo Pepicelli si integra con speculare esternazione al violino di Loguercio e al violoncello di Francesco Pepicelli. Ascoltando attentamente i momenti più caratteristici del Trio "Arciduca" o del Trio " Ghost" si rivelano sinergie esemplari nella melodicità dei tre interpreti con rilevante discorsività nei movimenti laterali e pregnante profondità in quelli centrali, come nel caratteristico Largo "spettrale" dell'Op.70 in cui- come ben rilevato da Antonio Rostagno nell' ottima presentazione del libretto allegato - fa pensare ad atmosfere shachespeariane. Di altrettanto rilevanza i primi due trii dei rispettivi Cd, composti in età giovanile, che mettono in risalto la linea di unione con il grande J. Haydn, padre del classicismo cameristico. Due Cd altamente consigliabili per le qualità interpretative del Trio Metamorphosi. 8 gennaio 2020 Cesare Guzzardella
Il recente Cd di Massimo Giuseppe Bianchi "The Art of Variation" E' recente il Cd Decca The Art of Variation, nell'interpretazione del pianista Massimo Giuseppe Bianchi. Un'incisione particolarmente riuscita dedicata all'arte delle variazioni, una tipologia di scrittura musicale tra le più rilevanti ed intelligenti di sempre, dove si sono cimentati tutti i massimi compositori del passato e anche alcuni viventi. Bianchi, nel suo Cd, ha scelto compositori noti e meno conosciuti, appartenenti ad un periodo storico compreso tra i primissimi anni dell'800 e i nostri giorni, in una successione di brani ben articolata e funzionale alla resa complessiva del programma. L'impaginato si articola in cinque momenti musicali comprendenti autori quali Diabelli, Schubert, Godowsky, Czerny e il contemporaneo Lachenmann, ma il riferimento principale di questi lavori si ritrova sempre nella figura di Franz Schubert, musicista citato da Czerny, Godowsky e Lachenmann. La cifra stilistica di Bianchi è di alta qualità e rivela un interprete tra i migliori della sua generazione, con una visione della musica a 360 gradi. La passione musicale di Bianchi è rivolta sia al passato che al presente ed attraversa ogni genere musicale ponendo l'attenzione su una ricerca di repertorio non frequent e nelle sale da concerto. Il Cd rivela molteplici brani dalle caratteristiche raffinate come quelle dell'introduttivo Walzer in Do maggiore (1819) di Anton Diabelli, cui fanno seguito lavori di grande scorrevolezza ed immediata presa, esternati da Bianchi con maestria, quali le 10 Variazioni in Fa maggiore D 156, unitamente all'Andantino Varié D.823 o all'Improvviso in Si maggiore D 823 di F. Schubert. Di immediata presa anche le Variations sur une valse favorite (Schubert) di Carl Czerny, musicista noto soprattutto come didatta ma anche eccellente compositore; sino ad arrivare ai lavori di più intenso virtuosismo come la rara ed esemplare Passacaglia, 44 variazioni, Cadenza e Fuga dal tema della Sinfonia Incompiuta di Schubert e composta da Leopold Godowsky nel 1928. La registrazione discografica termina con un brano del compositore tedesco Helmut Lachenmann (1935), le Cinque Variazioni da un Tema di Schubert (1956) che rivelano oltre alla valida ed intelligente creatività del contemporaneo compositore, le qualità interpretative di Massimo Giuseppe Bianchi, che con grande espressività e precisa coerenza formale ha voluto rendere omaggio alla musica del Secondo Novecento. Con questa eccellente interpretazione termina un Cd del quale si consiglia vivamente l'acquisto per un ascolto meditato.21 ottobre 2019 Cesare Guzzardella Un Cd con tutto Liszt per la pianista Ingrid Carbone È da poco uscito per Da Vinci Classics un Cd della pianista e matematica calabrese Ingrid Carbone. L'impaginato particolarmente impegnativo titolato "Les Harmonies de l'Esprit" è un "tutto Liszt" che prevede come introduzione la Fantasia, quasi sonata Après un lecture du Dante, le Sei Consolations, quindi Lieberstraum n.3 e Légende n.2. I brani quindi vengono proposti in ordine cronologico in un periodo che va dal 1849 al 1863. Questo fa emergere il momento più mistico del grande compositore-pianista. Recentemente presentata nel noto centro musicale e culturale milanese MaMu, Ingrid Carbone dimostra di possedere tutte le qualità per ben interpretare l'ungherese, superando ogni difficoltà che la tecnica trascendentale impone. Certo, l' ancora giovane età della pianista sembrerebbe non adatta a certi repertori, ma l'evoluzione dello studio tecnico-pianistico di questi ultimi decenni e la preparazione di moltissimi interpreti anche più giovani di Ingrid, ci inducono a leggere le qualità esecutive non più secondo i parametri tecnici, ma soprattutto su quelli, ben più rilevanti, dei risultati estetico-espressivi. Abbiamo trovato una rilevante chiarezza espositiva dell'interprete nei momenti di più pacati e luminosi delle Consolations lisztiane. La più complessa e enigmatica Fantasia quasi Sonata ha trovato mani robuste e determinate per una buona resa del lavoro che nella registrazione un po' rindondante non sempre è facilmente leggibile. Valido il celebre Sogno d'amore. Si consiglia l'acquisto. 1 ottobre 2019 Cesare guzzardella Un'interessante incisione del pianista Ali Hirèche È uscito nel 2017 un bel disco di Ali Hirèche dedicato a Chopin e precisamente agli Studi Op.10 e Op.25. Hirèche, nato a Parigi nel 1976, ha studiato al Conservatorio milanese col M.tro Riccardo Risaliti, noto pianista e didatta, diplomandosi brillantemente e facendo poi studi di perfezionamento ad Imola con pianisti del calibro di Alexander Lonquich e di Louis Lortie. Ha vinto numerosi Concorsi Internazionali, alcuni anche di certo prestigio. In questa ottima registrazione realizzata in Francia al Logis de Villars di Saint- Saturnin nell'aprile 2016 Hirèche interpreta con rigore tecnico e stilistico tutti i 24 celebri Studi chopiniani mettendo in risalto una discorsività dai colori vellutati nella quale si evidenzia anche una soffice ed elegante leggerezza timbrica. Una valida interpretazione il cui ascolto si consiglia ad ogni appassionato del grande polacco. 1 giugno 2019 Cesare Guzzardella Un duo tra il jazz e il contemporaneo per Black Lands Un valido Cd denominato BLACK LANDS- A tribute to Africa, è uscito pochi mesi fa per una registrazione effettuata nel cagliaritano Palazzo Siotto. L'incisione ci presenta due validi interpreti quali la pianista Silvia Belfiore ed il pluri-strumentista (sassofoni e flauto) Andrea Morelli. Dieci i brani che compongono il disco, di nove compositori. Lo stesso Morelli presenta, inserito come ultimo brano, la sua Goodnight Asmara. Il Cd, d'impronta nettamente jazz, con inserzioni nel mondo classico e contemporaneo, vuole essere un omaggio alla musica africana e la maggior parte dei brani è infatti di autori nativi della Nigeria, del Ghana, dell'Etiopia e del Sud-Africa. Fanno eccezione i brani Fleurette Africaine di Duke Ellington, Mysteriouse Adventure di John Cage e il lavoro citato del sardo Morelli. Interessante l'interazione dei due interpreti con una Silvia Belfiore di scuola classica che sostiene in modo preciso ed asciutto la parte pianistica definita in ogni dettaglio di scrittura. La parte più jazzistica e spesso improvvisatoria è quella di Andrea Morelli, ottimo virtuoso di tutti i fiati utilizzati che con incursioni a volte free ci ricorda un'epoca storica quale quella di fine anni '50 e '60, epoca che ha segnato maggiormente il jazz più libero, aleatorio e spontaneo legato al mondo africano, quello, per intenderci delle grandi personalità jazz, dei Coltrane, dei Rollins, di Shepp, Coleman, Jarret, ecc. ma anche particolarmente melodico col bellissimo, ad esempio, brano del sud- africano Abdullah Ibrahim - più conosciuto come Dollar Brand- dal titolo The Wedding. Tra i brani ascoltati, certamente validi, diversificati e tutti significativi, citiamo anche Ukom di Joshua Uzoigwe, The Sheperd with the flute di Girma Yfrashewa , brano dal sapore esotico-orientale, il melodico e trasparente Ngulu di Fred Onovwerosuoke, il noto e innovativo Mysterious Adventure, scritto da John Cage per pianoforte preparato e qui ottimamente rivisitato dal sax di Morelli. A conclusione una breve e delicata "buona notte" con Goodnight Asmara di Morelli che conclude un Cd particolarmente valido sia per qualità interpretative che per scelta dei lavori, tutti efficaci. Si consiglia l'acquisto. 8 gennaio 2018 Cesare Guzzardella I brani poetici di Fabio Mengozzi in "Mistero e poesia" È uscito recentemente per Stradivarius un Cd del pianista-compositore astigiano Fabio Mengozzi. È una raccolta di 18 brani denominata "Mistero e poesia", che ha nella componente melodica e nell' immediata presa suggestiva i primi evidenti caratteri. L'atmosfera misteriosa e cupa del primo brano, Mysterium, un lavoro di oltre dieci minuti, introduce il valido cd. Un primo ascolto della musica di Mengozzi, di apparente semplicità costruttiva, rivela una piacevole qualità compositiva. Brani come quello introduttivo o come Ceruleo vagare rimandano, nell'approccio melodico-armonico, a diverse influenze: dai maestri classici soprattutto di scuola francese, a una certa scuola cantautorale, ad esperienze di altri compositori viventi e attivi in ambito tonale, a modi tipici della musica più antica, cosa, quest'ultima, che maggiormente personalizza i lavori dell'ottimo musicista piemontese. Traspare un elemento poetico, in lavori come Rivo di cenere, Scintilla, Nauta o il più meditato Sfinge- solo per citarne alcuni- , unitamente ad una capacità di riflessione che nasce dal silenzio e dall'ascolto del proprio mondo interiore. I toni spesso contrastati, gravi e acuti, come appunto nel profondo Sfinge, espressi con andamenti lenti, con frasi spesso ripetute ma variate, portano ad un movimento compatto che si proietta in un mondo lontano che sembra creare contatti con civiltà perdute. Estro, invece, è brano di maggior estroversione che si avvicina e ripropone lontane esperienze modali con continui delicati cambiamenti di tonalità. Ma tutti i brani, anche i più brevi, sembrano legati in modo unitario ad un unico momento di ispirazione che rende riuscita questa raccolta. Da ascoltare attentamente. 26 settembre 2018 Cesare Guzzardella
Due ottimi Cd per il
pianista friulano Sebastian Di Bin
10 dicembre 2017 Cesare Guzzardella Nuovi Cd
per
Sony Classical
Segnaliamo
nuovi cd musicali di recente usciti per Sony
Classical.Il primo riguarda un tenore in ascesa
nel panorama lirico internazionale quale
Vittorio Grigolo per un Cd intitolato
The
Romantic Hero. Grigolo presenta ben 12 brani
celebri da opere di Massenet, Gounod, Bizet,
Meyerbeer, Offenbach, ecc. La qualità
interpretativa non si discute e l'incisione,
particolarmente dettagliata farà molto piacere a
tutti gli appassionati della migliore lirica.
Passiamo
ora ad una novità discografica per un'importante
strumento di raro impiego discografico quale
l'organo. Non che la produzione discografica per
organo non ci sia, ma l'uso che viene effettuato
da Cameron Carpenter in questo ottimo cd è di
raro ascolto. Carpenter, noto artista
statunitense, realizza infatti in questo
elegante Cd, trascrizioni, arrangiamenti o
parafrasi di brani molto noti o meno noti di
compositori quali Bach, Bernstein, Rachmaninov,
Piazzolla, Dupré, Scriabin e aggiunge anche sue
composizioni quale
Musica per un film immaginario, lavoro del 2013, o alcune sua
parafrasi di canzoni di Bacharach, Cohen,
Montgomery, per citarne alcune. Il Cd musicale è
completato da un Dvd dove troviamo anche brani
di Chopin come il celebre Walzer "Minute" o di
Liszt con la nota "La campanella". Le qualità
virtuosistiche ed espressive di questo
interprete non si discutono e la scelta per un
diverso modo di ascoltare musica per organo
rappresenta certamente un punto di forza di
questa intelligente produzione. Da acquistare
entrambi. 2 luglio 2014
Cesare Guzzardella
Angiola
Tremonti pp. VI+210 - formato cm. 15x21 - LIBRO+CD ISBN 978-88-6540-034-0 € 19,00
“Le
stelle senza cielo” è l'ultimo
romanzo di Angiola Tremonti, "donna" che oltre a
scrivere, esercita nella vita l'attività di
artista: è infatti pittrice e scultrice.
L'universo femminile nel difficile e ancora
subordinato mondo maschile, viene indagato
attraverso la storia di cinque donne: Monica,
Annalisa, Michela, Milena e Anna. Cinque storie
diverse che partendo da situazioni differenti,
tutte non fortunate, non riescono ad arrivare ad
una positiva soluzione conclusiva. Dubbio,
illusione, umiltà, pregiudizio e disillusione
definiscono i momenti di vita delle rispettive
donne che nel loro vissuto vedono, giorno dopo
giorno, allontanarsi ogni elemento di
soddisfazione. È scritto molto bene il romanzo
della Tremonti, con un linguaggio diretto e
moderno che definisce subito ogni personaggio e
ogni situazione in modo tale da fare entrare il
lettore subito nella psicologia e nella vita
delle protagoniste. Come la vicenda di Monica,
con le sue riflessioni angosciate sull'amore, su
una gravidanza inattesa e sull'aborto o quella
di Milena sulla scoperta dell' omosessualità
della propria madre che genera angoscia
interiore ma anche nuovo amore. Toccanti le
tematiche vissute dalle protagoniste. Angiola
Tremonti è anche l'autrice dei testi delle
canzoni di Andrea Ferrante inserite in un Cd di
complemento al romanzo. La presenza della voce
recitante di Daniele Monachella che recita le
parole della Tremonti per le cinque protagoniste
del libro è intervallata dalla bella voce di
Adriana Zecchini, interprete di cinque canzoni
tra cui Infinito futuro e Può non
succedere mai. Brani toccanti, cantati molto
bene che evocano anche il ricordo di questo
riuscito romanzo. Si consiglia vivamente
l'acquisto. 3 giugno 2014
Cesare Guzzardella Valide nuove pubblicazioni per Zecchini Editore Stefania Franceschini FRANCIS POULENC. Una biografia pp. XVI+320 - f.to cm. 17x24 - illustrato ISBN 978-88-6540-035-7 € 23,00 Sono usciti nuovi libri musicali per l'importante casa editrice di Varese Zecchini Editore ( www.zecchini.com ). Il primo di questi è una biografia di Stefania Franceschini dedicata al compositore francese Francis Poulenc. È la prima biografia in italiano riferita al grande compositore parigino (1899-1963). Nelle circa trecento pagine del corposo volume la Franceschini rivela l'ampia cultura di un musicista legato profondamente alla musica di Monteverdi, di Verdi, di Puccini e di molti altri compositori italiani. Viene evidenziato il rapporto privilegiato con l'Italia attraverso la sua opera più importante, Les Dialogues des Carmélites, la cui prima ebbe luogo al Teatro alla Scala nel 1957 o il suo noto Concerto per due pianoforti eseguito per la Biennale musicale di Venezia del 1932. Il volume è suddiviso in dodici capitoli e comprende anche un'ampia sezione nella quale sono ordinate tutte le opere: la caratteristica e la genesi di ogni lavoro sono descritti con dovizia di particolari. Il libro termina con un'appendice sui concerti, i festival, i concorsi e i viaggi del celebre musicista. Ricordiamo le parole condivisibili della Franceschini sul musicista francese :"Il mio augurio è che il presente studio riaccenda in Italia l'interesse per questo importante autore che tanto amò il nostro paese e che vide proprio in Italia le prime rappresentazioni di alcune fra le sue opere più importanti". Per la chiarezza espositiva e la profondità della trattazione si consiglia vivamente l'acquisto del libro. Bizzarrie musicali di Gianfranco Plenizio Gianfranco Plenizio BIZZARRIE MUSICALI. Incidenti e accidenti della musica pp. IV+124 - formato cm. 15x21 ISBN 978-88-6540-036-4 € 13,00 Incidenti ed accidenti della musica, questo è il sottotitolo di un recente volume di Gianfranco Plenizio denominato Bizzarrie musicali, uscito di recente per Zecchini Editore. Pianista, compositore e direttore d'orchestra, Plenizio ha voluto raccontare divertenti aneddoti attorno ai palcoscenici musicali, storie veramente accadute dall'Ottocento ai giorni nostri a volte condite dalla fantasia con varianti e abbellimenti. Il mondo dei cantanti d'opera, dei direttori d'orchestra o dei registi teatrali è spesso legato a fatti incresciosi, a situazioni precarie, a sostituzioni improvvise che hanno portato a momenti divertenti, a tensioni improvvise o a cambiamenti di programmi nelle infinite messinscene di spettacoli musicali. E' molto bravo Plenizio a raccontare i numerosi aneddoti che faranno sorridere ogni lettore che vorr à leggere questo divertente libro. Si consiglia vivamente l'acquisto.23 maggio 2014 Cesare Guzzardella Un importante premio discografico per il pianista Andrea Bacchetti È un grande specialista del repertorio barocco il pianista genovese Andrea Bacchetti. Recentemente ha vinto un importante premio discografico all'International Classic Music Award 2014 quale interprete di musica barocca con un Cd dedicato a Domenico Scarlatti. Un disco importante dove vengono eseguite alcune Sonate del maestro napoletano tratte da manoscritti originali restaurati. Dieci sono le sonate inserite nel bellissimo cd RCA-Sony Music, al quale si aggiunge un bonus con quattro sonate di un grande contemporaneo di Scarlatti, anche se più giovane, quale Antonio Soler. Il modo di interpretare del pianista italiano, tra i massimi interpreti viventi del repertorio barocco, lo abbiamo conosciuto in questi anni frequentando le sale da concerto ed ascoltando oltre a Scarlatti grandi compositori come Bach, Galuppi o Benedetto Marcello, per citare i più frequentati. La sua tecnica precisa che definisce una timbrica chiara, espressiva e ricca di equilibrio nelle dinamiche, rimane sempre evidente. La scioltezza esecutiva che ben si addice al repertorio barocco, nato per clavicordo o clavicembalo e nobilitato poi con il moderno pianoforte, è ben rivelata nelle esecuzioni del Maestro Bacchetti che ricordiamo anche in altre pubblicazioni discografiche uscite sempre per la Sony Music come quelle dedicate alle sonate di Benedetto Marcello, autore meno frequentato dal concertismo internazionale, ma degno di grande attenzione. Anche in questa registrazione uscita per la serie "La tastiera italiana" Bacchetti dimostra di avere ogni qualità per evidenziare le modalità tipiche del barocco italiano. Il bellissimo fraseggio e i corretti accenti definiscono momenti musicali sempre di alto valore estetico. Da alcuni anni Bacchetti coadiuvato dal musicologo Mario Marcarini, ricerca nelle più importanti biblioteche italiane, da Venezia a Napoli o Firenze, materiale inedito dell'interminabile produzione italiana e la realizzazione di questi Cd è un'importante testimonianza di come il repertorio italiano sia fondamentale per comprendere le origini della musica strumentale e l'enorme influenza esercitata su tutti i compositori europei. Complimenti ad Andrea per i premi e la sua intelligente attività e.....ascoltiamo i suoi splendidi Cd Sony Music. 15 aprile 2014 Cesare Guzzardella Un doppio Cd Sony per il pianista Igor Levit E' appena uscito per la nota casa discografica Sony un doppio Cd dedicato al pianista russo-tedesco Igor Levit dedicato interamente a Ludwig van Beethoven. Trattasi delle ultime cinque Sonate pianistiche e precisamente delle opere 101-106-109-110 e 111. Autentici capolavori nella letteratura pianistica ottocentesca, le cinque sonate hanno in genere bisogno di interpreti maturi per non cadere in trappole esecutive che sminuirebbero la creazione del grande tedesco. Levit, con i suoi ventisei anni, e quindi molto giovane, riesce comunque a sorprenderci regalandoci ottime interpretazioni, coerenti e notevolmente equilibrate. Certo la maturità necessaria per una resa di altissimo livello nel caso di queste sonate la fisserei almeno non prima dei cinquant'anni. Ma i frangenti non brevi sostanziali di molti movimenti ci rivelano potenzialità elevate e l'ascolto complessivo è di notevole piacere. Le scelte interpretative spesso non corrispondono all'idea consolidata e storicizzata della musica di Beethoven, ma il rigore tecnico-stilistico e la cifra estetica scelta, sotto molti aspetti nuova, rendono l'acquisto del prodotto di sicuro interesse. Da acquistare. 31 ottobre 2013 Cesare Guzzardella Un libro di Piero De Martini su Mozart a Praga Autore : De Martini Piero Titolo : Mozart a Praga 1787-1791 Prezzo :£ 19,00 Editore:Mondadori Bruno Anno pubblicazione 2013 Numero pagine 158 ISBN 9788861598331
E' recente l'uscita di un volume di Piero De Martini su Mozart, precisamente sugli ultimi anni di vita del grande compositore salisburghese trascorsi spesso nella magica città di Praga. In questa città Amadeus rappresentò Le Nozze di Figaro e il Don Giovanni presso il Teatro Nazionale, ma molti sono i luoghi praghesi dove Mozart tenne concerti o venne eseguita la sua musica negli anni tra il 1787 e il 1791. Ricordiamo che l'autore di questo bel saggio è anche architetto e designer, anzi queste sono le sue attività preminenti insieme alle passioni per il pianoforte e la musicologia. E' tipico, per gli architetti amanti dello spazio, dei luoghi, delle migliori architetture trovare una relazione tra l'uomo e l'ambiente e in queste 150 pagine leggiamo la vita di Mozart e la ricchezza musicale dei suoi capolavori legati e non separabili dai luoghi da lui frequentati come ad esempio la Chiesa di San Nicola a Mala Strana. Moltissimi sono i riferimenti architettonici in questo volume. Praga è magica come è magica la vita di Mozart e come sono magiche, dal punto di vista musicale, le sue composizioni. Leggete questo libro, particolarmente ricco di dettagli musicali e storici, per amare ancora di più Mozart e la meravigliosa città di Praga. Una lettura altamente consigliabile. 30 ottobre 2013 Cesare Guzzardella Recenti uscite per Il Sole 24 ore e Famiglia Cristiana per la raccolta "Classica divina. Capolavori della musica sacra" Continua l' iniziativa de Il Sole 24 ore e di Famiglia Cristiana dedicata alla musica sacra con altre uscite settimanali di altri Cd della serie "Classica divina. Capolavori della musica sacra". Nel n.4 della raccolta troviamo la Musica Sacra Corale di Antonio Vivaldi con l'impeccabile formazione inglese "English Chamber Orchestra " diretta da Vittorio Negri mentre nel numero 5 ritorniamo al grande Mozart questa volta con la celebre Messa dell'Incoronazione per la direzione di Neville Marriner e della sua "The Academy Of St. Martin in The Fields" un'orchestra specializzata in musica barocca e del primo Settecento. Terminiamo con un capolavoro del nostro Verdi con una splendida Messa da Requiem e la "Symphonie Orchester Berlin " diretta dal leggendario Ferenc Fricsay. Ogni incisione è correlata da un libretto di spiegazione che guida l'ascoltatore ad una approfondita conoscenza delle composizioni. Per l'interesse culturale dell'operazione commerciale consigliamo vivamente l'acquisto dei cd-book . Prossime uscite con Schubert ed Haydn. Per informazioni: http://classica-divina.ilsole24ore.com/15 marzo Cesare Guzzardella Giovanni Sollima e il Cd "Caravaggio" E' uscito recentemente per Egea Music un Cd di musiche del compositore-violoncellista Giovanni Sollima, un lavoro particolarmente interessante composto alcuni anni or sono dal creativo artista siciliano che dopo averlo messo da parte ha deciso ora di pubblicarlo. I dodici brani presenti nella registrazione sono ispirati dalle pitture del geniale pittore Caravaggio e sono stati commissionati dal Balletto Teatro di Torino per le coreografie di Matteo Levaggi. Lo stile di Sollima, in questi brani tonali dal sapore "antico", nasce da una ricerca compositiva nella quale la sovrapposizione delle linee melodiche, del cello e in alcuni casi del violino, trovano nella tradizione cinquecentesca o barocca, ma anche in certo minimalismo, la principale ispirazione. Sollima è bravissimo nel ricreare atmosfere passionali nelle quali le melodie spiccano per immediatezza espressiva. Alcuni brani solo percussivi e ritmici come "Party", sono funzonali al balletto e andrebbero più "visti" che "ascoltati". La forza di Sollima di creare immagini musicali è dovuta anche dal sapiente uso del violoncello, di cui è maestro in quanto conosciuto in tutte le sue infinite varietà timbriche. Il riferimento alla musica minimalista alla Reich è presente in brani come "Dipintore per malattia". Interventi di facile ma efficace melodia vocale ( voce di Marta Sollima) ci sono in "Voi sapete ch'io v'amo" dal fiammingo J.Arcadelt, ma altrove - brano "Lama"- troviamo suoni amplificati rock alla Hendrix, genio della chitarra amatissimo da Sollima. Effetti evocativi e arabeggianti ritroviamo in brani intensi come "Lamentatio", brano che conclude il Cd e mette in risalto le qualità virtuosistiche di Sollima. Un disco altamente consigliabile. 8 marzo 2013 Cesare Guzzardella
FEBBRAIO 2013 Nuove uscite per Il Sole 24 ore per la raccolta "Classica divina. Capolavori della musica sacra" L'importante iniziativa de Il Sole 24 ore e di Famiglia Cristiana dedicata alla musica sacra continua in queste settimane con l'uscita di altri Cd della serie "Classica divina. Capolavori della musica sacra". Nel n.2 della raccolta troviamo un'ampia selezione dal Messiah di Handel con la direzione del grande Christopher Hogwood, uno dei massimi esperti di musica barocca e la nota compagine orchestrale The Academy of Ancient Music, mentre nel n.3 il direttore Georg Solti dirige i Berliner Philharmoniker nella Missa Solemnis di L.v. Beethoven. Le incisioni storiche datano rispettivamente 1981 e 1995 e sono da considerarsi tra le migliori in circolazione per qualità interpretativa. Ogni incisione è correlata da un libretto di spiegazione che guida l'ascoltatore ad una approfondita conoscenza delle composizioni. Prossime uscite saranno dedicate a Vivaldi e a Mozart. Per l'interesse culturale dell'operazione commerciale consigliamo vivamente l'acquisto dei cd-book . Per informazioni: http://classica-divina.ilsole24ore.com/18 febbraio Cesare Guzzardella
Livre d'arabesques di Federico Gardella
E'
recente l'uscita di un Cd Stradivarius dedicato
al
compositore milanese Federico Gardella (1979).
Sette sono i titoli presenti nella valida
incisione discografica, tutti recenti, composti
tra il 2007 e il 2012. Il Divertimento
Ensemble diretto da Sandro Gorli interviene
nell'esecuzione di Livre d'arabesques, la
composizione del 2010 in cinque parti che da
titolo al Cd, e in Nebbiae, lavoro per
ensemble del 2009. I solisti dell'ensemble sono
partecipi anche degli altri brani e precisamente
Estroso/Innerlich per violino solo
(2008/12), Im Freien zu spielen (2009)
per clarinetto, violino, cello e pianoforte;
Island (2007) per violoncello e pianoforte
e Tre studi sulla notte/ Tre studi per
riscoprire l'alba (2008) per pianoforte. Il
primo lavoro, Livre d'arabesques per oboe
ed ensemble, è organizzato attorno allo
strumento del bravissimo Luca Avanzi che tiene
le redini della composizione circondato dagli
strumentisti dell'ensemble; questi, spesso con
decisi stacchi ritmici, intervallano la libera
sequenza solistica che presenta un disegno
particolarmente vario e irregolare volto a
descrivere situazioni individuali più riflessive
o interlocutorie e più dinamiche. Il secondo
lavoro Estroso/Innerlich
trova un'esplorazione timbrica del
violino dell'ottimo Lorenzo Gorli partendo da
elementi quasi percussivi e di pizzicato delle
corde in alternanza a precisi sopracuti. In
Im Freien zu spielen, due archi e il
pianoforte circondano il suono basso del
clarinetto di Maurizio Longoni generando poi
un’atmosfera cupa e percussiva quasi
intermittente e di ottima fattura compositiva.
Islands per cello e pianoforte è in
quattro parti ed è un brano più dinamico e
vario, giocato sulle movimentate timbriche del
pianoforte di
Maria Grazia Bellocchio e le inserzioni
musicali del violoncello di Martina Rudic. Non
mancano momenti di pacata riflessività. La
Bellocchio è anche protagonista
dei sei brevi Studi dedicati alla notte e
all'alba. Decisamente interessante la ricerca
del giovane Federico Gardella che partendo da
elementi strutturali semplici riesce a trovare
costantemente una strada interessante di
sviluppo armonicamente più complesso e nei
lavori per pianoforte solista questo risulta
particolarmente evidente. Ottima l'esecuzione
chiara e precisa della bravissima Bellocchio. Il
brano per ensemble Nebbiae dalla durata
di oltre dieci minute conclude il valido Cd di
Gardella. In esso la base di partenza sono
sempre i solisti che in un intreccio di
timbriche riescono a forgiare un insieme sonoro
dal sapore spesso esotico e di calibrata
meditazione spesso intervallato dal silenzio. Il
suono sembra venire dal nulla per poi tornare in
modo cadenzato nel silenzio, ed ogni volta in
modo differente. Un ottimo lavoro. Si consiglia
l’acqusto
9 febbraio 2013 Cesare
Guzzardella
Un Cd del compositore Marco Di Bari per
Stradivarius
Segnaliamo
un’altra interessante uscita per Stradivarius
questa volta dedicata al compositore abruzzese
Marco Di Bari, classe 1958. Nel disco troviamo
tre brani composti tra il 1996 e il 2006, il
primo sinfonico e di largo respiro e gli altri
più brevi e cameristici. Il più recente “..di
un mirabile gioco sonoro” per pianoforte e
orchestra con soprano e live electronics, è una
registrazione
live
effettuata a Torino
nel marzo
del 2006 che vede la presenza dell’Orchestra
Nazionale della Rai diretta da Pascal Rophé. Al
pianoforte solista troviamo Jeffrey Swann e come
voce di soprano Luisa Castellani. Il brano,
particolarmente complesso, su testo di Luciano
Berio, è qualcosa di più di un concerto per
pianoforte ed orchestra e ci rivela un
compositore particolarmente preparato che trova
nei migliori artisti del primo e secondo
Novecento, da Mahler a Messiaen, da Tippet e
Lutoslavski o allo stesso Berio nella componente
vocale, i principali riferimenti. La
composizione parte da elementi ritmici e
percussivi del pianoforte, spesso ottenuti
percuotendo e smorzando la cordiera, e si
sviluppa con coerenza e pregnanza espressiva per
tutto il brano segnando momenti di intenso e
voluminoso impatto sonoro con tutta l’orchestra.
Valida la parte solistica nelle rilevanti
cadenze. Con l’intervento della voce femminile
dell’eccellente Luisa Castellani , intervento
che ricorda la produzione di Berio, il lavoro
assume connotati di grande impatto liberatorio
sino ad arrivare al finale introdotto dalle
corde pizzicate pianistiche e da una voce più
lirica per una pacata e profonda riflessione
definitiva in un contesto di valida modalità
tonale.
All is
lost dalla raccolta “Camera Obscura”
è un brano che ha come protagonista la voce
della Castellani e come interlocutori il
pianoforte del bravissimo Bruno Canino e un
valido quartetto di sassofoni che interviene
inizialmente con discrezione per definire le
semplici, inquietanti e suggestive sonorità
vocali. Ottimo l’equilibrio delle parti
complessivo. Anche
Bird’s
Fractal Voice per clarinetto, cello e
pianoforte è un lavoro che trova nella ricerca
delle sonorità strumentali la sua ragione
primaria. Segnaliamo i validi solisti:
Massimiliano Damerini al pianoforte, Eduard
Brunner al clarinetto e Walter Grimmer al
violoncello. Si consiglia l’acquisto.
9 febbraio 2013 Cesare
Guzzardella GENNAIO 2013 Il Requiem di Mozart diretto da Bernstein per la collana "Classica divina. Capolavori della musica sacra" Da giovedì 24 gennaio 2013 Il Sole24 Ore esce in edicola con la collana musicale "Classica divina. Capolavori della musica sacra", voluta dal Quotidiano e da Famiglia Cristiana per ricordare i più grandi e celebrati capolavori della musica sacra, veicolo musicale alla ricerca dello spirito. Una nuova collezione in 20 cd-book, si rivolge agli appassionati della classica e ai ricercatori dell’Anima.La nuova opera musicale sarà in edicola ogni giovedì .Con la prima uscita il “Requiem” di W.A.Mozart, diretto da Leonard Bernstein. Prossima uscita con il Messiah di Handel. Per informazioni: http://classica-divina.ilsole24ore.com/27 gennaio 2013 dalla redazione
OTTOBRE 111 domande per conoscere Mozart
E' interessante e
piacevole
Piacere Mozart! Un recente libretto uscito
per EDT che si propone di conoscere maggiormente
il grande salisburghese attraverso 111 domande
ed altrettante risposte. Il volume, edito in
collaborazione con la Fondazione Mozarteum di
Salisburgo è rivolto ad un ampio numero di
lettori: giovani e meno giovani, lettori
occasionali di cose musicali ed esperti. Tra il
serio ed il gossip, questa pubblicazione si
legge rapidamente e ci rivela ancora una volta
le molteplici sfaccettature del grandissimo
musicista attraverso domande semplici ma non
banali o inutili che ci avvicinano e ci
rendono familiare Wolfgang.
Un libro destinato a tutti che bisogna
assolutamente leggere.
18 ottobre
Cesare Guzzardella
SETTEMBRE
Due
Cd
Stradivarius distribuiti da
Milano Dischi
Brani pianistici di Alessandro Solbiati per
Stradivari
Sono
tutti particolarmente interessanti i brani
pianistici composti da Alessandro Solbiati -
classe 1956- tra il 1981 e il 2007 ed inseriti
nell'ottimo Cd Stradivarius di recente
uscita. Quattro i titoli presenti e due gli
interpreti di eccellente levatura musicale sia
in "a solo"
che in coppia: Emanuela Piemonti e
Alfonso Alberti. Emerge nella musica di Solbiati
una indubbia qualità di scrittura nel definire
con incisività e chiarezza ogni dettaglio
tecnico-esecutivo dei brani che rivela anche un
intelligente modo di approcciarsi alle timbriche
pianistiche. L'approfondita conoscenza dello
strumento, il pianoforte,
si adatta di volta in volta alla
creazione di lavori che partendo dalla migliore
tradizione pianistica dei classici,
arriva agli autori del Novecento più
importanti: da Bartok a Messiaen e Ligeti. Non
mancano certi riferimenti, per le timbriche, al
migliore jazz improvvisatorio degli anni
'60-'70. La Sonata seconda è un lavoro di
quasi 16 minuti del 2005 ricco di suggestive
timbriche individuate in ogni registro,
con toni bassi di chiarissima fattura ed
elementi percussivi, molto rilevanti, resi con
tagliente e chiara incisività dalla bravissima
Piemonti. Gli Interludi sono 16 brevi
brani datati 2000-2006 - l'ultimo, Il più
veloce possibile, dura però oltre cinque
minuti - che vedono l'ottimo ed esperto Alfonso
Alberti alternare differenti colori in
contrastanti sonorità spesso dedicate a grandi
come Mendelssohn o Ligeti. Fete è un
brano del 2007 di oltre sette minuti eseguito
con rigore da Emanuela Piemonti ed infine
Like as the waves è un brano per pianoforte
a quattro mani del 1981 anticipato da un breve
Preludio di più recente fattura (2002) che
dimostra le qualità compositive per il
pianoforte di un musicista, Solbiati, noto
soprattutto per la sua musica orchestrale e
cameristica. Un Cd importante che consigliamo a
tutti gli amanti della migliore musica
contemporanea.
Continuiamo con un recente Cd
Stradivarius riguardante un compositore che non ha certo bisogno di
presentazioni: Ennio Morricone. Noto al grande
pubblico per le sue colonne sonore, Ennio
Morricone è un musicista a tutto tondo autore
anche di moltissima musica
cameristica e sinfonica spesso non legata alle
immagini cinematografiche. Nel disco sono
presenti nove brani, due dei quali trovano come
compositore anche il figlio Andrea . I lavori
presenti sono stati composti tra il 1989 e il
2001, e alcuni tra questi
come
Lemma,
Ipotesi, Traccia, Come
un’onda
e Metamorfosi di Violetta trovano al clarinetto ( o clar. basso)
solista
l’ottimo Rocco Parisi. Il Quartetto Noferini e
il pianista Gabriele Rota sono gli altri
interpreti di altri lavori presenti nel cd.
L’eccellente scrittura compositiva di Morricone
che ricordiamo essere stato allievo del grande
Goffredo Petrassi, è già un motivo valido per
ascoltare attentamente i lavori che spesso
presentano caratteristiche meditative e
costruttive evidenti e che rimandano
stilisticamente a molti tra i migliori
compositori del Novecento. Interessante anche il
brano
Traccia di Andrea Morricone e i tre brani di
Ennio per violoncello con solista l’eccellente
Andrea Noferini. Un Cd che bisogna acquistare.
26 settembre
Cesare Guzzardella LUGLIO
Nuovi prodotti musicali EuroArts
di indiscutibile qualità
Il
primo Blu-ray disc che andiamo a presentare
riguarda il pianista tedesco Menahem Pressler,
noto soprattutto per essere stato il fondatore
del celebre Trio Beaux Arts nel lontano
1955. Da allora il Trio, ancora attivo anche se
con una formazione diversa ma sempre con
Pressler al pianoforte, ha tenuto memorabili
concerti in tutto il mondo. Nel recital di
Parigi del 23 marzo 2011, ora in supporto
digitale ad alta definizione, Pressler ha
interpretato Beethoven, Chopin, Debussy, e
Schubert, dimostrando alla soglia dei
novant'anni- è nato nel 1923- di possedere
integre le suo eccellenti qualità pianistiche.
Sia nella Sonata n.31 di Beethoven che in
alcune Mazurche del polacco, che nella
Sonata D 960, ultima di Schubert, e
nelle Estampe debussyniane, Pressler
mostra in toto la sua formazione classica
definita da un sorprendente equilibrio delle
dinamiche e da splendide capacità riflessive
intorno al materiale sonoro. Eccellenti le
interpretazioni di tutti i brani. Il pianista,
conosciuto soprattutto tra gli addetti ai
lavori, merita una conoscenza maggiore da parte
di tutti gli amanti della migliore musica
classica. Riprese audio e video ottime. Un
Blu-ray, anche in Dvd, imperdibile.
Il
secondo video che consigliamo è un Dvd
EuroArts
riguardante una figura storica del concertismo
mondiale: Jascha Heifetz. Il film-documentario
di Peter Rosen, denominato
God's
Fiddler- Jascha Heifetz, ci mostra il
progressivo sviluppo del grande violinista
lituano nato a Vilnius nel 1901, dagli esordi
giovanili sino agli ultimi concerti. Considerato
unanimemente tra i tre-quattro maggiori
violinisti del secolo scorso, Heifetz era dotato
di una tecnica trascendentale sorprendente e di
capacità espressive di massimo livello su tutto
il repertorio interpretato. La sua incredibile
discografia dagli anni '20 sino al 1987, anno
della morte a Los Angeles, è notoria e a questa
si aggiunge il bellissimo documentario che Rosen
ha realizzato e che ogni amante della musica
violinistica deve possedere. Altamente
consigliabile.
E’
uscito in Dvd per
EuroArts l’opera da camera in due atti di Salvatore Sciarrino “Luci
mie traditrici”. Composta nel 1998 per il
Festival di Schwetzingen con il titolo Die
todliche Blume (il fiore mortale), l’opera ha
trovato una riuscita messinscena nel luglio 2010
in occasione del Festival d’arte contemporanea
di Montepulciano, in Toscana. Il linguaggio
espressivo-musicale del compositore palermitano
giocato su un uso intensamente espressivo della
parola attraverso stilemi rintracciabili anche
nella musica antica, è particolarmente
riconoscibile in questo lavoro che vede sulla
scena quattro personaggi: Nina Tarandek,
La
Malaspina, Christian Miedl,
Il
Malaspina, Roland Schneider,
l’ospite
e Simon Bode,
un servo.
La valenza attoriale del lavoro, con l’ottima
regia di Christian Pade,
ha visto sul palcoscenico dei bravissimi
interpreti dotati di una timbrica precisa,
sicura e di immediata resa scenica. L’efficace
teatralità del lavoro sono già un valido motivo
per possedere l’ottimo Dvd. Valida la resa
musicale dell’Ensemble Algoritmo diretta da
Marco Angius. Completa il Dvd un bonus con
retroscena
della messinscena, interviste al compositore e
ai protagonisti.
Il
pianista ungherese Andras Schiff è molto
conosciuto dal pubblico milanese per i suoi
frequenti concerti classici. EuroArts ha
prodotto due ottimi Dvd con il pianista intento
nell’interpretare Schubert. Nel primo Dvd
troviamo i
Quattro Improvvisi D 899 e i
Quattro
Improvvisi D 935 unitamente ai
Sei
Momenti
Musicali D780. Brani particolarmente noti
del compositore viennese che nelle mani si
Schiff risultano particolarmente delicati e
raffinati. Nel secondo Dvd troviamo musica
cameristica di Schubert con i due
Piano Trio D898 e
D929 unitamente alla celebre
Sonata “Arpeggione” D 821. In Questi ultimi
brani Schiff è ottimamente supportato dal
violoncellista di fama internazionale Miklos
Perényi e, nei trio, dalla violinista Yuuko
Shiokawa. Le interpretazioni, di spessore
estetico, mettono in risalto la particolare
modalità interpretativa di Schiff giocata
sull’equilibri delle parti e la delicatezza
viennese del tocco. Le registrazioni sono oramai
storiche essendo datate tra la fine degli anni
’80 e i primi anni ’90 ma la qualità delle
registrazioni audio-video sono ottime.
Consigliabili
a tutti.
Torniamo
ad un
Blu-ray EuroArts di eccellente qualità che
ci rivela un Barenboim d’annata alle prese con i
più importanti concerti pianistici di Mozart,
esattamente gli ultimi otto,
nella cornice berlinese di Villa Siemens.
La registrazione live trova il grande pianista
anche alla direzione dei Berliner Philharmoniker
in un periodo compreso tra il 1986-89. Un
interprete quindi giovane ma con una grinta e
una capacità interpretativa e direttoriale
uguale a quella dei nostri giorni. La
registrazione audio-vidio è di eccellente
qualità se si pensa anche al riversamento in
digitale delle lontane pellicole di allora. La
perfezione stilistica e la cifra interpretativa
sia del pianista che dei memorabili Berliner
pongono queste registrazioni ai vertici della
produzione di musica classica. Assolutamente da
non perdere.
Registrazione
storica della pianista argentina Martha Argerich
in questo Dvd EuroArts uscito per la serie
idéale audience. Due i brani proposti tratti da esecuzioni avvenute
nel 1977 con il celebre
Concerto
n.1 op.23 di Tchaikovsky
e il meno noto ma altrettanto efficace
Concerto
n.3 op.26 di S.Prokofiev. Nel primo lavoro
la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra è
diretta da Sir Charles Groves mentre nel
concerto del secondo russo la London Symphony
Orchestra è diretta da André Previn. La grande
Argerich mostra, come sempre, le sue assolute
qualità di grande interprete con esecuzioni di
elevata levatura tecnico-espressiva. Da
acquistare.
Torniamo
ad un grandissimo interprete quale Daniel
Barenboim qui nella veste di pianista alle prese
con le note
Goldberg
Variations BWV 988 di J.S.Bach. Registrato
negli studi di Monaco nel 1992, questo Dvd
EuroArts ci mostra un eccellente interprete che trova un tocco
elegante e raffinato in ogni variazione bachiana.
Il filmato ottimamente diretto da Christopher
Nupen presenta anche un’esclusiva presentazione
del lavoro dello stesso Barenboim. Ogni amante
della musica del grande maestro di Eisenach
dovrebbe possedere questa incisione.
Rimaniamo
nello stesso anno, 1992, sempre Daniel Barenboim
nelle vesti di direttore d’orchestra alle prese
con il suo amatissimo Wagner. L’opera in
questione è il
Parsifal
e nel triplo Dvd
EuroArts,
considerato di alto valore storico, vediamo
la Staatskapelle Berlin diretta da Barenboim per
la messa in scena di Harry Kupfer. Tra i valenti
interpreti citiamo almeno Waltraud Meier in
Kundry,
Poul Elming in
Parsifal,
Falk Strukmann in
Amfortas
e John Tomlinson in
Gurnemanz.
Per tutti gli amanti della migliore musica
lirica.
GIUGNO Un'importante biografia di Thelonious Monk per Minimum fax
Titolo: Thelonious Monk. Storia di un genio americano Autore: Robin D. G. Kelley - Traduttore: Bertoli M. Editore: Minimum Fax Collana: Sotterranei Data di Pubblicazione: Febbraio 2012 ISBN-13: 9788875213961 Pagine: 750 Prezzo: 22 euro E' uscita quest'anno per le edizioni Minimum fax la traduzione italiana di Marco Bertoli della biografia sul pianista-compositore jazz statunitense Thelonious Monk. Il corposo volume è opera di Robin D.G. Kelley uscita negli Stati Uniti nel 2009 ed è intitolata "Thelonious Monk-Storia di un genio americano". La singolare figura di questo artista americano, nato nel 1917 e scomparso nel 1982, viene finalmente rivalutata e maggiormente delineata nel libro di Kelley. Considerato tra i padri del Bebop, Monk attraverso la sua originale tecnica pianistica, non di certo classica, è forse l'esempio maggiore nella storia della musica di come il genio di un musicista possa essere supportato in toto dagli elementi principali dell'arte musicale quali la creatività e l'improvvisazione. Anche i maggiori musicisti classici dei secoli precedenti Monk, quali Bach o Chopin trovavano nell'elemento intuitivo ed improvvisatorio quello di maggior rilievo per arrivare alla definizione dei loro capolavori. L'originalità dei lavori di Monk costruiti nel complesso vissuto della sua vita rimarranno in eterno tra le cose migliore del jazz. Il suo scontroso modo di rapportarsi con il mondo ma anche con la consapevole visione positiva del significato "rivoluzionario" della musica in termini di libertà e unione dei popoli hanno certamente avuto un riscontro significativo nella storia della musica del secolo scorso. Un libro scritto molto bene, esaustivo ed altamente consigliabile. 30 giugno 2012 Cesare Guzzardella Musiche incompiute: un volume di Alessandro Zignani per Zecchini Editore
Alessandro Zignani MUSICHE INCOMPIUTE. Di che cosa è morta la musica classica? pp. IV+156 - formato cm. 15x21 ISBN 978-88-6540-019-7 € 19,0 Nel nutrito catalogo di Zecchini Editore troviamo un recente volume di Alessandro Zignani denominato Musiche incompiute- Di che cosa è morta la musica classica?. In esso l'autore si sofferma sulle più note opere incompiute dei più rilevanti compositori classici dedicando ad ogni lavoro un intero capitolo. Dalla Sinfonia Incompiuta di Schubert alla Turandot di Puccini, passando per l'Ottava di Sibelius, Lulu di Alban Berg, Moses und Aron di Arnold Schonberg, la Sinfonia Danubio di Janàcek e altre composizioni, l'autore riflette sui lavori, sui significati delle opere incompiute e sulle prospettiva futura del genere classico. Dice nella prefazione: "Questo libro racconta l'abbaglio geniale, e il pentimento tardivo, di alcuni compositori convinti di poter fare della propria musica lo specchio di un mondo nuovo....Pochissime di queste opere sono incompiute perchè l'autore, prosaicamente, è morto; per lo più, in lui è morta, prima, l'intenzione redentrice". Per l'originalità del testo e la scelta dei contenuti si consiglia la lettura del volume. 29 giugno Cesare Guzzardella
Due validi Cd distribuiti da Milano
Dischi
La
singolarità della figura del musicista
statunitense John Cage è ben rappresentata da
questo cd edito per l'etichetta
Stradivarius. Marco Angius dirige l'Ensemble
Prometeo in alcuni brani di Cage risalenti al
periodo 1939-1952, un periodo particolare
per la musica avanguardistica del '900 che
precede di dieci anni circa, e in un certo senso
anticipa
la "rivoluzione musicale" della seconda
metà del '900 con le esperienze di Boulez,
Berio, Nono, Stockausen, ecc. I
cinque Imaginary Landscape e le sedici
sezioni di Sixteen Dances compongono il disco. I
primi cinque lavori, riordinati senza soluzione
di continuità, prevedono pochi esecutori,
percussionisti, registrazioni elettroacustiche e
uso di radio. Le esecuzioni o meglio
performance, sono state effettuata presso la
“Casa del suono” di Parma nel 2009 ed erano
inserita nelle giornate di studio dedicate a
John Cage.
Sixteen Dances prevedono invece una
formazione cameristica di flauto, tromba, 4
percussioni, pianoforte, violino e violoncello e
si esprimono con una più chiara costruzione
musicale sia timbrica che armonica. Questi
lavori, specie nelle più aleatorie Landscape
vanno valutati storicamente secondo parametri
più legati alla ricerca sonora
rispetto
a quelli della valenza estetico-musicale che in
genere non vede in Cage un musicista di
riferimento. Ottima
la direzione e l'esecuzione dei lavori.
E’
una formazione cameristica particolare l’Amstel
Quartet, un quartetto di saxofoni che
attraverso timbriche omogenee ma nello stesso
tempo varie, riesce ad interpretare ottimamente
classici della musica del passato o autori del
Novecento e contemporanei. In questo cd uscito
per
Challenge Classics, Bach, Mozart, Brahms e
Ravel sono intervallati da Barber o Rivier o dai
contemporanei Lago, Nyman e Tun Dun. Un cd
particolarmente interessante che ci mostra come
la musica sia adattabile a strumentazioni
differenti e inconsuete senza perdere di
qualità. Bravi i quattro strumentisti dei quali
ricordiamo almeno il nome: Remco Jak al
sax
soprano,
Olivier Sliepen all’alto,
Bas Apswoude al
tenore
e Ties Mellema al
baritono.
Si consiglia l’acquisto.
8 giugno
Cesare Guzzardella MAGGIO
Un'opera di Galuppi per Dynamic
E'
uscita per la prima volta in DVD per Dynamic,
distribuito da Jupiter Classics, l'opera in tre
atti del veneziano Baldassarre Galuppi
denominata
L'inimico delle donne. Il libretto è di
Giovanni Bertati. La messinscena è avvenuta il 3
febbraio 2011 presso
l'Opera
Royal de Wallonie di Liegi e le valide
riprese live audio e video ci permettono di
gustare con interesse il divertente spettacolo
orchestrato da Rinaldo Alessandrini per la regia
di Stefano Mazzonis di Pralafera, per le scene
di Jean-Guy Lecat e i costumi di Frédéric Pineau.Nato
sull'isola di Burano nella Repubblica di
Venezia, Baldassare Galuppi (1706 - 1785) è un
caso di un compositore molto popolare e di
successo nella sua vita, ma la cui opera cadde
presto nel dimenticatoio dopo la sua morte. Ha
lasciato alle spalle oltre un centinaio di
opere, alcune delle quali mai recuperate.
L'inimico delle Donne è dunque una gradita
opportunità di ascoltare una delle opere buffe
più tarde di Galuppi.
Il cast vocale di ottima qualità vede Anna Maria
Panzarellla nel ruolo di
Agnesina,
Pricilla Laplace in
Kam-Si,
Liesbeth Devos in
Xunchia,
Federica Carnevale nel ruolo di
Zyda,
Filippo Adami in
Zon-Zon,
Alberto Rinaldi in
Geminiano,
Juri Gorodetski in
Ly-Lam
e Daniele Zanfardino in
Si-sin.
L'ambientazione cinese con costumi d'epoca
inseriti in una scenografia attenta ai dettagli
ben
sottolinea
ogni personaggio sia nei momenti di
recitato che nelle orecchiabili musiche del
compositore veneziano. Galuppi vissuto per gran
parte del Settecento ha il merito di avere
anticipato modalità musicali che troveremo poi
in Mozart e Rossini. Per la rarità del prodotto
unico sul mercato in Dvd e per l'eleganza delle
musiche di Galuppi unitamente alla valida
messinscena consigliamo l'acquisto del prodotto
Dynamic.
22 maggio
Cesare Guzzardella MARZO 2012
Un libro di Kathryn Kalinak per EDT
MUSICA
DA FILM
21 marzo Cesare Guzzardella FEBBRAIO 2012 Due cd Stradivarius distribuiti da Milano Dischi Nel primo Cd Stradivarius che presentiamo troviamo tre brani del compositore giapponese Toshio Hosokawa (1955), autore tra i più affermati internazionalmente. Metamorphosis (2000) è un lungo brano per clarinetto, orchestra d'archi e percussioni che ci rivela in modo chiaro il rigore stilistico di Hosokawa legato al modo razionale di comporre della scuola tedesca unitamente a quello della sua nazione di origine. Il modo di melodiare del clarinetto -nell'eccellente interpretazione dello svizzero Eduard Brunner -strumento centrale del brano, molto attento agli attacchi timbrici e allo svolgimento di note lunghe e profonde, si lega in modo sinergico alla rilevante parte orchestrale, soprattutto percussiva. I momenti centrali solistici ci rendono consapevoli del carattere particolarmente meditativo del lavoro. Il secondo brano per arpa ed orchestra è un concerto del 2001 denominato Re-turning - In memoria di Kunio Tsuji e vede solista l'ottima arpista Notburga Puskas. Anche in questo lavoro il carattere riflessivo e austero dominato da una profonda capacità costruttiva e di concentrazione sulle timbriche, ci rivela le caratteristiche stilistiche del compositore. Il solista, l'arpa, ha momenti nei quali in solitaria sviluppa alcuni temi definiti da semplici note che a volte vengono riverberate dalla sezione orchestrale. Il terzo brano del disco è del 1996 e s'intitola Ferne Landschaft III -Seascapes of Fukuyama per orchestra. Un lungo ed intermittente tappeto sonoro iniziale introduce l'interessante brano orchestrale che per timbriche rimanda sia alla musica orientale che a quella spettrale dove l'elemento suggestivo risulta dominante. Nel corso dell'esecuzione le sonorità diminuiscono d'intensità per svanire poi nel nulla. Ottima la direzione di Andrea Pestalozza sul podio della Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern. Un ottimo disco. Il secondo Cd Stradivarius vede il pianista Aldo Orvieto interprete delle musiche di Claudio Ambrosini (1948). Tredici i brani presenti nel Cd scritti dal compositore veneziano tra il 1980 e la fine degli anni '90 e tutti significativi del suo modo di comporre. Ricordiamo almeno alcuni lavori tra cui il brano introduttivo Rondò di forza(1981) nel quale l'elemento effettistico costruito su tutti i registri della tastiera, con lunghe sequenze di note cromatiche di veloce andatura, crea un' atmosfera piena di luminosità. Ballo in ottava rima del 1991 presenta maggiori contrasti timbrici enunciati da note alternate in ottava .Ciaccona del 1998 è introdotto da poche note in scala ed è costruito con una progressiva distensione melodica che esprime un carattere più meditativo. L'elemento di variazione presente nel brano è forse la cosa più interssante del suggestivo lavoro che spesso sembra quasi un'accordatore di pianoforti al lavoro. L'Impromptu (1982) è quasi uno schizzo di note eseguite inizialmente con rapidità e tensione armonica. Ballo italiano (1981) per pianoforte preparato ha un sapore folcloristico ed una specie di scherzo musicale divertente mentre il Grande ballo futurista (1982) per pianoforte verticale che conclude il Cd è ancor più caratterizzato da una effettistica liberatoria tipica di molta musica aleatoria degli anni cinquanta-sessanta, free jazz compreso. Bravo l'interprete. 17 febbraio Cesare Guzzardella
Un nuovo Cd di Joshua Bell per Sony Classical E' da poco uscito un cd Sony Classical che vede in azione il noto violinista Joschua Bell ed il pianista Jeremy Denk entrambi statunitensi. In programme tre tra le più note sonate per violino e pianoforte: l'op.75 in re minore di Camille Saint-Saëns, la Sonata in la maggiore di Cesar Franck e quella di Maurice Ravel. I tre lavori rimangono tra i massimi traguardi del repertorio per questi due strumenti e l'abilità dei due interpreti in perfetta sinergia sia tecnicamente che espressivamente ci rivela tutta la bellezza dei tre brani. L'alta qualità audio offerta dalla registrazione ci permette di ascoltare ogni particolare delle singole composizioni. Un Cd ideale per chi voglia conoscere la miglior produzione per violino e pianoforte. 15 febbraio Cesare Guzzardella
Un volume sul tenore Joseph Schmidt per
Zecchini Editore
Vincenzo
Ramón Bisogni
5 febbraio Cesare Guzzardella GENNAIO 2012 Un interessante Cd di Alessandro Sbordoni per Stradivarius E' da poco uscito per Stradivarius un Cd distribuito da Milano Dischi che riguarda il compositore Alessandro Sbordoni. Nato a Roma nel 1948, Sbordoni ha maturato la sua attività compositiva avendo come riferimento musicististi quali Evangelisti, Manzoni, Petrassi ed Henze ma rimanendo legato a stilemi tradizionali. L'incisione intitolata Sirius, dal nome del brano più importante, focalizza l'attenzione su uno strumento musicale quale il bayan, del quale anche Sbordoni è esperto conoscitore ed interprete. La musica presentata nel disco è di sicuro impatto musicale ed utilizza modalità compositive tradizionali nelle quali l'influsso di certo folclore popolare è spesso rilevante. La forza timbrica del bayan, una particolare fisarmonica, viene evidenziata dall'eccellente interprete Germano Scurti sin dal primo brano, Virgo (2003), eseguito insieme al bravissimo clarinettista (clar.basso) Guido Arbonelli e con un sapore,nelle battute iniziali, di stampo minimalista giocato sulla ripetizione delle note e delle strutture. A.D.C.E., del 2004 e per bayan solista, è un brano caratterizzato da transitorietà timbrica e senso d'attesa mentre Meine Freude (2008) sempre per solista, presenta timbriche più gravi e affermative ed ha uno sviluppo più articolato. Il quarto lavoro presentato è My J sempre del 2008. I quattro solisti presenti appartengono al Gruppo Progetto AleaNova e sono Eugenio Colombo al sassofono, Daniele Del Monaco al pianoforte, Gianfranco Tedeschi al contrabbasso e lo stesso Bordoni al bayan che introduce le prime note in una situazione che ricorda certo jazz del nord europa e con modi compositivi spesso molto improvvisati. Il brano successivo, con Scrurti solista al bayan, è del 2005 e s'intitola Altro Tempo. Sono quattro brevi movimenti dalla durata complessiva di circa 11 minuti che ritrovano una leggera, a volte dinamica e a volte statica tonalità. Sirius (2009), il brano più recente per bayan e orchestra, è una commissione dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Lavoro di maggior spessore compositivo e di largo respiro, è costruito sulle note iniziale del solista e trova timbriche legate ed una tradizione musicale più eterogenea sia occidente che orientale. Valido l'utilizzo delle sezioni orchestrali che rendono più varia la timbrica del bayan attraverso molteplici sonorità nelle quali l'effetto eco risulta essere particolarmente suggestivo. Un cd da acquistare.
Segnaliamo inoltre un Cd "storico" rimasterizzato dalla casa discografica Alto distribuito da Milano Dischi e riguardante il compositore Richard Strauss. La Cincinnati Symphony Orchestra diretta da due validi direttori quali Michael Gielen e Thomas Schippers esegue il noto Oboe Concerto, Till Eulenspiegels lustige Streiche e due valzer dal Rosenkavalier. Completa il cd un brano del polacco V.Lutoslawski: il Doppio Concerto per Oboe, Arpa e Orchestra da camera. Nel primo brano troviamo un oboista di spessore quale Heinz Holliger. Valide le interpretazione e le incisioni. Da acquistare.
16 gennaio Cesare Guzzardella
Una piccola guida alla grande musica per Edizioni Sonda Autore: Rodolfo Venditti Titolo: Piccola guida alla grande musica vol. III Berlioz, Brahms, Liszt, Paganini, Tartini 200 pagine, formato: cm 11,5 x 19,5 Anno: 1993, 2011 Collana: Piccola guida alla musica Prezzo 16,00 € E' uscita la seconda edizione della Piccola guida alla grande musica, scritta da Rodolfo Venditti per le Edizioni Sonda. Nel volume n.3 ristampato nel novembre del 2011, vengono delineate le figure di cinque importanti musicisti dell' Ottocento quali Tartini, Paganini, Berlioz, Liszt e Brahms. Venditti, nato ad Ivrea nel 1925 è stato magistrato per oltre quarant'anni e anche un grande appassionato di musica classica tanto da dedicarsi ad essa intensamente animando incontri musicali, presentando concerti e mediante la pubblicazione di alcuni titoli musicali tra i quali i dieci volumi che compongono questa valida guida. Scritta in modo chiaro ed accessibile a tutti, ha avuto il plauso di importanti scrittori e studiosi quali Bobbio, Principe e Pestelli, solo per citarne alcuni. Venditti inquadra con nitidezza i diversi musicisti trattati cogliendo con essenziale chiarezza gli aspetti inerenti la vita e la produzione musicale di ognuno. I volumi, di sicuro valore culturale, hanno rilevanza anche nella didattica musicale riservata ai più giovani e inesperti che si vogliono accostare alle conoscenze musicali. La prima edizione di questo lavoro data 1993 ed esce ora in un piccolo ma elegante formato di medio costo. Si consiglia vivamente l'acquisto. 5 gennaio Cesare Guzzardella
DICEMBRE 2011 Recenti Dvd e Blu-ray per EuroArts Il primo prodotto musicale che segnaliamo è un recente Blu-ray Disc registrato al Teatro Real di Madrid nel maggio del 2011. Il primo maggio di quest'anno la Berliner Philharmoniker diretta da Sir Simon Rattle teneva il concerto "Europa Koncert 2011 da Madrid" davanti un numeroso pubblico venuto per ascoltare la strepitosa compagine orchestrale ed il suo direttore stabile. Il programma prevedeva musiche di Emmanuel Chabrier con Espana, di Joaquìn Rodrigo con il Concierto de Aranjuez e di Sergey Rachmaninov con la Sinfonia n.2 op.27. Nel celebre concerto di Rodrigo troviamo il valido chitarrista Cañizares . La registrazione di altissima qualità audio e video, con ottime inquadrature da diverse angolazioni, è consigliabile a tutti gli amanti della migliore musica classica. Da acquistare.
Con il successivo Dvd EuroArts ricordiamo la registrazione dello splendido concerto pianistico tenuto da Daniel Barenboim al Teatro alla Scala di Milano il 28 maggio 2007. Quella memorabile serata scaligera ha visto un Barenboim in perfetta forma interpretare brani di Franz Liszt con una intensità espressiva di altissimo valore: da "Années de pèlerinage - Italia" tre Sonetti dal Petrarca, alla Fantasia quasi sonata dalla lettura di Dante, per poi passare a una delle "Légendes" e precisamente St. Francesco d'Assisi. Nella seconda parte del concerto le famose parafrasi su temi verdiani: dal Miserere del Trovatore all'Aida con Danza sacra e duetto finale per finire la con Parafrasi da concerto dal Rigoletto. Le sonorità espresse, soprattutto nei brani interamente lisztiani ci rivelano una cifra stilistica legata ad una lettura in cui i complessi e armonici piani sonori delle trascendentali composizioni si intersecano in modo esemplare, con effetti di colore e volumi tonanti molto “orchestrali”.E' veramente piacevole risentire e rivedere quella splendida serata che terminò con un incredibile successo di pubblico, anche perchè la registrazione è ottima sotto il profilo sia audio che video e vengono colte quelle sfumature espressive che al primo ascolto non sempre sono rilevabili. Un DVD che soprattutto che tutti gli appassionati di Liszt e delle interpretazioni di Barenboim devono assolutamente avere.
Continuiamo con un Dvd più recente prodotto da EuroArts per Idéale Audience. Siamo a Lisbona in Portogallo nel febbraio del 2010 e nel Grande Auditorium della Fondazione Calouste Gulbenkian troviamo la Chamber Orchestra of Europe e il direttore John Nelson alle prese con la Missa Solemnis di L.v.Beethoven. Le ottime voci soliste sono quelle del soprano Tamara Wilson, del contralto Elizabeth Deshong, del tenore Nikolai Schukoff e del basso Brindley Sherratt. Eccellente la parte corale del Gulbenkian Choir. Ottima la qualità audio e video. Da non perdere.
Andiamo indietro nel tempo con un Daniel Barenboim al pianoforte e un grande direttore quale Sergiu Celibidache alle prese con i due noti concerti per pianoforte e orchestra di J. Brahms l'Op.15 e l'Op.83. Siamo in Germania nel 1991 e la compagine orchestrale e la Munchner Philharmponiker. L'interpretazione di altissima qualità sia per quanto concerne la parte solistica che quella orchestrale è una di quelle di riferimento per i celebri concerti. Un Dvd che ogni amante delle grandi interpretazioni deve possedere.
Ancora un un Dvd musicale EuroArts riguardante un altro grande interprete di musica pianistica quale Claudio Arrau. Il pianista cileno non ha certo bisogno di presentazioni essendo oramai entrato nella storia dei grandi esecutori del '900. Nel Dvd EuroArts lo troviamo in uno storico concerto avvenuto nel maggio del1984 a Santiago del Cile presso l'enorme e affollatissima Cattedrale, storico perché Arrau tornava in quella regione del sud-america dopo moltissimi anni e l'attesa di quell'arrivo ha letteralmente stravolto la capitale. Il Dvd porta la firma di Peter Rosen e prevede l'esecuzioni di brani pianistici di Beethoven, Schubert, Chopin, Debussy e Liszt. Segnaliamo almeno la Sonata n. 7 op.10 n.3 del musicista di Bonn e la Ballata n.3 op.47 del polacco. La qualita audio non è tra le migliori ma l'importanza della registrazione è unica. Un Dvd EuroArts che ogni amante di musica pianistica deve possedere. Da non perdere.
Concludiamo con un Dvd EuroArts storico della serie Classic archive chr riguarda un grande direttore d'orchestra quale Leonard Bernstein. Siamo nel dicembre 1966 e Bernstein guida la London Symphony Orchestra nella Quinta Sinfonia di Dmitri Shostakovich. Il filmato è ottimamente diretto da Humphrey Burton e le riprese audio-video mostrano il direttore statunitense e l'orchestra inglese in un'interpretazione di impagabile espressività musicale. Si consiglia l'acquisto
27 dicembre Cesare Guzzardella
Due Dvd Opus Arte distribuiti da Jupiter classics Segnaliamo due recenti Dvd musicali distribuiti da Jupiter Classics e prodotti da Opus Arte. Il primo riguarda l'opera in cinque atti di Giuseppe Verdi Les Vêpres Siciliennes nell'edizione originale in francese. Verdi debutto all'Opèra di Parigi, capitale europea della grande opera, con i Vespri il 13 giugno 1855 mentre la versione italiana ebbe luogo alla Scala nel febbraio dell'anno successivo con il mutato titolo di Giovanna di Guzman. Il Dvd presenta una valida registrazione avvenuta ad Amsterdam nel settembre del 2010 nella quale troviamo la Netherlands Philharmonic Orchestra ben diretta da Paolo Carignani. Ottime la regia di Christof Loy, le moderne scene di Johannes Leiacker e i costumi di Ursula Renzenbrink. Il cast vocale di avvincente qualità vede tra i protagonisti Barbara Haveman nella Duchessa Hélène, Burkhard Fritz in Henri, Alejandro Marco-Buhrmester in Guy de Montfort, Balint Szabo in Jean Procida, Jeremy White in Le Sire de Béthune, ecc. Valide sotto ogni profilo le riprese audio e video. E' presente anche la versione in Blu-ray. Si consiglia vivamente l'acquisto.
Il secondo Dvd Opus Arte che consigliamo è un balletto della celebre coreografia Peter and the Wolf-Pierino e il Lupo di Sergey Prokof'ev. IlRoyal Ballet Sinfonia diretto da Paul Marphy accompagna la coreografia di Matthew Hart in uno spettacolo di indubbia qualità dove intervengono anche gli Studenti del Royal Ballet diretto da Sergei Polunin. Le riprese da ogni angolazione e la qualità delle immagini pone questo Dvd all'attenzione di tutti gli appassionati del balletto e delle musiche del grande compositor russo. Si consiglia l'acquisto.
9 dicembre 2011 Cesare Guzzardella
Un libro su Ottorino Respighi per Zecchini Editore
Titolo: Ottorino Respighi. Un'idea di modernità del Novecento Autore: Daniele Gambaro Editore: Zecchini Collana: Personaggi della musica Data di Pubblicazione: 2011 ISBN: 886540017X ISBN-13: 9788865400173 Pagine: 246 Segnaliamo un ottimo volume di Daniele Gambaro, uscito di recente per Zecchini Editore, su uno dei musicisti più rappresentativi del primo Novecento italiano: Ottorino Respighi. Il musicista bolognese trova notorietà soprattutto per alcuni eccellenti lavori sinfonici quali Fontane di Roma, Pini di Roma e Feste romane ma il repertorio di Respighi è ben più ampio e bisognoso di maggior frequentazione. Il libro di Gambara, scritto in modo chiaro e documentato, sottotitolato "Un'idea di modernità del Novecento" è strutturato in sette capitoli. Nei primi quattro si da molto spazio al contesto storico italiano ed europeo nel quale è vissuto il musicista inquadrando in modo adeguato il linguaggio musicale di quei fondamentali periodi storici e la sua diversificata evoluzione. Nel quinto capitolo gli elementi biografici della vita di Respighi e una precisa tavola sinottica sulle sue composizioni inquadrano in modo esaudiente la figura del compositore. Fondamentale per la trattazione del volume la documentazione fornita da Elsa Respighi, pianista, musicista e moglie di Ottorino. Nel sesto capitolo si entra nella peculiarità stilistica del linguaggio di Respighi fornendo anche numerosi esempi con notazioni tratte dalle sue partiture. L'ultimo interessante capitolo pone l'attenzione sulla produzione pianistica di Respighi, un settore compositivo sconosciuto ai più. Un libro necessario per chi vuole conoscere o approfondire il Primo Novecento italiano e soprattutto la figura di Respighi. Si consiglia vivamente l'acquisto del volume. 4 dicembre Cesare Guzzardella
NOVEMBRE 2011 Le forme-sonata di Charles Rosen per EDTautore: Charles Rosen
collana: I diapason E’ uscito di recente per EDT una nuova edizione del noto libro di Charles Rosen “Le forme-sonata”. Rosen è un musicista e studioso tra i maggiori delle forme musicali. Nato nel 1927, ancora attivo come pianista, grande critico e divulgatore musicale è anche esperto di musica contemporanea. Nel 1980 scrisse il noto libro riguardante la forma sonata. La traduzione dall’inglese di Bianchini-Ferrando nella Collana Contrappunti di EDT trova in questa ottima nuova edizione italiana motivo per una nuova possibilità di leggere e studiare le origini e l’evoluzione di una forma musicale che ha dato fama ai maggiori musicisti di tutti i tempi come Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt e Brahms. La chiarezza espositiva dei fondamentali contenuti e la poderosa quantità di esempi musicali rendono il volume essenziale per tutti quelli che vogliono accostarsi all’approfondimento della musica. Da non perdere. Ricordiamo un altro importante libro pubblicato da EDT di Rosen intitolato "Piano Notes. Il pianista e il suo mondo". 21 novembre Cesare Guzzardella
Un Dvd lirico di Schoenberg
distribuito da
Jupiter Classics
Segnaliamo un ottimo Dvd lirico prodotto da
Dynamic,
casa genovese specializzata nei video lirici,
riguardante l'opera teatrale in una
atto
di Arnold Schoenbrg
"Von
Heute auf
Morgen".
La registrazione live è avvenuta nel dicembre
2008 al Teatro La Fenice di Venezia e
l'Orchestra del Teatro la Fenice era per
l'occasione diretta da Eliahu Inbal. La
messinscena, essenziale ma particolarmente
efficace per la sua teatralità, è di Andreas
Homoki. L'opera su libretto di Max Blonda è
datata 1929 e ottenne
alle
prime rappresentazioni un meritato successo.
Poco eseguita in questi anni meriterebbe invece
una maggior diffusione. La raffinata musica del
maestro austriaco trova autenticità nel suo
linguaggio anche se l'influenza di compositori a
lui contemporanei quali Hindemih e Weill
risultano evidenti. La capacità attoriale dei
protagonisti, Georg Nigl,
the
Husband, e Brigitte Geller,
the Wife,
ci da una chiara idea della teatralità del
lavoro schoenberghiano. Lo spaccato di vita
borghese di quel periodo storico viene ben
delineato anche dagli altri bravissimi
interpreti quali Sonia Visentin, Mathias Schulz
e il giovane Michelangelo D'Adamo. Ottimo anche
il lavoro di F.P.Schlössmann per le
scene, e
di G.Davey per i costumi.
Altamente consigliabile.
12 novembre
Cesare Guzzardella
Cd distribuiti da
Milano
Dischi
Il primo cd che segnaliamo è uscito per
Stradivarius e riguarda il compositore
Alessandro
Solbiati, musicista particolarmente affermato
nel settore contemporaneo. Il Cd propone tre
interessanti suoi lavori: la sua prima
Sinfonia
(1998-2005) , la
Sinfonia
seconda (2005) e un brano meno recente
Die
Sterne des Leidlands del 1991. I brani sono
stati eseguiti
nell'ottobre del 2006 dall'Orchestra Nazionale
della Rai diretta da Daniel Kawka. La prima
sinfonia e nei classici quattro movimenti dalla
durata complessiva
di
circa ventuno minuti e rivela uno stile
compositivo maturo, ricco di dettagli nella
chiara esposizione delle sezioni strumentali.
L'introduzione su un tappeto di percussioni,
volte a creare un'atmosfera particolarmente
suggestiva, rivela subito le intenzioni di largo
respiro del lavoro nel quale i levigati e
delicati colori delle diverse sezioni timbriche,
a cominciare dagli ottoni, si succedono per
definire uno stato
evocativo, quindi marziale e infine ricco
di spunti melodici dal sapore esotico. Nelle
Danze
del secondo movimento il recupero della musica
antica ricorda certo Schnittke e Berio ma
l'atmosfera da sogno nel quale siamo avvolti è
caratterizzante e personale. Una profonda
melodia del violoncello introduce il terzo
movimento per poi rimanere nel corso di esso
sino agli estroversi fiati del movimento finale
che introducono a loro volta
una
turbolente interrelazione tra le suggestive
timbriche. Pacata la breve conclusione. La più
recente
Sinfonia seconda mostra una maggior sintesi
costruttiva. E' un brani in due parti,
simmetrici nella durata di dodici minuti
ciascuno. Le timbriche più marcate rispetto il
lavoro precedente si alternano in una suggestiva
successione ed interrelazione. Il sapore nordico
della composizione ricorda certe composizioni di
Tippet. Indubbia la maestria di Solbiati nella
cura di ogni particolarità timbrica e
costruttiva. Il secondo movimento parte da un
discreto intervento delle percussioni che fa
riemergere scure e inconsce atmosfere definite
da suoni lunghi e sfumati. La coralità del
finale e gli acuti suoni degli archi e degli
ottavini ci
riportano ancora ad un lontano passato. Il terzo
brano del disco,
Die
Sterne
des Leidlands, ha vent'anni, è per
orchestra ed è suddiviso in tre parti. La
composizione ci rivela un Solbiati
particolarmente attento alla coloristica
orchestrale nella definizione di elementi
narrativi parcellizzati e quasi improvvisatori.
Maggiore riflessività costruttiva nel secondo
movimento e molto interessante il crescendo del
movimento finale che tocca gli stati profondi
dell'inconscio umano con una unità timbrica di
qualità. Maggior estroversione nelle ultime
battute. Ottima la direzione di Daniel Kavka e
la qualità interpretativa dell'Orchestra
Sinfonica della Rai. Si consiglia l'acquisto.
E'
decisamente un ottimo pianista Sergei Edelmann,
ucraino nato nel 1960 e conosciuto da pochi in
Italia. Nel Cd della
Triton,
distribuito da
Milano
dischi, lo sentiamo eseguire Beethoven con
tre tra le più celebri sonate pianistiche: la
N.4 Op.7,
la n.14 Op.27-2. "Al chiaro di luna" e la
N.23 Op.
57 "Appassionata". Dotato di tecnica
impeccabile,
avvince per espressività definita da una
precisa e chiara sonorità unitamente a
scorrevole e rispettosa unità formale. Il Cd
registrato in alta qualità audio in Giappone nel
2009 è altamente consigliabile per il rilevante
spessore artistico. Da non perdere.
Concludiamo
con un incisione storica di un grande interprete
russo quale il direttore d'orchestra Yevgeny
Mravinsky.
Il cd in questione è della casa discografica
Alto
e vede il prestigioso direttore alla guida della
Leningrad Philharmonic in una leggendaria
interpretazione della
Sinfonia
n.8 in do
min. Op.65 di Dmitri Shostakovich. La
registrazione live del concerto è datata
1982 e la qualità interpretativa di altissimo
spessore rende questo Cd imperdibile.
7 novembre Cesare Guzzardella OTTOBRE 2011
Il Liszt di Lang Lang per
Sony Classical
E'
da poco uscito un nuovo Cd del pianista cinese
Lang Lang per
Sony
Classical nel quale l'affermato interprete
esegue brani di Liszt. Il programma scelto
prevede brani tra i più popolari del grande
compositore e virtuoso ungherese. La
Campanella da Paganini, la
Rapsodia
ungherese n.6 e la numero
15
nella versione di Horowitz, la
Consolazione n.3, l'Ave
Maria di Schubert e
Liebestraum n.3 sono solo alcuni dei lavori
presenti nell'ottima incisione. E' bravissimo
Lang Lang nel sottolineare con un leggero
fraseggio, ricco di sfumature, e con dinamiche
contrastate ma mai eccessive ogni dettaglio
compositivo. Il suo modo riflessivo d'intendere
la musica anche nel grande e non facile Liszt lo
colloca tra i grandi protagonisti
dell'interpretazione pianistica di questo
secolo. Il Cd è completato da una ottima
incisione del
Piano
concerto n.1 per la direzione di Valery
Gergiev alla guida della Vienna Philharmonic. In
un secondo Cd troviamo un breve documentario sul
pianista intitolato
A Day
With My Piano Hero. Da non perdere 10 ottobre Cesare Guzzardella
Perché
la musica classica? Un libro per EDT
collana:
Risonanze
4 ottobre Cesare Guzzardella SETTEMBRE 2011
Recenti Cd distribuiti da
Milano
dischi
Segnaliamo tre recenti Cd distribuiti da
Milano
dischi. Il primo è un Cd
Stradivarius riguardante un compositore
contemporaneo quale Raffaele Bellafronte. Il
disco intitolato
Arakathalama e realizzato nel 2010,
vede alternarsi formazioni cameristiche
per l'esecuzione di otto brani composti da
Bellafronte tra il 1996 e il 2006. Dopo un lungo
periodo nel quale si è fatto un largo utilizzo
di atonalità,
dodecafonia,
aleatorietà e improvvisazione, da alcuni anni
stanno proliferando compositori che recuperano
in toto la tonalità creando brani di valida e
piacevole musicalità. Nella musica di
Bellafronte la tonalità accompagnata da una
sapiente e genuina capacità compositiva trova
idee musicali che spaziano da certo jazz alla
musica sudamericana, sino alla migliore
tradizione tonale del '900 sia del nord-America
che dell’Europea. Nei brani presenti nel cd
troviamo timbriche differenziate: dai fiati di
Nights in
Broadway per quintetto di fiati dal sapore
gershwiniano ma con ritmiche anche esotiche, a
Midnight
plays per clarinetto, cello e pianoforte,
dove certe elementi atonali introduttivi non
alterano l'impianto tonale particolarmente
ritmico.
Desaccòrd è una sonata pianistica in tre
parti ottimamente eseguita da Giampaolo Nuti che
rimanda al jazz di un Corea, con ritmiche
stravinskijane o atmosfere armoniche debussyane.
L'arpa, nella valida interpretazione di Maria
Gamboz, è presente in due brani:
Blue
insieme al violino di Francesco D'Orazio e
Cristalli di sale con la chitarra di Marco
Salcito. Il primo ha un sapore arcaico che
rimanda a mondi lontani oa
certa
musica celtica, mentre il secondo è più
proiettato in terreni mediterranei. Validi
entrambi.
Passi per flauto, sax contralto e pianoforte
presenta una freddezza nordica con modi
costruttivi variegati e colori espressi anche in
solitaria dai solisti per arrivare a repentini
cambiamenti ritmici.
Oasi alla
mente per flauto, violino, cello e
pianoforte, il brano più lungo della serie,
presenta una certa articolazione espositiva e
timbriche portate al misterioso con accenti
quasi atonali in certi frangenti e ritmiche
ossessive in altri. Terminimo con
Arakathalama, il brano che da nome al Cd,
per clarinetto, chitarra, bandoneon e
contrabbasso. Elementi folclorici con ritmiche
alla Piazzolla o Bacalov si alternano ad altri
di coreana memoria. Ricordiamo tra gli
interpreti degli ultimi brani anche Dante
Milozzi al flauto, Federico Mondelci al sax,
Corrado Giuffredi al clarinetto, Vito
Paternoster al cello, Cesare Chiacchiaretta al
bandoneon, Enrico Fagone al contrabbasso ed il
pianista Adriano Paolini. Una musica ben
costruita, variegata e di piacevole ascolto che
consigliamo a tutti.
Bohuslav Martinü è un importante compositore cecoslovacco vissuto nella prima metà del '900. Poco eseguito in Italia, ha composto rilevanti sinfonie, molti concerti e altrettanta musica cameristica. Il Trio Albratos di Stefano Parrino al flauto, Francesco Parrino al violini e Alessandro Marangone al pianoforte, propone in questo secondo Cd Stradivarius cinque brani cameristici di Martinu per una ottima interpretazione musicale. Il neoclassicismo del musicista ceco affiora nei brani del disco all'interno di tessuti armonici particolarmente validi per sapienza compositiva e ricchezza melodica. Segnaliamo almeno i brani Madrigal Sonata dal sapore arcaico ma particolarmente dolce; Promenades per flauto, violino e cembalo. Alla tastiera in questo caso troviamo l'ottimo Gianluca Capuano. Rilevanti anche gli altri brani, tutti molto freschi e di sapiente fattura. Si consiglia l'acquisto.
Terminiamo
con un Cd
Challenge Classics distribuito da
Milano
Dischi riguardante un compositore francese
molto importante anche per le innovazioni fatte
nel modo di orchestrare la musica: Hector
Berlioz. La nota La
damnation
de Faust, circa due ore e trenta di musica
registrati in due Cd, è interpretata da un
grande direttore quale Bernard Haitink alla
guida della Radio Filharmonich Orkest & Groot
Omroepkoor. Tra i validi solisti citiamo almeno
Thomas Quasthoff e Charlotte Margiono.
Un lavoro particolarmente rilevante che
consigliamo a tutti.
30
settembre
Cesare Guzzardella Nuovi interessanti prodotti musicali sono usciti per EuroArts. Iniziamo con un Blu-ray, anche in Dvd, di un pianista noto nel mondo per le sue valide interpretazioni del repertorio classico. L’ungherese Andràs Schiff è tra i pianisti più affezionati al pubblico milanese e italiano. Nella registrazione, di eccellente qualità audio e video, lo vediamo alle prese con J.S.Bach, quello delle 6 Suite Francesi. In aggiunta troviamo anche l’Ouverture in stile francese in si minore e il celebre Concerto italiano. Impeccabile l’interpretazione di Schiff impreziosita dal suo modo di intendere il ‘700 con dovizia di ornamenti eseguiti con estrema eleganza. Schiff ancora una volta dimostra di essere tra i maggiori esecutori della musica bachiana. Un disco che ogni amante del compositore tedesco deve assolutamente possedere.
Nel secondo Blu-ray che promuoviamo troviamo invece un balletto del coreografo Uwe Scholz denominato The Great Mass. Uscito per ricordare il coreografo scomparso nel novembre 2004 all’età di 45 anni, il disco mostra il Leipzig ballet, la nota compagine diretta per alcuni anni da Scholz, con ballerini del calibro di Kiyoko Kimura, Oksana Kulchytska, Sibylle Naundorf, Christoph Bohm e Giovanni di Palma. La Gewandhausorchester di Lipsia è diretta da Balàzs Kocsàr. Le musiche coreografate sono di Mozart, Kurtàg, Jahn e Part. Un Blu-ray particolarmente valido consigliato a tutti gli amanti del balletto e della migliore musica. Da acquistare.
Concludiamo con un cofanetto di Dvd EuroArts
molto appetibile
che presenta la celebre trilogia
mozartiana composta su libretto di Lorenzo Da
Ponte: Le
nozze di Figaro, il Don Giovanni
e
Così fan
tutte. La compagine orchestrale è sempre la
medesima con la splendida
Wiener
Philharmoniker.
I
direttori di alto livello
sono risprettivamente
Nikolaus Harnoncourt, Bertrand de Billy e
Adam Fischer.
L'opera mozartiana Così fan tutte è nella
messinscena più recente
avvenuta
al Festival di Salisburgo nel
luglio e agosto 2009. Siamo abituati alla
modernizzazione scenografica e dei costumi
operata in questi anni nelle opere barocche e
classiche, ma questa rappresentazione della
divertente opera di Mozart è certamente valida
per quanto concerne la regia di Claus Guth, la
scenografia elegante di Christian Schmidt e i
costumi moderni di Anna Sofie Tuma. Ottima anche
l'interpretazione fornita dai Wiener
Philharmoniker
diretti da Adam Fischer. Il cast vocale di
elevato livello è costituito da Miah Persson,
Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella,
Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu,
Ferrando, Patricia Petibon, Despina
e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e
video nei due Dvd sono di eccellente qualità.
Il Don Giovanni è stato egistrato in
occasione del Festival di Salisburgo nel
2008, la messinscena è stata ottimamente curata
dal regista Claus Guth che ha trovato una ottima
resa attoriale dall'avvincente cast vocale
puntando sulla modernizzazione della vicenda con
trovate particolarmente innovative. Le scene ed
i costumi di Christian Schmidt sono in sinergia
con la regia e l'impianto scenico in un contesto
naturale è contrastante con i moderni costumi ma
ben esplicativo. L’adattamento in chiave moderna
trova anche un valido contributo dall’esecuzione
musicale di Bertrand De Billy alla guida dei
Wiener Philharmoniker. Ottimo il cast vocale con
Christopher Maltman nel ruolo di un moderno
Don Giovanni con voce pregnante,
Annette Dasch una Donna Anna
timbricamente robusta ed efficace, Matthew
Polenzani, una voce morbida e melodica per
Don Ottavio; bravi Dorothea Roschmann
in Donna Elvira, Erwin Schrott in
Leporello, Ekaterina Siurina in Zerlina,
Alex Esposito in Masetto e Anatoli
Kotscherga il Commendatore. Il prodotto
in due Dvd presenta valide riprese audio e video
dalle caratteristiche molto cinematografiche che
rendono particolarmente godibile sullo schermo.
Ed infine l'opera
mozartiana Le nozze di Figaro sono nella
messinscena avvenuta
nel luglio del 2006 in occasione del
Festiva di Salisburgo.
La
messinscena è ancora quella del regista Claus
Guth e i costumi di Christian Schmidt.
Eccellente il cast vocale con le avvincenti voci
di Ildebrando D’Arcangelo in
Figaro
e Anna Netrebko
in
Susanna. Un cofanetto che non bisogna
perdere. 12 settembre Cesare Guzzardella LUGLIO 2011 Nuovi Dvd e Blu-ray per EuroArts Sono usciti recentemente nuovi prodotti musicali EuroArts. Iniziamo con alcuni Blu-ray, disponibili anche in Dvd, relativi a concerti sinfonici: Vladimir Jurowski, il noto direttore russo, è noto al pubblico milanese per le sue interpretazioni di autori soprattutto russi. Nel Blu-ray idéaleaudienze lo vediamo invece alla testa dell'Orchestra of the Age of Enlightenment in un programma interamente beethoveniano con l'Ouverture Coriolano op.62, la Sinfonia n.4 op. 60 e la Sinfonia n.7 op.92. La registrazione è stata effettuata in occasione del concerto tenuto a Parigi il 4 febbraio 2010 al Teatro dei Champs Elysées. Ottima l'interpretazione fornita con dettagli tecnico-coloristici di spessore e valida sotto ogni profilo la qualità audio-video del prodotto. Si consiglia l'acquisto.
Passiamo ora ad un'interprete che non ha certo bisogno di presentazioni: la grande pianista argentina Martha Argerich è infatti la protagonista di questo bellissimo Blu-ray idéaleaudienze distribuito da EuroArts registrato in occasione degli ultimi due Vebier festival che si sono svolti nella ridente località svizzera. Il primo brano è del luglio 2009 e trattasi del Concerto n.2 per piano e orchestra di L.v.Beethoven, cui fa seguito come bis una nota Sonata scarlattiana interpretata magistralmente dalla Argerich. I brani successivi sono del luglio 2010: il Concerto per pianoforte op.35 di Shostakovich e la limpida Sinfonia in do di Bizet. Bravissimo anche il solista alla tromba David Guerrier. L'orchestra da Camera del Festival è in entrambi i casi diretta ottimamente da GáborTakács-Nagy. Interpretazioni di spessore artistico per interpreti di qualità. Da non perdere.
Continuiamo con un altro Blu-ray questa volta inerente un altro pianista di spessore artistico quale Joaquín Achúcarro in un recital tenuto al Teatro Real di Madrid nell'ottobre 2010: in programma musiche musiche di Albeniz, De Falla, Debussy, Granados, Scriabin e Ravel. L'interprete, poco noto in Italia, è in realtà noto internazionalmente e di questi compositori è tra i migliori interpreti. Il Blu-ray è completato da una registrazione berlinese del settembre 2010 del brano Nights in the Gardens of Spain di Manuel de Falla in una ottima interpretazione dei Berliner Philharmoniker diretti dal direttore stabile Simon Rattle. Elevata la qualità audio e vidio dell'incisione. Altamente consigliabile.
Concludiamo con un Dvd musicale EuroArts riguardante un altro grande interprete di musica pianistica quale Claudio Arrau. Il pianista cileno non ha certo bisogno di presentazioni essendo oramai entrato nella storia dei grandi esecutori del '900. Nel Dvd EuroArts lo troviamo in uno storico concerto avvenuto nel maggio del1984 a Santiago del Cile presso l'enorme e affollatissima Cattedrale, storico perché Arrau tornava in quella regione del sud-america dopo moltissimi anni e l'attesa di quell'arrivo ha letteralmente stravolto la capitale. La Sinfonica Orchestra dell'Università del Cile diretta da Victor Tevah ha interpretato con Arrau il celebre Concerto "Imperatore" di Beethoven. Il Dvd intitolato "The Emperor" porta la firma di Peter Rosen e oltre al concerto documenta in modo accurato la vita del celebre pianista che trova grandi interpretazioni in un repertorio particolarmente vasto con una vetta nella produzione beethoveniana. Un Dvd EuroArts che ogni amante di musica pianistica deve possedere. Da non perdere. 9 luglio Cesare Guzzardella Dvd distribuiti da Jupiter classics Il primo Dvd che proponiamo riguarda la messinscena avvenuta nell'aprile 2010 al Teatro Petruzzelli di Bari di La Cenerentola opera di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. L'ottima registrazione è uscita per la casa di produzione musicale Dynamic. La regia è di Daniele Abbado, le moderne scene di Gianni Carluccio e i costumi di Giada Palloni. Questo dramma giocoso in due atti, tra i più freschi e geniali lavori di Rossini, ha trovato in questa rappresentazione ambientata negli anni ‘60-‘70 un ottimo cast vocale con voci adatte alle richieste rossiniane: Josè Maria Lo Monaco ha ben interpretato il ruolo di Angelina-Cenerentola con garbo e valida drammaturgia; Paolo Bordogna ha sostenuto con determinazione Don Magnifico attraverso brio ed ironia; fisicamente perfetto e con voce adeguata Maxim Mironov in Don Ramiro. Bravi anche Roberto De Candia, Nicola Ulivieri, Eleonora Cilli e Alessandra Volpe rispettivamente in Dandini, Alidoro, Clorilda e Tisbe. La direzione musicale dell'Orchestra e Coro della Fondazione Petruzzelli è stata ben sostenuta da Evelino Pidó. Coro preparato da Franco Sebastiani. L'ncisione in due Dvd di ottima qualità audio e video presenta sottotitoli in ben cinque lingue. Si consiglia vivamente l'acquisto.
Il Dvd che ora proponiamo a tutti gli amanti di musica teatrale è un prodotto Opus Arte distribuito in Italia da Jupiter Classics. Si tratta di un lavoro lirico dell'inglese Benjamin Britten: Billy Budd. Britten, forse il massimo compositore inglese del '900 è autore fecondo in ogni settore musicale ma con una predilizione per la lirica. L'opera presente nel Dvd è in due atti e la troviamo nella versione rivista dal compositore del 1960. Questa registrazione video è molto recente: siamo nel giugno 2010 al Glyndebourne Opera House. La London Philharmonic Orchestra è diretta da Michael Grandage e il Coro di Glyndebourne è preparato da Jeremy Bines. La rappresentazione dell'ottimo Dvd ricalca, per quanto concerne le scene e i costumi, la versione televisiva ideata in passato dallo stesso Britten. Valido il cast vocale con John Mark Ainsley nel ruolo di Captain Vere e valida la regia di Mark Elder per un lavoro molto teatrale. Da non perdere.
Veniva realizzato nel 2006 un film di Francesco Leprino, anche sceneggiatore, per la Concerto classics intitolato Un gioco ardito- Dodici variazioni tematiche su Domenico Scarlatti. Il video particolarmente interessante e dall'espressivo valore didattico, spiega la vita del grande musicista italiano attraverso interviste e musiche tratte dalle sue sonate cembalistiche. Molti sono i protagonisti e interpreti del filmato: da Cappelleti a Corghi, da Laganà a Sciarrino, da Pisatti a Maldonado, ecc. Voce recitante per l'occasione quella di Shel Shapiro. Il documentario è ottimamente costruito e ben montato filmicamente. Lo consigliamo a tutti quelli che vogliono avvicinarsi alla conoscenza del grande Domenico Scarlatti.
7 luglio Cesare Guzzardella Nuovi Cd distribuiti da Milano Dischi Segnaliamo nuovi cd distribuiti da Milano Dischi. Il primo per Stradivarius è il quinto della serie La voce contemporanea in Italia e vede il Duo Alterno protagonista di brani contemporanei di compositori italiani quali Ferrero, Battistelli, Vacchi, P.Cattaneo, Andrini e Piacentini. Il duo formato dal soprano Tiziana Scandaletti e dal pianista Riccardo Piacentini è completato in alcuni lavori anche dalla flautista Claudia Savoldi, da Virginia Arancio alla chitarra elettrica e nei brani di Riccardo Piacentini, nella veste di compositore, dall'Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta dall'ottimo Roberto Gianola. I lavori presenti sono tutti recenti tranne il primo di Lorenzo Ferrero, Canzoni d'amore, datato 1985. Sette le canzoni del primo lavoro tratte da Pietro Metastasio nella revisione di Ravasini-Ferrero per una scrittura tonale di immediata comprensione che partendo da modalità compositive antiche trova una valida espressività nella voce della Scandaletti e nel puntuale accompagnamento di Piacentini. Il brano di Giorgio Battistelli Lettera di Angela (2008-2010) è tratta dalla recente opera Divorzio all'italiana del compositore. L'ottima riduzione scritta per il Duo Alterno mette in rilievo la valida scrittura compositiva che sottolinea la drammaticità della lettera nell'incisiva voce del soprano. Anche il brano Aria di Nadia del bolognese Fabio Vacchi è tratto da una recente opera del compositore. L'opera lirica Lo stesso mare su testi di Amos Oz è infatti andata in scena recentemente al Teatro Petruzzelli di Bari ottenendo grande successo di critica e di pubblico. L'aria estratta da Vacchi per il valido Duo possiede un'intensità drammaturgica che ben sottolinea la genuina teatralità e l'approfondita scrittura musicale del compositore. Un richiamo alla musica settecentesca italiana ritroviamo nei due brani successivi: Se.... (2009) per voce, flauto e pianoforte di Pieralberto Cattaneo ha come riferimento l'aria Se tu m'ami di G.B. Pergolesi mentre Marcello's Divertissement (2008) per soprano, chitarra elettrica e pianoforte trova come riferimento Quella fiamma che m'accende attribuita a Benedetto Marcello. Entrambi i brani sono dedicati al Duo Alterno ed è interessante nell'ultimo la tiimbrica e l'impronta rock della chitarra elettrica di Virginia Arancio. Gli ultimi due lavori presenti nel cd sono di Piacentini e sono la registrazione live del concerto tenuto a Milano nel novembre 2010 al Teatro dal Verme. Canson piemontéisa su testo anonimo è una originale e felice trascrizione orchestrale di Piacentini dell'originale melodia popolare piemontese. La triste atmosfera introduttiva e poi rinforzata da una scrittura orchestrale che ha molti spunti mahleriani e riferimenti anche alle trascrizioni di Berio. Anchi i successivi tre brani tratti da Quattro canzóne napulitane (2010) su romanze di Donizetti mostrano la valida capacità di orchestrazione di Piacentini che unisce alla sua abalità pianistica scelte timbriche pregnanti ed espressive. Sempre brava la Scandaletti. Un Cd vario e unitario per l'ottima scelta del materiale musicale presente che dimostra il felice momento artistico della nostra musica contemporanea. Da acquistare
E' una musica molto libera e di non facile ascolto quella di Aureliano Cattaneo, compositore italiano nato nel 1974 che vive e lavora a Madrid. Nel recente Cd Stradivarius distribuito da Miilano Musica presenta tre composizioni per piccole formazioni cameristiche. In Trazos del 2007 i sei brani su testi di autori per lo più spagnoli e dalla durata comlessiva di quasi trenta minuti, sono costruiti intorno alla voce del soprano Petra Hoffmann, abile cantante che sostiene con efficacia la ricca timbrica della voce utilizzata in modo quasi strumentale e ben inserita nel contesto degli altri sette strumenti solisti, oltre alle percussioni. Trio del 2002 per violino, cello e fisarmonica è in tre parti e costruisce una musica fantasiosa nella quale i solisti sono ben trattati armonicamente, melodicamente e con efficacia ritmica. Momenti di grande contrasto si alternanano ad altri di più meditato orientamento. Concertino del 2001 è un brano in due parti per trombone solista e piccola ensemble. Le timbriche spesso cupe e austere del trombone del bravo Carlos Gil contrastano con l'ensemble ( flauto, oboe, pianoforte, viola e cello) in un gioco di atmosfere astratte e spesso spettrali nella quale il centro di gravità è di non facile evidenza. Bravissimo l'Ensemble Espai Sonor diretto da Voro García. Registrazione del giugno 2010. Si consiglia l'acquisto.
Concludiamo con un Cd Regis distribuito da Milano Dischi dedicato ad un interprete che non ha bisogno di presentazioni: parliamo del grande pianista russo Sviatoslav Richter e di alcune tra le più rilevanti interpretazioni musicali di compositori russi quali Mussorgsky e Prokof'ev. Le registrazioni avvenute in studio nel 1960 e nel 1957 presentano brani tra quelli migliori interpretati da Richter: Pictures at an Exhibition di Mussorgsky, la celebre Sonata n. 7 op.83 e il Concerto n.1 op.10 di Prokof'ev. Il livello magistrale interpretativo del grande Sviatoslav pone l'incisione, di ottima qualità sonora, tra quelle che un amante di grande musica pianistica deve assolutamente possedere. Da non perdere.
2 luglio Cesare Guzzardella
Il jazz distribuito da EGEA incontra la lirica con il duo Rea-Boltro Segnaliamo un Cd musicale particolarmente valido, distribuito da EGEA Music che riguarda due musicisti ispirati dalla musica operistica ma di provenienza jazz quali il pianista Danilo Rea ed il trombettista Flavio Boltro. Entrambi affermati in Italia e internazionalmente nel jazz hanno di recente registrato per ACT Music un Cd denominato Opera: 12 brani che in chiave jazzistica rielaborano note arie liriche di compositori quali Monteverdi, Rossini, Bellini, Giordani, Vivaldi, Cilea e Puccini. L'intento è quello di sottolineare le celebri melodie ma anche di improvvisare in modo illuminato e con nitidezza melodica e strutturale intorno alle arie. Il risultato ottenuto, di genuino impatto timbrico, ci rivela la valida strumentalità di artisti che provenendo da studi classici di Conservatorio hanno trovato nell'ambito jazzistico specifiche attitudini timbriche tipiche della creatività del jazz. Queste, quando inserite con intelligenza, come nel caso dei nostri brani, sono la dimostrazione che anche il jazz rimane una eccellente modalità per fare musica di qualità. Tra i brani scelti, tutti validi, ricordiamo almeno Lasciatemi morire di Monteverdi, i brani pucciniani E lucevan le stelle e O mio babbino caro, Caro mio ben di Giordani, le Sinfonie dal Guglielmo Tell - una intelligente versione molto free - e dal Barbiere di Siviglia di Rossini e un efficace rielaborazione classica di Piango, gemo, sospiro e peno di Antonio Vivaldi. Due validi interpreti e creativi le cui interpretazioni consigliamo vivamente agli amanti di musica lirica e di jazz ma anche a tutti quelli che vogliono ascoltre musica di qualità. Bravissimi! Da non perdere. 30 giugno Cesare Guzzardella Consigliamo a tutti gli amanti di musica pianistica due Dvd EuroArts della serie Classic archive riguardanti due grandi interpreti del repertorio classico: Claudio Arrau e Friedich Gulda. Entrambi sono concerti live tenuti in occasione del prestigioso Beethoven Festival che si tiene a Bonn, città natale del maestro tedesco, da parecchi decenni. Il doppio Dvd dedicato al cileno Arrau vede impegnato il pianista in due memorabili concerti tenuti nel 1970 e nel 1977 nei quali eseguiva otto tra le più note sonate di Beethoven: l'op. 53, l'op.2 n.3 e l'op. 111, nel concerto del '77 e l'op.27 n.1, l'op.109, 57, 27 n.2 e l'op. 81a nel concerto del 1970. Ricordiamo che Arrau è stato protagonista del pianismo del '900 con un repertorio particolarmente vasto e con un interesse per la musica del Maestro di Bonn arrivato soprattutto negli ultimi decenni delle sua vita. La qualità elevata delle sue interpretazioni beethoveniane meritano l'ascolto di ogni appassionato di pianoforte. Anche il secondo Dvd EuroArts, quello che vede F. Gulda a Bonn nel 1970 in occasione del medesimo Festival è di grande rilevanza musicale. Il viennese Gulda noto anche come ottimo jazzista ed improvvisatore, viene considerato dalla migliore critica musicale anche un eccellente interprete del repertorio classico e soprattutto di Beethoven - ricordiamo l'integrale delle sonate- e in questo splendido Dvd lo vediamo alle prese con due imperdibili lavori beethoveniani: l'Eroica Variations op. 35 e l''op. 106 Hammerklavier. La registrazione live è introdotta da una bellissima Suite inglese di J.S.Bach, la Bwv 808 eseguita con minuzioso estro e con impeccabile espressività. Due Dvd da non perdere.
Un altro Dvd altamente consigliabile è ancora uscito recentemente per EuroArts ma é la registrazione di concerti avvenuti da circa vent'anni. Tre grandi pianista in anni diversi si confrontano nelle più note Variations, questo anche il titolo del Dvd: Daniel Barenboim nelle Diabelli Variazioni op.120 di Beethoven, Yefim Bronfman nelle Hændel Variazioni op.24 di J.Brahms ed infine Andràs Schiff nelle note Goldberg BWV 988 di J.S.Bach. I brani registrati in germania in anni compresi tra il 1987 e il 1991 sono interpretazioni di alto livello e meritano una attento ascolto per coglierne le raffinatezze espressive e compositive. Un Dvd da non perdere.
Passiamo ora ad un concerto recente per un pianista giovane e non ancora conosciuto in Italia. Il francese Adam Laloum ha tenuto nel luglio del 2010 un concerto in occasione del Festival svizzero di Verbier, ridente località oramai nota grazie anche alla musica. Il programma eterogeneo alternava Schumann e Debussy a Schubert e Brahms con noti brani dei quattro compositori. Ottimo il tocco pianistico nel definire le Davidsbüdlertänze op.6 di Schumann, alcuni preludi di Debussy, la Sonata D 894 di Schubert e un Intermezzo, l'op.117n.2, di Brahms. Grande successo di pubblico e valida interpretazione complessiva quella di Laloum. Si consiglia l'acquisto.
29 giugno Cesare Guzzardella
Due Dvd distribuiti da Jupiter Classics Giovanni Bottesini passo alla storia come grande virtuoso contrabbassista, ma fu ottimo direttore d'orchestra e fecondo compositore non solo di opere per il suo strumento ma anche per diverse formazioni cameristiche. Scrisse otto opere liriche: fra queste la più nota è Ero e Leandro su libretto di Arrigo Boito. Nell'ottimo Dvd prodotto da Dynamic troviamo quest'opera in tre atti in prima registrazione video nella messinscena avvenuta nel settembre 2009 al Teatro San Domenico di Crema, città natale del musicista. L'orchestra Filarmonica del Piemonte è ben diretta da Aldo Salvagno mentre il Coro Claudio Monteverdi è stato preparato da Bruno Gini. La moderna e avvincente messinscena trova validità nella regia di Laura Borello e Gregorio Zurla, nella scenografia ancora di Zurla e anche nella scelta costumistica di Stefania Barreca. Valido il cast vocale con Veronique Mercier nel ruolo di Ero, Gian Luca Pasolini in Leandro e Roberto Scandiuzzi in Ariofarne. La fortunata registrazione di questo Dvd da finalmente risalto al grande virtuoso-musicista spesso dimenticato riproponendolo nella veste di operista. Ottime le riprese audio-video. Si consiglia l'acquisto.
Continuiamo con un altro Dvd lirico distribuito da Jupiter Classics. Trattasi di una registrazione live prodotta da Opus Arte de La Traviata di Giuseppe Verdi. La messinscena è avvenuta nel giugno 2009 al Royal Opera House Covent Garden di Londra con un cast vocale di primo livello rappresentato da Renée Fleming in Violetta Valéry, Joseph Calleja in Alfredo Germont e Thomas Hampson in Giorgio Germont. La celebre opera in tre atti composta da Verdi su libretto di Francesco Maria Piave nel 1853 vede oggi una moderna e raffinata messinscena del regista Richard Eyre, dello scenografo Bob Crowley e del costumista Jean Kalman. Le scelte registiche e musicali ben calibrate per le ottime riprese audio-video, ci mostrano un valido lavoro complessivo adatto anche ai più esigenti appassionati di lirica e del massimo rappresentante italiano. Si consiglia l'acquisto.
27 giugno Cesare Guzzardella
Due Cd distribuiti da Milano Dischi Segnaliamo due Cd Stradivarius distribuiti da Milano Dischi. Il primo riguarda il compositore siciliano Salvatore Sciarrino e la sua opera in due atti Luci mie traditrici (1998). L'incisione è stata effettuata nel luglio 2010 presso il Teatro Poliziano di Montepulciano ma la prima rappresentazione dell'opera avvenne in Germania nel 1998. Il libretto di Sciarrino trae spunto da Il tradimento per l'onore di G.A. Cicognini (1664) con un'Elegia di Claude Le Jeune (1608). La vicenda richiama il noto assassinio di gelosia avvenuto nel 1590 ad opera di Gesualdo da Venosa, i protagonisti infatti sono una coppia di amanti: La Malaspina nella voce de mezzosoprano Nina Tarandek e Il Malaspina interpretato dal tenore Christian Miedl. Altri interpreti sono il controtenore Roland Schneider, l'Ospite, e il tenore Simon Bode, Servo della casa. Otto le scene nei due atti del lavoro dove all'interno del tessuto musicale un ruolo determinante è dato della timbrica vocale nelle sue infinite declinazioni. L'Ensemble Algoritmo, un gruppo cameristico di oltre venti elementi, è ottimamente diretto da Marco Angius e anche nella componente strumentale si nota una ampia ricerca sulla timbrica degli strumenti che vengono trattati secondo una vasta possibiltà sonora ed effettistica in simbiosi con la componente vocale. Le voci, quasi sempre in coppia, delineano in modo netto lo svolgimento contenutistico del lavoro mentre le parti autonome strumentali hanno evidenti richiami alla musica antica rinascimentale. Una partitura molto originale e di grande espressività di un autore molto vario ed interessante quale Salvatore Sciarrino. Consigliamo vivamente l'acquisto.
Il secondo Cd riguarda un compositore particolarmente eseguito nei teatri europe. Recentemente è approdato alla Scala con la sua ultima opera Quartett: stamo parlando del milanese Luca Francesconi. Nel Cd troviamo una sua opera: Ballata, in due atti su libretto di Umberto Fiori. Il lavoro prende spunto da Rime of the Ancient Mariner di S.T. Coleridge. La messinscena in co-produzione col Teatro d'Opera di Lipsia è quella dell'ottobre 2002 avvenuta a Bruxelles al teatro La Monnaie. Nel cast vocale troviamo Marco Beasley, Anders Larsson, Ildiko Komlosi, Eberhard Francesco Lorenz, Woo-Kyung Kim, ecc. Valida l'interpretazione dell' Orchestre Symphonique et Chœurs de La Monnaie diretti da Kazushi Ono. Si consiglia l'acquisto.
3 giugno Cesare Guzzardella MAGGIO Ancora nuovi prodotti EuroArts E' da poco uscita una nuova edizione del bellissimo Dvd EuroArts che ha come protagonista il pianista-direttore Daniel Barenboim. La registrazione non è recente, del 2000, ma l'interesse per quello che essa rappresenta è molto alto. Trattasi del memorabile concerto pianistico tenuto da Barenboim a Buenos Aires, sua città natale, al teatro Colon nel agosto 2000. L'ottimo impaginato e il numero interminabile di bis, ben dodici, testimoniano il successo di quella importante serata. Dopo il Mozart perfetto della Sonata K 330, Barenboim si è cimentato nella celebre "Appassionata" di Beethoven per poi passare al repertorio spagnolo con le due serie di Iberia di Albeniz. Tra i bis, molti i brani di F.Chopin, autore molto caro all'artista. Un concerto di ben 140 minuti per una grande festa in musica. Ma non è finita: nel Dvd anche un bellissimo documentario che mostra Barenboim in diversi luoghi e situazioni musicali. Una registrazione che non può mancare in una videoteca musicale.
Il secondo Dvd EuroArts riguarda un musicista statunitense considerato tra i padri del minimalismo in musica, precisamente Steve Reich. Il bel filmato di Eric Darmon e Franck Mallet ha un titolo, Phase to Face e partendo da alcune delle migliori composizioni dell'artista, ci mostra un lunga ed interessante intervista nella quale Reich con il suo famoso cappellino ci illustra i brani e ci spiega le caratteristiche della sua musica. Le influenze di generi musicali diversi, dal barocco di Bach allo Stravinskj più neoclassico, dal jazz di Coltrane e Davis, alla musica percussionistica etnica si ritrovano nella musica di Reich, ripetitiva ma nello stesso tempo di grande varietà. Il musicista che per le sue particolari intuizioni ha influenzato una lunga schiera di artisti più giovani. Questo Dvd, ben registrato e ottimamente montato, lo consigliamo a tutti gli a manti delle avanguardie musicali del Novecento di cui Reich è stato protagonista. Da non perdere
Il terzo prodotto EuroArts che segnaliamo lo consigliamo anche nella versione Blu-ray Disc e trattasi di un concerto dei Berliner Philharmoniker tenuto da Lorin Maazel nell'ottobre del 2000 a Berlino. In programma una sintesi sinfonica fatta dallo stesso Maazel del celebre Ring di Richard Wagner. La tetralogia del grande tedesco viene come riassunta in questo lavoro denominato The Ring Without Words. Molto ricche e dettagliate le riprese audio-video nella direzione di Yutaro Mimuro. Nel prodotto troviamo anche un bonus con una breve ma efficace intervista al Maestro Maazel. Consigliamo vivamente l'acquisto.
Passiamo ora ad un Dvd EuroArts di altro genere musicale. Parliamo di Tango argentino con un bellissimo film di Gabriel Szollosy intitolato A different way riguardante il noto interprete di bandoneon Rodolfo Mederos. Registrato a Buenos Aires nel maggio 2007, il Dvd è costruito attorno alla figura del grande strumentista che ci racconta la sua storia di musicista nato a Buenos Aires e legato alla sua città come al suo particolare strumento del quale spiega anche le caratteristiche. Il filmato, montato benissimo, alterna le parole di Mederos a brani per trio, quartetto o piccola orchestra dello stesso Mederos, di Laurenz, Troilo, naturalmente Piazzolla, Bardi, Pugliese, Villoldo e altri. La maestria di Mederos nell'esprimere l'autenticità del tango e la naturalezza delle sue interpretazioni rendono questo Cd di grande rilevanza artistica. Il Dvd è completato da un altro documentario di Szollosy intitolato Domingueando. Da acquistare.
Concludiamo con un Dvd EuroArts riguardante l'opera Serse di Hændel. La messinscena è quella del giugno 2000 al Semperoper di Dresda. La compagina de Les talen lyriques è diretta da Christophe Rousset mentre la regia è di Michael Hampe e le scene e i costumi di Carlo Tommasi. Valido il risultato complessivo dei tre atti con un cast vocale di tutto rispetto: Paula Rasmussen nel ruolo di Serse, Ann Hallenberg in Arsamene, Patricia Bardon in Amastre, Isabel Bayrakdarian in Romilda,Sandrine Piau in Atalanta, Marcello Lippi in Ariodate ed infine Matteo Peirone in Elviro. L'ottima qualità audio e video contribuisce alla valida resa del prodotto musicale che consigliamo a tutti gli amanti della migliore musica.
30 maggio Cesare Guzzardella Un nuovo libro EDT su Leonard Bernstein
Barry Seldes prezzo: 22 euro E' appena uscita un nuova biografia su Leonard Bernstein ad opera di Barry Seldes. Sottotitolato Vita politica di un musicista americano, questo interessante volume edito in Italia da EDT ha un taglio diverso dal consueto. Mostra il grande direttore e compositore statunitense nel contesto politico e sociale in cui è vissuto mettendo in risalto il suo impegno socio-politico nel compiere la sua complessa e diversificata attività musicale. La popolarità raggiunta in vita da Bernstein, con le sue continue presenze sul palcoscenico, in televisione o attraverso i suoi saggi, impongono di conoscere il pensiero del musicista anche per quanto concerne l'aspetto politico e d'impegno sociale. Barry Seldes, docente di Scienze politiche negli Stati Uniti ed autore di numerosi saggi, nei sette capitoli più l'epilogo che compongono il volume, inquadra con lucidità, chiarezza espositiva e in modo documentato la vita di Lenny da quando alla metà degli anni '30 entrò ad Harvard per conseguire la laurea nel '39, sino alla rapidissima ascesa musicale negli anni '40 ed alla folgorante carriera di pianista, direttore, divulgatore e compositore, conclusasi con la sua morte nel 1990. La forza di Bernstein nel proporre con determinazione un'identità culturale americana è stata premiata dai suoi numerosi successi in campo compositivo attraverso il suo personale linguaggio. Ma il modo con cui ha ottenuto i risultati artistici nei diversi settori, sono dovuti alla sua sorprendente coscienza umana, sociale e di appartenenza politica. Il valido libro di Seldes, che consigliamo a tutti, contribuisce in modo netto ad una maggiore comprensione del genio Bernstein. Da acquistare. 26 maggio Cesare Guzzardella
Due Dvd operistici distribuiti da Jupiter Classics E' recente l'uscita di un Dvd operistico per Bongiavanni distribuito da Jupiter Classics del dramma buffo in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Felice Romani "Il turco in Italia". Per la prima volta è stata ripresa in modo moderno la versione della messinscena avvenuta a Napoli nel 1820 e la registrazione live è avvenuta presso il Teatro Olimpico di Vicenza nel giugno 2009 con la direzione musicale di Giovanni Battista Rigon e la regia di Francesco Micheli. Nella versione napoletana i recitativi della versione scaligera del 1816 vennero sostituiti dai dialoghi parlati con una maggiore possibiltà di improvvisazione per i protagonisti e un maggiore penetrazione realistica della intricata vicenda. La messinscena del Teatro Olimpico è stata curata per le scene, molto semplici e i costumi d'epoca e moderni, da alcune allieve dell'Accademia di Brera quali M.P. Di Francesco, M.Angeli, G.Mio, V.Caterini e R.Panavija e la resa complessiva dell'allestimento si è bene inserita nella splendida scenografia neoclassica del teatro palladiano. Il successo riportato nella messinscena vicentina lo si deve oltre che alla ottima direzione musicale e registica anche al valido cast vocale impiegato con Lorenzo Regazzo nel ruolo di Selim, Silvia Dalla Benetta in Fiorilla, Filippo Morace in Don Geronio, Daniele Zanfardino in Don Narciso, Giulio Mastrototaro in Prosdocimo, Concetta D'Alessandro in Zaida e gli altri. Insomma un ottimo spettacolo teatrale e musicale che consigliamo a tutti nella registrazione video.
Il secondo Dvd che consigliamo non solo agli appassionati di lirica è uscito da poco per Opus Arte e mette in rilievo una delle opere rappresentate al Festival di Bayreuth nel 2010. La messinscena in questione riguarda l'opera wagneriana Die Walküre per la direzione musicale di Christian Thielemann. Diciamo subito che il lavoro è stato diretto in modo eccellente da Thielemann ed il cast vocale, di valido livello, ha trovato il suo punto di forza nella voce di Albert Dohmen, un avvincente Wotan, ma anche gli altri interpreti sono piaciuti al pubblico che al termine della rappresentazione ha tributato fragorosi applausi. Johan Botha ha sostenuto il ruolo di Siegmund, Edith Haller Sieglindel, Linda Watson in Brunilde, Mihoko Fujimura in Fricka e Kwangchul Youn in Hunding. Valide la regia, le scene e i costumi. Nel video sono presenti sottotitoli in tedesco, inglese, francese e spagnolo. Riprese audio e video di alta qualità. Registrazione anche in Blu-ray video. Si consiglia vivamente l'acquisto. 20 maggio Cesare Guzzardella Interessanti nuovi prodotti EuroArts Segnaliamo nuovi Dvd musicali prodotti da EuroArts. Il primo Dvd EuroArts vede il prestigioso direttore d'orchestra lettone Mariss Jansons alle prese con la celebre Berliner Philharmoniker. Siamo a Tokio, alla Suntory Hall nel novembre del 2000. In una sala colma di pubblico venivano eseguiti brani di autori diversi: da C.M.von Weber a Shostakovich, da Bach a Dvorák. La presenza di una givanissima interprete, la violinista statunitense Hilary Hahn,ha reso quel concerto ancora più importante. La Hahn è infatti una delle migliori violiniste presenti attualmenti sulla scena mondiale con connotati virtuosistici ed espressivi di alto livello. Tra i brani più rilevanti eseguiti segnaliamo il Concerto per violino n.1 il la min. Op.99 di D. Shostakovich con la Hahn protagonista e la Sinfonia n.8 in sol magg. Op.88 di A.Dvorak interpretata dai Berliner e dal direttore in modo mirabile. Ottime le riprese audio e video nel supporto. Un Dvd che ogni amante di musica classica deve pessedere nella propria audio-vdeoteca.
Continuiamo con due Dvd che mostrano altri concerti tenuti dalla Berliner Philharmoniker, questa volta in Turchia, ad Istanbul, nel maggio del 2001 sempre per la direzione del lettone Mariss Jansons. In programma la celebre Sinfonia Fantastica di E. Berlioz e la Sinfonia n.94 "La Sorpresa" di J.Haydn. L'interesse dei Dvd va oltre le ottime interpretazioni musicali in quanto le registrazioni prevedono anche dei documentari realizzati da Martin Feil con l'ausilio di ottimi operatori video che illustrano in modo chiaro e accessibile ad un pubblico vasto, le composizioni proposte. L'intento didattico-culturale dell'operazione che vede tra i protagonisti del documentario i musicisti-musicologi Wulf Konold e Robert Levin risulta valido sotto ogni profilo e quindi raccomandiamo i due Dvd EuroArst a tutti gli amanti della migliore musica in cerca di approfondimenti.
Terminiamo con altri due Dvd EuroArts questa volta che hanno come protagonista il celebre direttore d'orchestra Claudio Abbado: il primo è la registrazione del concerto tenuto dal Maestro in occasione del Lucerner Festival nell'estate del 2003. Abbado ha diretto questa volta la Lucerner Festival Orchestra nella grandiosa Sinfonia n.2 "Resurrezione" di Gustav Mahler. Quella che è considerata una delle massime realizzazioni corali del grande musicista viennese ha avuto come protagonisti canori il soprano Eteri Gvazava ed il contralto Anna Larsson. Valida sotto ogni profilo il livello interpretativo e la qualità audio-video. Nel secondo Dvd Abbado dirige i gloriosi Berliner Philharmoniker nella più nota Sinfonia n.9 "Corale" di L.v.Beethoven. La registrazione è avvenuta a Berlino nel 2000 e anche qui il Dvd è completato da un documentario di circa trenta minuti scritto da Martin Feil e diretto da Angelika Stiheler che illustra la genesi dell'ultima sinfonia del grande tedesco. Per l'importanza complessiva dei due prodotti ne consigliamo vivamente l'acquisto. 12 maggio Cesare Guzzardella Il Gnu Quartet in Something Gnu distribuito da EGEA Music Il Gnu Quartet è una formazione cameristica di validi musicisti formata da Francesca Rapetti, flauto, Roberto Izzo, violino, Raffaele Rebaudengo, viola e Stefano Cabrera al violoncello. Da alcuni anni formano un quartetto strumentale serio e preparato che arrangia con modalità classiche e jazz brani del repertorio più "leggero" come quello inserito nel valido Cd che presentiamo. Musiche di M.Jackson, De Andrè, Sting, Lennon-McCartney, Battisti e altri autori, vengono rivisitati dai quattro solisti con interpretazioni di qualità che dimostrano come la musica di più largo consumo, a volte di ottima ispirazione, possa assumere un aspetto più "colto" se trattata da ottimi strumentisti, preparati e con studi classici, come quelli del nostro quartetto. Tra i brani presenti nel Cd segnaliamo almeno per qualità di arrangiamento ed ottima resa timbrica i noti Message in a Bottle di Sting, il delicato Norwegian Wood di Lennon-McCartney, lo swingato Una giornata uggiosa di Mogol-Battisti, ma anche i due graziosi e ritmici brani firmati dal cellista Stefano Cabrera intitolati Carta o contanti? e Mr. T. Un gruppo intelligente che merita una maggiore notorietà, il cui cd "trasversale" ai generi raccomandiamo agli amanti della musica leggera, rock, jazz e anche classica. Ricordiamo che prossimamente il Gnu Quartet terrà una serie di incontri in molte parti d'Italia e il 19 maggio all'Angelo Mai di Roma presenterà con un grande concerto Something Gnu.11 maggio Cesare Guzzardella Tre cd distribuiti da Milano Dischi Matteo Franceschini è un compositore trentenne che ha studiato al Conservatorio milanese con Alessandro Solbiati. E' recente l'uscita di un valido Cd Stradivarius distribuito da Milano dischi e denominato Il risultato dei singoli contenente quattro suoi lavori composti tra il 2007 e il 2009: Sequel per viola e ensemble, Legenda per violino e ensemble, A long time Ago per violoncello e ensemble e Sine qua non per pianoforte e ensemble. Il gruppo cameristico è diretto da Sandro Gorli e i solisti sono rispettivamente Maria Ronchini, Lorenzo Gorli, Relja Lukic e Maria Grazia Bellocchio. Le capacità compositive decise e raffinate di Franceschini sono delineate sin dal primo brano del cd: Sequel infatti presenta asprezze timbriche che ben sottolineano la cupa atmosfera discorsiva. Ottime le sinergie solistiche di tutto il gruppo cameristico anche se la viola, ben sostenuta da Maria Ronchini, ha chiaramente un ruolo privilegiato. Legenda, ancora del 2007, presenta atmosfere spettrali sin dalle prime note e fa notare l'importanza dell'attacco timbrico di ogni strumento nel produrre le sonorità complessive. E' un lungo brano che sembra avere un inizio e non una fine e lascia l'ascoltatore in un perenne stato di attesa angosciante sino all'intervento più melodico del violino solista di Lorenzo Gorli. Gli influssi di certe sonorità orientali spesso sono riscontrabili. Il più recente A long time non si discosta molto dai precedenti anche se le timbriche dei solisti, e non solo del bravissimo violoncello Relja Lukic, sono maggiormente evidenziate. Le caratteristiche filmiche, da film giallo, sono anche qui presenti. Il brano conclusivo, Sine qua non, è in tre movimenti e prevede il pianoforte della brava Bellocchio come solista. Le atmosfere iniziali, giocate anche sul riverbero delle sonorità, anticipano un lavoro ben strutturato che si integra in modo originale con i brani precedenti. Si consiglia vivamente l'acquisto.
Anche il secondo Cd è prodotto da Stradivarius e riguarda il noto compositore inglese Jonathan Harvey. Otto le composizioni cameristiche presenti nell'incisione, scritte tra il 1974 e il 2004. I solisti del gruppo cameristico Dynamis Ensemble, diretti da Javier Torres Maldonado presentano anche brani in duo, in trio, con o senza elettronica. Ricordiamo che Harvey, seguendo la strada di uno dei suoi riferimenti musicali quali K.Stockhausen, si è da sempre interessato alla musica elettronica soprattutto come elemento sinergico di alcuni suoi lavori. Nel Cd troviamo soprattutto brani per piccole formazioni, due lavori per solo pianoforte, Vers del 2000 e Haiku(1997), brano della durata di pochi secondi. Tra i brani rimanenti segnaliamo almeno Run Before Lightining(2004) per flauto e piano e Quantumplation (1973-74) per flauto, clarinetto, violino, piano e tam-tam, brano intriso di scrittura seriale e di elevate simmetrie che utilizza la tecnica del calcolo combinatorio. Harvey oltre che compositore è un noto saggista e studioso. Un cd altamente consigliabile.
Concludiamo con un ultimo Cd distribuito da Milano dischi uscito per la casa produttrice Alto. Trattasi di incisioni non recenti di brani di Igor Stravinskji e precisamente Le Sacre du Printemps e Petrushka nella versione del '47. Il Cd è una masterizzazione di una registrazione avvenuta nel 1989 nella quale il noto direttore Rafael Frühbech de Burgos è sul podio della London Symphony Orchestra. L'incisione particolarmente valida tecnicamente ci fa ascoltare un ottimo Stravinskji. Consigliamo l'acquisto del Cd a medio prezzo. 9 maggio Cesare Guzzardella La musica di Cristian Carrara distribuita da EGEA Music E' distribuito da EGEA Music il recente Cd di Cristian Carrara, compositore friulano trentaquatrenne. A Piano Diary è una raccolta di 19 brani per pianoforte che nel Cd in questione sono interpretati dall'ottimo pianista Michelangelo Carbonara. E' musica tonale, particolarmente ispirata e strutturalmente semplice dal carattere evocativo, emotivo, che spesso richiama fortemente il mondo delle immagini. Musicista preparato, Carrara ha all'attivo anche numerose composizioni strumentali eseguite in Italia e all'estero come una recente Romanza per violino ed orchestra eseguita a Gerusalemme. Mostra in questi quadri musicali, che richiamano autori classici da Satie ai romantici o certo minimalismo o i piú noti Einaudi o Allevi, di avere idee valide e un linguaggio accessibili a tutti, lontano da certi stereotipi canzonettistici che spesso banalizzano la composizione tonale. Il taglio cantautorale d'impronta francese nel modo di melodiare è presente in molti lavori ma il valido modo di armonizzare le ispirate linee melodiche rende molto piacevole l'ascolto di questi brani in genere della durata di una canzone. Tra i più ispirati, tutti piacevoli, segnaliamo almeno Oltre la cornice, Ninna nanna, Aquileia, Le porte ragali, Corale per un bimbo. Si consiglia l'acquisto a tutti. La chitarra di Maurizio Colonna per Egea Music Maurizio Colonna oltre ad essere un noto chitarrista classico, tra i più validi del circuito internazionale, è anche un buon compositore. Il Cd NCM distribuito da EGEA Music è intitolato The Secrets of the Soul e ci rivela 13 brani composti da Colonna e da lui interpretati con la chitarra. Alcuni sono anche "orchestrati" in modo semplice con l' intervento di altri solisti quali Luciana Bigazzi alle tastiere, Mauro Durante alle percussioni e Moreno Papi al didjeridoo e armonica. Sostanzialmente la chitarra, anche in sovraincisione, è al centro dei brani e ci propone atmosfere evocative a volte virtuosistiche di gusto mediterraneo e spesso folcloristiche o sentimentali. Il legame con la canzone d'autore di facile ascolto è non poche volte presente. Per passare cinquanta minuti di piacevole ascolto consigliamo l'acquisto del Cd. 2 maggio Cesare Guzzardella APRILE 2011 Un ottimo Gino Paoli jazz distribuito da EGEA MUSIC E' recentissima l'uscita di un gustosissimo cd per Auditorium Recording Studio registrato nel dicembre 2010 all'Auditorium Parco della Musica di Roma intitolato Un incontro in jazz. Gino Paoli incontra l'ottimo quartetto jazz formato da Danilo Rea, pianoforte, Flavio Boltro alla tromba, Rosario Bonaccorsi, contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria. La propensione del cantautore ligure al mondo del jazz non è cosa nuova in quanto il modo di fare musica dello storico artista è sempre stato vicino agli stilemi jazzistici nel modo di melodiare e anche nella ritmica discorsiva, allargata e colta, in parte legata alla musica nata oltre oceano. L'incontro col raffinato quartetto jazz ha portato alla realizzazione di 11 brani: 4 sono classici internazionali composti, per quanto riguarda la musica musica, da Chaplin, Jobim, Portillo de la Luz, Chauliac-Trenet; 4 brani portano la firma musicale dei jazzisti del gruppo, uno è di Paoli, uno di Penzo e uno di Vessicchio. I testi dei brani italiani sono tutti di Gino Paoli. L'incontro è pienamente riuscito e l'ottima incisione live ci rivela varietà musicali con brani jazz d'impronta classica ben risolti dal lineare e trasparente pianista Rea, dai riusciti interventi del trombettista Flavio Boltro e dai discreti interventi degli altri musicisti. Ma è l'inimitabile timbro vocale di Paoli che risolve in modo determinante gli undici brani. Tra questi segnaliamo almeno il melodico Canzone d'istruzioni di Rea-Paoli, E m'innamorerai di Paola Penzo-Paoli, Canzone di una mano di Paoli nel suo classico stile musicale, e l'ottimo arrangiamento, ben cadenzato da Rea, del noto Ti lascio una canzone di Vessicchio-Paoli, brano questo che conclude il Cd. Un disco bello e anche particolarmente rilassante che consigliamo a tutti. 26 aprile Cesare Guzzardella
Due recenti prodotti musicali per Sony Classical Non ha bisogno di presentazioni il primo interprete di cui parliamo per l'enorme popolarità raggiunta in tutto il mondo. Stiamo parlando del pianista cinese Lang Lang e della sua recente incisione "Live in Vienna" per la Sony - formato Cd, Dvd e Blu-ray -, concerto tenuto a fine febbraio 2010 a Vienna nella gloriosa Musikvereinssaal. Per l'occasione Lang Lang aveva impaginato un programma particolarmente vario che iniziava con Beethoven e le due note Sonate, la n.3 op.2 e l'ancor più celebre n.23 op.57 "Appassionata". A queste seguiva il primo volume di Iberia di Albèniz, la Sonata n.7 op.83 di Prokof'ev e per finire tre brani di Chopin con lo Studio n.1 op.25, la Polacca op.53 "Eroica" e il Grande Valzer brillante n.2 op.34 n.1. E' certamente un fuoriclasse Lang Lang, interprete che sta diffondendo la musica classica in ogni parte del mondo attraverso il suo talento naturale fatto di virtuosismo, perfezione tecnica e sovente di elevato spessore interpretativo . Nel Dvd troviamo un livello di ripresa audio-video di eccellente qualità con un'infinita varietà di inquadrature che mostrano il particolare stile mimico-interpretativo del cinese. Completa il video un interessante trailer sul concerto dell'artista.
Il secondo talento musicale che la Sony Classical ha scoperto è registrato in questo bellissimo Cd. Non è ancora noto in Italia ma ha credenziali artistiche per diventare anche da noi celebre: trattasi del violinista coreano Ray Chen entrato alla ribalta internazionale attraverso due importanti concorsi internazionali, il Queen Elisabeth Competition del 2009 e il Yehudi Menuhin Competition del 2008. Nel Cd Sony è accompagnato al pianoforte dall'ottimo pianista Noreen Polera per eseguire brani di Tartini, Bach, Wieniawsky e Franck. La celebre Sonata Il trillo del diavolo di Tartini introduce il Cd seguita da un monumento violinistico di J.S.Bach quale la celebre Ciaccona dalla Partita in re minore. Meno note ma rilevanti i brani di Wieniawsky con l'Op.17 e l'Op.15. A conclusione troviamo un brano considerato cavallo di battaglia da tutti i più grandi violinisti, la Sonata per violino di C.Franck, capolavoro della letteratura violinistica del Secondo Ottocento. Trasparente ed espressivo lo Stradivari utilizzato da Chen. La sicurezza tecnica unita ad una qualità interpretativa di altissimo livello pongono l'attenzione su questo disco.E' un prodotto Sony che consigliamo a tutti gli amanti della migliore musica. 17 aprile Cesare Guzzardella
La musica pianistica di Ivan
Fedele distribuita da EGEA
Segnaliamo una registrazione di recente uscita
per la casa discografica Limen
riguardante la produzione pianistica di Ivan
Fedele, compositore tra i più apprezzati ed
eseguiti in Italia e in Europa. Nato a Lecce ma
residente a Milano sin dai tempi dei suoi studi
in Conservatorio, Fedele ha iniziato la sua
carriera di musicista come pianista, avendo
studiato con Bruno Canino. Il prodotto
Limen distribuito da Egea, è formato da
un Cd e
da
un Dvd contenenti i medesimi brani ed eseguiti
per l'occasione dall'ottimo pianista Ciro
Longobardi. Sei i brani o la serie di brani
presenti nella registrazione, tutti composti tra
il 1983 e il 2008.
Gli Etudes Australes (2002-03) e
gli Etudes Boreales(1990) sono due serie
di cinque brani per titolo
composti ad una distanza di tredici anni
che ci rivelano lo stile e la cifra compositiva
di Fedele giocata molto sulla timbrica del
pianoforte e sulle infinite possibilità di
aggregazione melodico-armonica. Il richiamo a
situazioni descrittive derivano anche dalla
evidente luminosità presente nei brevi ma
efficaci brani dove risonanze timbriche e
semplici aggregazioni di note scorrono in una
molteplicità di situazioni e determinano con
essenzialità ed apparente estemporaneità i
lavori. Anche i due cicli di Cadenze, le
1-3 (1993) e la serie
4-9 (2004-2005) sono stati
composti ad una distanza temporale di oltre
dieci anni e ci rivelano un compositore molto
estemporaneo, soprattutto nella prima serie, e
molto legato alla tradizione compositiva del
secondo Novecento. La prima serie di Cadenze è
giocata molto sulle risonanze timbriche e
sull'effettistica quasi
orchestrale
del pianoforte mentre la seconda serie ha una
maggiore costruttività. Completano la
registrazione due brani: la Toccata del
1983, inserito nel Cd come ultimo brano, ma
primo brano pianistico composto da Fedele e il
recente Nachtmusich del 2008, estratto
pianistico dalla composizione per pianoforte ed
elettronica dei Due notturni in musica
(2007). La Toccata, brano dal carattere
improvvisatorio, è definita da nebulose di note
e di armonie alla
ricerca
di un centro di gravitazione quasi
irraggiungibile.
Natchmusich è giocato su timbriche
risonanti che dai suoni bassi iniziali
si spostano gradualmente nella parti più
alte della tastiera attraverso cromatismi e
intensi contrasti. I brani pianistici ben si
inquadrano nell'ampio contesto di produzione
orchestrale e cameristica dell'artista. Nel Dvd
troviamo anche una breve intervista al
compositore. Si consiglia l'acquisto.
15 aprile Cesare Guzzardella
Grandi del jazz distribuiti da
EGEA
Segnaliamo
due Cd Jazz distribuiti da
EGEA
di grande rilevanza storica. Il primo, prodotto
da
American Jazz Classics,
riguarda incisioni della fine anni '40 di due
grandi del Jazz quali Charlie Parker e Miles
Davis. Nelle sei sessioni registrate di
Blue Bird, tra il 1945 e il 1948,
compaiono nella banda di Parker oltre a Davis
anche jazzisti del calibro di Roach, Gillespie,
Pawell e Lewis, artisti che diventeranno leader
di altrettante formidabili bande jazz.
Nel
secondo Cd prodotto da
Gambit Records ci spostiamo negli anni
'70 e precisamente a Palermo nel 1976 per
ascoltare un altro grande trombettista quale
Chat Baker. Il Cd intitolato
I Can't
get started dal nome di un noto brano, è una
registrazione
live per la prima volta pubblicata, nel
quale il leader è accompagnato dal vibrafonista
Enzo Randisi, dal bassista Giovanni Tommaso e
dal batterista Gianni Cavallaro. Tra i brani
oltre ai classici del repertorio del
trombettista anche
Blue n' Boogie. Un Cd dove
l'improvvisazione è ricca di trovate timbriche e
un'incisione degna di essere inserita nelle
discoteche di tutti gli appassionati di jazz.
9 aprile Cesare Guzzardella Segnaliamo tre Cd musicali prodotti dalla Sony: il primo ha come protagonista il tenore italiano Vittorio Grigolo alle prese con brani di Verdi, Donizetti e Puccini. Registrato nel gennaio-febbraio 2010 il Cd vede all’opera l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma con la direzione di Pier Giorgio Morandi – maestro del coro Martino Faggiani- . Vittorio Grigolo da alcuni anni è entrato nei circuiti internazionali operistici per la sua splendida e delicata voce tenorile particolarmente adatta ad alcuni ruoli ma con grandi potenzialità per un repertorio più vasto. I brani proposti, quindici, sono tratti da Luisa Miller, Rigoletto, Bohème, Tosca, Trovatore, Manon Lescaut, per citare alcune opere, e ci rivelano in modo evidente le qualità timbriche e vocali di Grigolo. Ottima la qualità audio e la realizzazione grafica del supporto digitale. Altamente consigliabile.
Passiamo adesso ad un altro Cd Sony riguardante un personaggio da alcuni anni entrato alla ribalta del pianismo mondiale. Stiamo parlando del pianista-virtuoso cinese Lang Lang. Nel prezioso disco troviamo 11 nuovi brani registrati nel luglio del 2010 a New York City che ci mostrano classici particolarmente noti di otto compositori: tra questi uno Studio ed un Valzer di Chopin, trascrizioni dall'Aria sulla quarta corda o dal noto Corale 147 di J.S.Bach, il celebre The Entertainer di Scott Joplin, il movimento Precipitato dalla Sonata n.7 di S. Prokof'ev ecc. Lang Lang ci dona interpretazioni originali e personali dove a volte dilata particolarmente i tempi, come nel noto Studio chopiniano e in altri frangenti procede con rapidità inconsueta. Certamente la sua tecnica è straordinaria ma la sua cifra interpretativa crea a volte discussioni tra i pro e i contro Lang Lang. La notorietà che ha raggiunto questo artista e la diffusione che hanno avuto le sue interpretazioni lo rendono degno di grande rispetto e di motivata attenzione. Raccomandiamo per la Sony anche la registrazione live in Cd, Blu-Ray-Dvd di Live in Vienna. Da acquistare.
Concludiamo
con un triplo Cd Sony classical
riguardante un personaggio da non pochi anni
entrato nella storia dell'interpretazione
lirica: trattasi del tenore argentino Placido
Domingo. Ancora attivo come cantante in questi
ultimi anni si è dedicato anche alla direzione
orchestrale ma quello che ci interessa di più a
noi è il canto e nei tre bellissimi Cd Sony
troviamo Domingo interpretare Verdi e Puccini-
nel primo disco- poi una serie di note arie nel
Cd Bravissimo Domingo! tratte da
Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Carmen,
Lohengrin ecc. Infine nel terzo Cd, The songs,
troviamo un Domingo legato alla canzone
più leggera con brani della tradizione
napoletana, brani dei Beatles, canti di Natale o
il celebre Maria da West Side Story di
Leonard Bernstein. Insomma una panoramica
completa per chi volesse approfondire la
conoscenza di uno tra i massimi tenori del
mondo. Ottimo anche come regalo. 4 aprile Cesare Guzzardella
MARZO Un Dvd distribuito da Jupiter Classics
Segnaliamo
un ottimo Dvd prodotto da Dynamic che
riguarda l'opera lirica verdiana Falstaff.
Registrato live al Palais Opéra de Paris
di Liegi nel novembre 2009 l'opera composta da
Verdi su libretto di Arrigo Boito si avvale
della direzione musicale di Paolo Arrivabeni e
della regia, scene e costumi di Stefano Poda.
Ottimo il cast vocale con l'inossidabile
Ferruccio Furlanetto nel ruolo di Falstaff,
Luca Salsi in Ford, Virginia Tola in
Alice Ford, Sabina Puértolas in Nannetta,
Cinzia De Mola in Mrs. Quickly, Liliana
Mattei in Mrs. Meg Page, Tiberio Timus in
Fenton. Il Falstaff, tratto dalle
Allegre comari di Windsor di W.
Shakespeare, è l'ultima opera di Verdi. Composta
nel 1891-92 è stata rappresentata alla Scala nel
febbraio del 1893, quando Verdi aveva quasi
ottanta anni. L'ottima registrazione audio-video
della casa di produzione ligure Dynamic mette
ben in risalto l'ottimo lavoro del direttore e
dell'Opéra Royal de Wallonie, della regia e del
cast vocale. Di significativo risalto le scelte
registiche, scenografiche, dei costumi e delle
rilevanti luci: una valida mediazione tra la
tradizione classica e una modernità che ben si
addice alla valorizzazione del capolavoro
verdiano. Si
consiglia l'acquisto.
17
marzo
Cesare Guzzardella
Prodotti distribuiti da Ducale
Music
Il
primo Cd che recensiamo è una realizzazione ECM
che propone l'interpretazione di un pianista tra
i più validi delle scene musicali
internazionali: Alexander Loquinch. La
registrazione avvenuta a Lugano nel 2008 vede
due brani: la celeberrima Kreisleriana di
Robert Schumann e un brano del 1999 del
contemporaneo Heinz Holliger denominato
Partita. Particolarmente accurate le
sonorità espresse nella Kreisleriana, lontana da
eccessivi contrasti ed eseguita con timbriche
dolci e discrete. Lo svizzero
Hollinger(1939) è considerato tra i
migliori oboisti viventi
ma è anche un valido direttore
d'orchestra e noto compositore. La sua Partita,
ottimamente eseguita da Loquinch, consta di sei
movimenti. Il Preludium introduttivo ci
pone con forza nei registri gravi del brano, la
Fuga successiva crea inizialmente una
maggiore distensione emotiva e introduce la
conseguente Barcarola che con timbriche
pacate fa da ponte al primo Intermezzo,
movimento ricco di effetti ottenuti toccando
l'arpa di corde. La Piccola Csárdás
ostinata è breve e molto incisiva mentre il
secondo Intermezzo è ricco d'atmosfere
soffuse e porta al lungo movimento finale: quasi
quattordici minuti per la Ciaccona
monoritmica. L'ultimo brano ha un lento
sviluppo che partendo dai registri più gravi ci
porta con maggiore incisività nelle zone mediane
della tastiera per poi terminare ancora in una
situazione di pacata riflessione sonora. Un
lavoro particolarmente interessante.
Continuiamo
con un recente Cd Harmonia mundi
particolarmente valido. Trattasi della nota
Arte della fuga BMW 1080 di J.S.Bach nella
trascrizione per gruppo cameristico. L'incisione
dell'ottobre 2009 vede in azione l'Akademie
für Alte Musik di Berlino. Ricordiamo che il
capolavoro bachiano, summa della sua arte
compositiva non prevede uno strumento specifico
d'interpretazione, ma la straordinaria scrittura
contrappuntistica può essere adattata alle più
disparate formazioni strumentali. La scelta
operata dai violinisti Stephan Mai e Bernhard
Forck i due Konzertmeister dell'Akademie è
sicuramente tra le più valide e l'esecuzione è
particolarmenete espressiva. Nel corso degli
oltre 74 minuti musicali s'intervallano i
Canoni e i Contrappunti in formazioni
molto variegate: dal solo clavicembalo a gruppi
di due, tre, quattro strumento, all'orchestra
completa di archi e fiati. Un cd da che per la
qualità stilistico-espressiva deve essere
presente in ogni discoteca. Bella
anche la
veste grafica.
Il
terzo Cd che segnaliamo esce dalla tradizione
più colta e invade il settore della musica
popolare, ma di qualità. L'etichetta Le
Chant du monde, per harmonia mundi
ha da poco realizzato un lavoro dal titolo
Sétimo fado con la cantante portoghese Joana
Amendoeira,
erede di Amalia Rodrigues e interprete tra i più
rappresentativi della tradizione lusitana.
Grandi le sue capacità d’interpretare i brani
presentati nel cd .
17 i brani proposti sono
tutti nella tradizione portoghese. Tra
questi segnaliamo almeno:
O teu olhar è Portugal,
Fado Rosa Maria,
Fado para a minha mãe, Quando por fim amanhece,
ecc. Ottimo il sestetto strumentale di
accompagnamento. Un Cd di qualità che
consigliamo a tutti.
Continuiamo
con un Cd musicalmente più impegnativo
con brani del Secondo Novecento. La casa
discografica svizzera Hat now ART è
specializzata in musica contemporanea e in
questo disco propone un raffronto tra due grandi
personaggi, padri dell'avanguardia musicale:
John Cage e Pierre Boulez. Il Cd alterna brani
dei due artisti nelle interpretazione di due
validi pianisti, Pi-Hsien-Chen e Ian Pace.
Del primo ascoltiamo Musica per
pianoforte e del grande compositore e
direttore francese Structures, libro
primo e secondo. Le composizioni coprono il
periodo 1952-1961 e rientrano tra i primi lavori
che segnano una svolta nel modo di intendere la
musica. Le esperienze di ricerca di Cage, che
Boulez
considera
un non-musicista, e l'organizzazione più
strutturata e musicale del francese
si intersecano nel raggiungimento di
risultati spesso simili. Un disco interessante
che soddisferà soprattutto l'ascoltatore amante
del repertorio contemporaneo.
Concludiamo
con un Dvd prodotto da ARTHAUS MUSIK
riguardante il Don Pasquale di Gaetano
Donizetti in una importante messinscena avvenuta
nel 1994 al Teatro alla Scala per la direzione
di Riccardo Muti. La registrazione live
vedeva la regia di Stefano Vizioli, le
scenografie di Susanna Rossi Jost e i costumi di
Roberta Guidi Di Bagno. Di qualità il cast
vocale con Ferruccio Furlanetto nel ruolo di
Don Pasquale, Lucio Gallo nel Dottor
Malatesta, Gregory Kunde in Ernesto,
Nuccia Focile in Norina e Claudio Combi
il Notaro. Tradizionale ma valida la
messinscena con una direzione e interpretazione
dell’Orchestra e del coro scaligero di alto
livello. Un Dvd da non perdere. 14 marzo Cesare Guzzardella
FEBBRAIO
Recenti Cd distribuiti da
Milano Dischi
Presentiamo tre nuovi Cd distribuiti da
Milano Dischi. Il primo uscito per
Stradivarius riguarda una incisione del duo
per flauto e pianoforte formato rispettivamente
da Claudia Giottoli e da Raffaele D'Aniello e
intitolata
Dedicatoria-musica per flauto nella Spagna
del 20mo secolo. Vengono eseguiti 11 brani di
altrettanti autori spagnoli, alcuni più noti
quali Torroba, Rodrigo, Montsalvatge, altri meno
conosciuti in Italia ma comunque di
rilevanza estetica. Il Cd inizia con una
riuscita composizione di Salvador Brontos:
allievo di Montsalvatge nel 1979 componeva la
Sonata op.21, brano in due tempi di valido
rigore formale e stilistico. Tra i brani
migliori, ma sono tutti validi, ricordiamo
almeno
Dedicatoria di Torroba, autore fecondo nel
repertorio chitarristico, un brano elegante e
legato al folclore spagnolo.
Chanson
gitane è un brano di immediata presa per
chiarezza espressiva folclorica di Manuel
Infante, musicista che ha attraversato la prima
metà del Novecento. I Tre movimenti per Sarah
sono un brano del 1973 di Montserrat Torras.
Scrittura formalmente ineccepibile segue la
tradizione tonale con ritmiche riferibili anche
al jazz. Nel bellissimo e breve brano di Joaquín
Rodrigo,
Aria antigua, il richiamo alla musica antica
è evidente. Il linguaggio più moderno di
Montsalvatge (1912-2002) lo rileviamo
nell'articolato Serenata a Lydia di Cadaqués,
brano di trasparente esprissività commissionato
dal celebre flautista J.P.Rampal. Il richiamo al
tempo lontano di Aria antiqua di Rodrigo lo
ritroviamo nel valido brano di Oscar Esplá
Cantos de
Antaño. Scorrevolezza e virtuosismo
flautistico nella
Sonatina
Jovenivola di Amando Blanquer. Splendida
conclusione con
Dolçainers di Manuel Palau. Un elegio agli
eccellenti interpreti Giottoli-D'Aniello che
hanno mostrato grande sintonia e ricchezze
timbrico-espressive.Esecuzione di alto livello.
Si consiglia l'acquisto.
Il secondo Cd sempre per
Stradivarius ci porta nella sperimentalità
di John Cage. Considerato da molti un
non-musicista (anche dallo stesso Boulez) e da
altri un valente ricercatore, lo statunitense
Cage ha un vasto catalogo di opere tra cui anche
questi
Freeman Etudes, libri 1 e 2 che ritroviamo
nel Cd eseguiti dall'ottimo violinista Marco
Fusi. Composti a New York tra il 1977 e il 1980
sono 16 brani di non facile ascolto e di
difficile esecuzione per la complessa ricerca
timbrica che richiede salti continui tra i
sopracuti e i suoni più gravi del violino.
Difficile comprendere al primo ascolto la
struttura che regole i brani ma è facilmente
riconoscibile l'abilità del violinista che nella
nostra incisione riesce ad intonare con nitore
timbrico ogni nota ed ogni effetto sonoro.
Consigliamo il Cd a tutti gli amanti di Cage,
della musica di ricerca e delle sonorità
violinistiche. Bravo l'interprete.
Terminiamo
con un Cd
Regis di incisioni storiche degli anni '50:
la Czech Philharmonic Orchestra è diretta da
Vaclav Talich in brani di A.Dvorák. Il primo è
il
Concerto n.2 op. 104 per violoncello e orch.
Solista il grande Mstislav Rostropovich. Il
secondo brano è il
Concerto
per pianoforte e orch. Op.33. Solista
Frantiseck Maxian. Incisione di medio livello
acustico ma di alta qualità interpretativa. Da
acquistare
27 febbraio Cesare Guzzardella
La pianista Katia Labeque e la
B FOR BANG rivisitano i Beatles
E' celebre nel mondo classico la pianista
francese Katia Labeque, e ancor più in duo
insieme alla sorella Marielle. Sono valenti
interpreti del repertorio pianistico classico e
contemporaneo e Katia è anche amante di tutti i
generi musicali, anche quelli considerati più
“leggeri” come il rock o certo jazz. La sua
passione per il
rock
la ritroviamo in questo interessante Cd
distribuito da EGEA, uscito di recente per
KML Recordings, la casa discografica fondata
alcuni anni or sono dalle due sorelle. KML
oltre a presentare il tradizionale repertorio
classico è aperta ad ogni genere
musicale. Il cd in questione del gruppo B FOR
BANG intitolato “Rewires The Beatles”, trova
centrale
il pianoforte di Katia Labeque e quindi
gli strumenti tipicamente rock di altri cinque
musicisti: David Chalmin alla chitarra
elettrica, Nicola Tescari alle tastiere
elettroniche, Massimo Pupillo al basso, Marque
Gilmore alla batteria e Fabio Recchia alle
percussioni e l'elettronica. A questi si
aggiungono le voci soliste di
Meg e Nadeah. Dodici i brani presenti per
circa cinquanta minuti di musica. I noti titoli
dello storico quartetto di Liverpool sono stati
rivisitati anche stravolgendo il materiale
originario o estrapolando delle sequenze
melodico-ritmiche per produrre brani spesso
differenti dagli originali ma di valido impatto
sonoro. Ottimo il sound ottenuto che
ritrova elementi tipici del rock fine anni '60 e
'70 assistito da un buon livello di
sperimentazione sonora: oltre a certa vocalità
dei Fab Four o dei gruppi a loro contemporanei
come in Something di G.Harrison, sono
evidenti influssi riferibili a certo rock più
colto, quello di Zappa, King Krimson, Pink
Floid, per citarne alcuni. Quello che
maggiormente colpisce durante
l’ascolto del Cd, con ottimi
arrangiamenti soprattutto di Chalmin e
Recchia, è il sound:
ci si immerge in una atmosfera, a volte
anche psichedelica, che ritrova il miglior rock
di quarant’anni or sono. Più che riascoltare i
Beatles, ascoltiamo un periodo storico che,
grazie all'apporto di splendidi interpreti quale
Katia Labeque e di bravi strumentisti, ci fa
capire la validità di tutti i generi musicali in
presenza di qualità e il Cd in questione di
qualità ne ha molte. Ricordiamo alcuni titoli
presenti come Dear Prudence, Get Back
e la rivisitazione, molto blues, di Why Don't
we do it in the road. Finale pianistico con
When I'm sixti-four. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
10 febbraio 2011 Cesare Guzzardella
GENNAIO
Nuovi prodotti Blu-ray e Dvd
per EuroArts
Il
primo prodotto EuroArts che consigliamo,
soprattutto in Blu-ray,
è una
stupefacente integrale dei Concerti per
pianoforte e orchestra di L.v.Beethoven nei
quali troviamo al pianoforte e
contemporaneamente alla direzione Daniel
Barenboim. L'orchestra è la Staatskapelle di
Berlino. La registrazione è avvenuta tra il 21
ed il 23 maggio 2007 in occasione del
Klavier-Festival Ruhr nel Jahrhunderthalle di
Bochum. Barenboim è forse l'unico grande
pianista che dirige questa antichissima
compagine orchestrale, la Staatskapelle Berlin,
con qualità direttoriali pari a quelle
pianistiche. La splendida registrazione di
Michael Beyer, unica per completezza in questo
frangente, ci mostra immagini dettagliate del
pianista circondato dagli orchestrali in una
sala particolarmente grande e stracolma di
gente. Il suo Beethoven è di grande spessore e
notevoli sono tutte le parti cadenzate per
pianoforte solo. Il cofanetto è completato da un
valido libretto in tre lingue. Da non perdere!
Ancora un Blu-ray, questa volta recentissimo per
EuroArts. Siamo nel aprile-maggio del
2010 al Sheldonian
Theatre
di Oxford per un concerto dei Berliner
Philharmoniker diretti da Daniel Barenboim, il
celebre direttore da alcuni anni Maestro
Scaligero a Milano. In programma musiche di
Wagner, Elgar e Brahms. Del tedesco ascoltiamo
il noto Preludio dall'atto terzo di Dei
Meistersinger von Nürberg e poi per onorare il
Paese ospitale un lavoro importante ma no molto
eseguito di Edward Elgar: il Concerto per cello
e orchestra in mi min. Op.85. Al violoncello
solista troviamo un'ottima interprete quale
Alisa Weilerstein che trova spessore espressivo
nel non facile concerto elgariano. Conclude il
concerto la nota Sinfonia n.1 in do min.
Op.68 di Johannes Brahms.
Interpretazione di grande qualità estetica per
Barenboim e i Berliner. Riprese audio e video
ottime nel prestigioso supporto Blu-ray. La
registrazione naturalmente si trova sul mercato
anche in Dvd. Si consiglia naturalmente
l'acquisto del prodotto.
Presentiamo adesso ancora due Blu-ray per
EuroArts questa volta con Claudio Abbado e
la sua Lucerner Festival
Orchestra.
Il musicista in questione
è
naturalmente Gustav Mahler e nel primo disco
troviamo la
registrazione avvenuta nell'agosto del 2009 in
occasione del noto Festival della Sinfonia
n.4 e dei Rückert-lieder. Voce
solista in entrambe le composizione il
mezzo-soprano Magdalene Kożená. Di altissimo
livello l'interpretazione fornita per la
direzione di uno dei massimi interpreti viventi
di Mahler. Il secondo Blu-ray riguarda sempre il
Lucerne Festival dell'estate 2006 con Abbado che
dirige la Sesta Sinfonia mahleriana.
Anche in questo caso memorabile
l'interpretazione fornita.
Ricordiamo
che questa orchestra deriva dalla Mahler Chamber
Orchestra
ideata da Abbado qualche anno or sono e
formata da musicisti-solisti di grandi qualità.
Solo tre esempi: la celebre solista
Natalie Gutman al primo violoncello, la
clarinettista Sabine Meyer e l’italiano Alessio
Allegrini al corno.Riprese
di altissima qualità audio-video. Naturalmente
le incisioni sono presenti per EuroArts anche
nel supporto Dvd. Si consiglia vivamente
l'acquisto dei due prodotti.
Continuiamo con un DVD EuroArts riguardante un grande direttore d'orchestra quale Claudio Abbado. Il filmato di Paul Smaczny è intitolato Hearing the Silence e racconta con immagini, interviste e riprese di concerti la figura del grande direttore milanese. Vincitore di numerosi premi come documentario d'autore, il Dvd è realizzato molto bene con ottimi montaggi. Nel film vediamo Abbado alle prese con i Berliner, i Wiener, l' Orchestra giovanile Gustav Mahler e quella di Lucerna. Tra gli intervistati anche Daniel Harding, Albrecht Mayer, Wolfram Christ e altri. Per la validità del prodotto consigliamo il suo acquisto.
Il prossimo Dvd EuroArts che consigliamo riguarda un grande direttore d'orchestra quale Kurt Sanderling e la Berliner Philharmoniker. Nell'interessante Dvd musicale troviamo anche un valido pianista quale Yefin Bronfman alle prese con il Concerto per pianoforte ed orchestra n.2 op.22 di Camille Saint-Saëns. Bellissima la Sonata k11 di Scarlatti offerta come bis. Tra gli altri brani presenti nella registrazione live avvenuta a Berlino anche la Sinfonia n.4 in fa min. di Tchaikovsky. Ottima la registrazione video.
Andiamo adesso a Lipsia, e in questo valido Dvd EuroArts troviamo la famosa Gewandhausorchester con la direzione del suo direttore stabile Riccardo Chailly. Il concerto avvenuto nel novembre 2008 prevedeva l'esecuzione della Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini e la scelta è stata fatta per onorare i 140 anni dalla morte del grande pesarese. Valido il cast vocale con Alexandrina Pendatchanska, soprano, Manuela Custer, contralto, Stefano Secco, tenore e Mirco Palazzi, basso. Splendido il coro preparato da Gregor Meyer. Per la qualità artistica espressa si consiglia l'acquisto.
29 gennaio Cesare
Guzzardella
Nuovi Cd distribuiti da
Ducale Music
Il
primo Cd uscito di recente per harmonia
mundi, la nota casa discografica
francese, ha un titolo, Ombra cara e vede
il noto controtenore Bejun Mehta alle prese con
arie tratte dalle opere di G.F. Händel.
Affermato e richiesto in tutto il modo, Bejun
Mehta ci propone 13 brani tratti da alcune opere
del grande Maestro quali Agrippina, Orlando,
Tolomeo re d'Egitto, Rodrigo, per citarne
alcune. Le interpretazoni si avvalgono del
supporto della Freiburger Barokorcheste diretta
da Rene' Jacobs, eccellente specialista di
musica antica. Ottime tutte le arie presentate e
in alcune di esse troviamo in duo anche la
splendida voce del soprano Rosemary Joshua.
Completa il prodotto anche un Dvd con un
interessante breve filmato che mostra la
sessione di registrazione ed un intervista ai
due interpreti. Si consiglia l'acquisto.
Il
secondo Cd che consigliamo è uscito per la casa
discografica statunitense Cedille
Records e vede un duo pianistico formato da
Ursula Oppens e Jerome Lowenthal. In programma
due brani di due grandi compositori francesi:
Olivier Messiaen e Claude Debussy. Del primo
viene eseguita Vision de L'Amen,
composizione del 1943 in sette parti
particolarmente meditata. Del più celebre
francese troviamo invece En blanc et noir,
brano in tre movimenti del 1915. Valida sotto
ogni profilo l'interprretazione per un
interprete, la Oppens, specializzata nel
repertorio del Novecento. La qualità della
registrazione in formato 24 bit è
particolarmente nitida. Un prodotto che
consigliamo a tutti.
Continuiamo
con una altro Cd ancora per harmonia mundi
e questa volta con un repertorio americano per
clarinetto e pianoforte. Quattro i compositori,
Novacek, D'Rivera, Bernstein e Gershwin e due
gli interpreti: il clarinettista Jon Manasse e
il pianista Jon Nakamatsu. Valide le
interpretazioni e la scelta dei brani dal sapore
jazzistico. Di Bernstein viene eseguita la sua
Sonata per clarinetto e pianoforte,
mentre di Gershwin i Tre preludi e una
trascrizione di I Got Rhythm.
Recentissimi i brani di Novacek(1964), Four
Rags for Two Jons(2006) e di Paquito
D'Rivera(1948) con The Cape Cod Files(2009).
Il Cd prodotto in USA per la casa francese è
inciso ottimamente e anche per la varietà del
repertorio scelto lo consigliamo a tutti.
Il
quarto Cd distribuito da Ducale Music è un
prodotto ECM, casa di produzione tedesca
specializzata nella musica Jazz ma da alcuni
anni aperta alla produzione contemporanea e
classica. Kuára, questo il titolo del cd,
vede il trio jazz norvegese formato da Per
Jørgensen alla tromba, Samuli Mikkonen al
pianoforte e Markku Ounaskari alla batteria,
alle prese con 14 brani registrati nel maggio
2009 ad Oslo. Alcuni di essi sono presi dalla
tradizione antica o dal folclore locale, altri
sono composizioni di Mikkonen e Ounaskari e sono
musicalmente nella migliore tradizione del jazz
nordico europeo. Ottimi strumentisti, i tre
musicisti si rivelano qualitativamente validi.
Un Cd non solo per gli appassionati di jazz ma
per tutti.
Terminiamo
con un Cd uscito per la Naxos che
riguarda il compositore americano John
Corigliano. Nato nel 1938, Corigliano è un
fecondo autore di musica sinfonica e cameristica
che ha attinto dalla cultura europea e dai primi
grandi autori statunitensi come Ives o Varèse
(francese naturalizzato statunitense) gli
stilemi dei suoi modi compositivi. Nel Cd
troviamo due ampie composizioni: la sua
Sinfonia n.3 per grande orchestra di fiati
denominata Circus Maximus composta nel
2004 e Gazebo Dances, un brano in quattro
parti del 1972. Particolarmente ricca la
timbrica dei lavori e grandi le abilità
compositive e di orchestrazione. Il bravo
compositore ci
dimostra come sia evoluta musicalmente la scuola
statunitense. L'Orchestra a fiati
dell'università del Texas è diretta
ottimamente da Jerry Junkin.
Un Cd
che si consiglia a tutti gli appassionati di
musica sinfonica che vogliono uscire dai confini
europei. Ottima la registrazione audio per un
prodotto a basso prezzo ma decisamente valido.
Da acquistare.
17 gennaio
Cesare Guzzardella
DICEMBRE
Un fine anno in
Blu-ray per EuroArts Segnaliamo prodotti musicali EuroArts disponibili anche nel sempre più diffuso formato Blu-ray . Il primo riguarda l'opera mozartiana Così fan tutte nella messinscena avvenuta al Festival di Salisburgo nel luglio e agosto 2009. Siamo abituati alla modernizzazione scenografica e dei costumi operata in questi anni nelle opere barocche e classiche, ma questa rappresentazione della divertente opera di Mozart è certamente valida per quanto concerne la regia di Claus Guth, la scenografia elegante di Christian Schmidt e i costumi moderni di Anna Sofie Tuma. Ottima anche l'interpretazione fornita dai Wiener Philharmoniker diretti da Adam Fischer. Il cast vocale di elevato livello è costituito da Miah Persson, Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella, Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu, Ferrando, Patricia Petibon, Despina e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e video nei sono di eccellente qualità. Si consiglia l'acquisto del prodotto.
Il secondo prodotto EuroArts in Blu ray per idéale audience nella collana dedicata ai protagonisti del mondo musicale è un bellissimo filmato di Bruno Monsaingeon - vincitore di importanti premi a Biarritz e a Montréal - dedicato al giovane ma affermato pianista polacco Piotr Anderszewski. Interprete spesso presente nei palcoscenici milanesi Anderszewski è dotato di una musicalità sorprendente e ha iniziato la sua carriera vincendo all'età di vent'anni il prestigioso Concorso Internazionale di Leeds. Il filmato intitolato Voyageur intranquille, particolarmente originale, ci mostra il pianista in viaggio all'interno di un intero scompartimento di un treno con il suo pianoforte mentre prepara i concerti che dovrà sostenere nella tournée. E' inverno e il pianista dovrà attraversare la Polonia, l'ungheria, la Germania, l'inghilterra, la Francia per arrivare sino a Lisbona, tenendo concerti nelle principali città. Nel filmato ascoltiamo splendide musiche di Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann e Brahms e incontriamo anche grandi direttori come Gustavo Dudamel. Da non perdere.
Passiamo adesso ad un altro Blu-ray Euroarts. Nel 1924 Leoš Janaček metteva in musica la fiaba The Cunning Little Vixen (La Piccola volpe astuta) una opera destinata anche a un pubblico più giovane che mette in scena una fiaba in cui la foresta e gli animali sono l'emblema di una moralità invece persa negli uomini, fautori sovente di grandi crudeltà. È uscita ora in Dvd un'ottima edizione della rappresentazione avvenuta a Parigi nell'ottobre-novembre 2008 all'Opéra National de Paris con l'Orchestra del teatro diretta da Dennis Russell Davies per la regia di André Engel. L'avvincente messinscena poggia anche sulle colorate ed incisive scene di Nicky Rieti e sui costumi di Elizabeth Neumuller. La splendida musica di Janacek, profondamente poetica ma anche tagliente e incisiva, trova sostegno dall'ottimo cast vocale presente in scena che trova le voci di Elena Tsallagova, The Vixen, Jukka Rasilainen, The Forester, Michèle Lagrange, His Wife/The Wwl, Hannah Esther Minutillo, The fox, e tutti gli altri. Altrettanto valida la parte corale preparata da Alessandro Di Stefano. Ottime la direzione e la regia e la registrazione audio e video. Un Blu-ray che non bisogna perdere. www.euroarts.com.
L’ulteriore Blu-ray che segue è un'importante registrazione di un concerto tenutosi a Vienna nel gennaio 2008 nella splendida cornice della Sala del Musikverein per commemorare il grande direttore d'orchestra Herbert von Karajan. L'Orchestra Filarmonica di Berlino era diretta da Seiji Ozawa e al violino solista, l'eccellente Anne-Sophie Mutter ha interpretato il Concerto per Violino e Orchestra Op.61 di L.v.Beethoven. Dopo il bis violinistico con la Sarabanda dalla Partita n.2 di J.S.Bach, il Dvd procede con un'entusiasmante interpretazione della Sinfonia n.6 "Patetica" di P. Caikovsky nella quale Ozawa si mostra ottimo erede, essendo stato suo assistente, della tradizione direttoriale di Karajan. Completa il Dvd un'intervista ad entrambi i protagonisti, la Mutter e Ozawa. Un Blu-ray che anche per le ottime qualità di registrazione ogni appassionato di musica non deve perdere. www.euroarts.com
Un altro Blu-ray EuroArts con il grandissimo direttore d'orchestra Claudio Abbado. Registrato al Concert Hall di Lucerna nell'agosto del 2009 per l'omonimo Festival ideato dal celebre direttore italiano, il Blu-ray chiaramente anche in DVD prevede prima la nota Sinfonia n.1 in re magg. “Titano” di G. Malher e quindi il Concerto n.3 in do min Op.26 di S. Prokof'ev. In quest'ultimo brano troviamo alla tastiera la giovane rivelazione Yuja Wang, recentemente ascoltata in uno splendido concerto milanese, che sotto l'eccellente direzione di Abbado fornisce un'interpretazione impeccabile. Un incisione da non perdere.
Un Blu-ray EuroArts ci porta ancora a Lucerna nell'estate 2003 dove troviamo il grandissimo direttore Claudio Abbado che alla testa dell'Orchestra del Festival di Lucerna dirige Mahler nella splendida Sinfonia n.2 "Resurrezione" . Questa compagine orchestrale è formata da eccellenti strumentisti molti dei quali attivi come solisti. Solo per citarne alcuni citiamo la violoncellista Natalia Gutman, la clarinettista Sabine Meyer, l'oboista Albrecth Mayer, ecc. La qualità interpretativa che viene evidenziata nello splendido Dvd è eccellente e il Mahler di Abbado rimane uno delle migliori espressioni artistiche del panorama mondiale. Tra le voci soliste troviamo Eteri Gvazava e Anna Larsson. Da non perdere.
Ancora con un Blu-ray EuroArts questa volta con una celebre pianista francese, Hélène Grimaud, in un concerto tenuto il 24 gennaio 2009 alla Cité de la musique di Parigi. La Chamber Orchestra of Europe diretta dal giovane ma affermato direttore Vladimir Jurowski ha proposto prima brani orchestrali di Richard Strauss quali Metamorphosen e Le Bourgeois Gentilhomme e poi il Concerto in sol di Ravel. Ottima l’interpretazione espressa dalla celebre pianista. Ottimo anche l'audio e il video del prodotto EuroArts. Si consiglia l'acquisto.
Continuiamo
con un altro Blu-ray EuroArts. Siamo a
Berlino, il 31 dicembre 2007, e il direttore Sir
Simon Rattle dirige la Berliner Philharmonie in
un programma che prevede muische di tre russi:
Borodin, Mussorgsky e Shostakovich. Tra i brani
troviamo la rara Sinfonia n.2 di Borodin,
i celebri Quadri di un esposizione nella
splendida trascrizione orchestrale di Ravel
e di
Shostakovich alcune Danze da The
Golden Age. L'interpretazione di alto
livello dei Berliner rende questo Blu-ray
altamente consigliabile. Ottime anche le riprese
audio e video.
27
dicembre Cesare
Guzzardella
Un importante
volume su Hector Berlioz
2 tomi prezzo: 80 euro
Sono 1385 le pagine complessive nei due tomi di
Olga Visentini, autrice di un'avvincente
biografia sul grande musicista romantico Hector
Berlioz. La vita, le opere, le idee del grande
compositore francese sono ben raccontate dalla
studiosa con chiarezza e profondità espressiva
in Berlioz e il suo tempo. I volumi hanno
una notevole quantità di esempi musicali che si
possono ascoltare entrando nel sito internet
dedicato. Dalla lettura emerge tutta la
complessità del grande autore romantico noto
anche per le sue straordinarie abilità di
orchestratore. Si rivela un mondo,
quello dell'Ottocento romantico europeo,
nel quale la cultura musicale e i
contatti tra i numerosi protagonisti della vita
musicale e letteraria erano in continuo
fermento. Il volume risulta quindi un ottimo
spaccato sella società romantica. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
16 dicembre
Cesare Guzzardella
NOVEMBRE Tre prodotti distribuiti da EGEA
Sono usciti interessanti prodotti musicali
distribuiti da Egea Records la nota casa
di Saluzzo (CN) specializzata
in
musica jazz e non solo. Iniziamo con un valido
Blu ray (anche in DVD) uscito per Inakustik
riguardante il celebre chitarrista jazz
John Scofield. Da quasi quarant'anni è al centro
dell'attenzione degli appassionati di jazz,
prima per le sue collaborazioni -M. Davis,
C.Mingus, ecc. - e adesso per le sue ancor più
brillanti qualità solistiche che lo hanno
portato al successo con proprie formazioni. Il
filmato, molto recente, proviene da un concerto
parigino dell'aprile 2010 e ci mostra il
quartetto del protagonista accompagnato da M.
Eckroth al pianoforte, B. Street al basso e
B. Stewart alla batteria. Il programma
prevedeva 12 brani, alcuni classici del jazz,
altri di Scofield, in una interpretazione
raffinata e personale che solo pochissimi grandi
della chitarra jazz sanno dare. Le immagini di
alta qualità con ottime riprese da diverse
angolazioni e l'audio di ottima definizione
rendono questo Blu Ray ancora più appetibile ad
un pubblico amante del miglior jazz "classico".
Tra i brani ricordiamo almeno Ten Taken, Woody'N
You, Steepplechase. Si consiglia vivamente
l'acquisto.
Continuiamo
con un doppio Cd per Domino Records sul
grande trombettista jazz Miles Davis. Non ha
certo bisogno di critica il celebre Davis, ma
l'uscita del doppio Cd nella completa
registrazione live del concerto tenuto da Miles
con il suo quintetto al Blu Coronet Club di
New York nel giugno del 1969 merita la
massima attenzione. Insieme a Davis la storica
formazione vedeva i celebri Wayne Shorter ai
sax, Chick Corea al piano elettrico, Dave
Holland ai bassi e Jach De Johnette alla
batteria. Tutti artisti che avevano poco prima
partecipato alle storiche incisioni di
album come In a Silent Way o
Bitches Brew. Questa registrazione
rimane un documento fondamentale per chi ama la
musica free e improvvisatoria di Miles Davis. Da
acquistare
Terminiamo
con un altro Blu Ray (anche in DVD) prodotto da
Inakustik di due noti chitarristi
rock-blues-jazz in concerto a Parigi nel luglio
del 2001. Larry Carlton e Steve Lukather si sono
incontrati con
una band per eseguire sette brani molto
blues. Valida l'integrazione tra i due artisti,
il primo, Carlton, dallo stile più jazz e tra i
migliori chitarristi jazz,e il secondo,
Lukather, lider della nota formazione rock dei
Toto, che mostra modalità stilistiche più rock.
Sette i lunghi brani in scaletta, alcuni
particolarmente noti. Completa il Blu Ray una
doppia intervista ai due interpreti. Valide le
riprese audio-video. Un prodotto destinato ad
una utenza allargata a diversi generi.
23 novembre
Cesare Guzzardella
Recenti DVD lirici per
EuroArts
Segnaliamo
nuovi DVD musicali prodotti da EuroArts.
Il primo riguarda l'opera mozartiana Così fan
tutte nella messinscena avvenuta al
Festival di Salisburgo nel luglio e
agosto 2009. Siamo abituati alla modernizzazione
scenografica e dei costumi operata in questi
anni nelle opere barocche e classiche, ma questa
rappresentazione della divertente opera di
Mozart è certamente valida per quanto concerne
la regia di Claus Guth, la scenografia elegante
di Christian Schmidt e i costumi moderni di Anna
Sofie Tuma. Ottima anche l'interpretazione
fornita dai Wiener Philharmoniker diretti da
Adam Fischer. Il cast vocale di elevato
livello è costituito da Miah Persson,
Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella,
Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu,
Ferrando, Patricia Petibon, Despina
e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e
video nei due Dvd sono di eccellente qualità. Si
consiglia l'acquisto del prodotto.
Il secondo Dvd Euroarts è ancora con una delle più note opere mozartiane: il Don Giovanni. Registrato in occasione del Festival di Salisburgo nel 2008, la messinscena è stata ottimamente curata dal regista Claus Guth che ha trovato una ottima resa attoriale dall'avvincente cast vocale puntando sulla modernizzazione della vicenda con trovate particolarmente innovative. Le scene ed i costumi di Christian Schmidt sono in sinergia con la regia e l'impianto scenico in un contesto naturale è contrastante con i moderni costumi ma ben esplicativo. L’adattamento in chiave moderna trova anche un valido contributo dall’esecuzione musicale di Bertrand De Billy alla guida dei Wiener Philharmoniker. Ottimo il cast vocale con Christopher Maltman nel ruolo di un moderno Don Giovanni con voce pregnante, Annette Dasch una Donna Anna timbricamente robusta ed efficace, Matthew Polenzani, una voce morbida e melodica per Don Ottavio; bravi Dorothea Roschmann in Donna Elvira, Erwin Schrott in Leporello, Ekaterina Siurina in Zerlina, Alex Esposito in Masetto e Anatoli Kotscherga il Commendatore. Il prodotto in due Dvd presenta valide riprese audio e video dalle caratteristiche molto cinematografiche che rendono particolarmente godibile sullo schermo. Da acquistare.
Il
terzo Dvd EuroArts riguarda un recente
recital tenuto dal soprano Renée Fleming nel
giugno 2010 a Berlino. Per l'occasione il
bravissimo direttore Ion Marin ha diretto la
Berliner Philharmoniker nello scenario del
Waldbühne Berlin di fronte ad alcune migliaia di
spettatori. Il nutrito programma prevedeva arie
d'opera, alcune particolarmente note tratte
dalla Bohème e dalla Turandot di Puccini e dalla
Bohème di Leoncavallo, altre di di raro ascolto
di autori
come Dvorák, Elgar, R.Strauss, Mussorgsky
o Tchaikovsky. L'interprete celebre e di ottima
caratura vocale ha ottenuto grande
successo unitamente alla celebre orchestra
sinfonica. Ottime le riprese audio e video per
un Dvd che ogni amante di lirica deve possedere.
L'ultimo
Dvd EuroArts è sempre di ottimo livello e
riguarda la messinscena dell'opera di Arnold
Schoenberg Moses Und Aron. La
registrazione live è avvenuta al
Jahrhunderthalle Bochum in occasione della
Ruhrtriennale nel 2009. Il moderno adattamento
operato dal regista Willy Decker, dallo
scenografo Wolfgang Gussmann, anche costumista
insieme a Susana Mendoza, ben si addice al
lavoro tagliente e ricco di significati di
Schoenberg. Valida la resa musicale della
Bochumer Symphoniker e del direttore Michael
Boder. Nel valido cast vocale troviamo Dale
Duesing nel ruolo di Moses e Andreas
Conrad in Aron. Si consiglia vivamente
l’acquisto.
18 novembre Cesare Guzzardella
Tre Cd distribuiti da
Milano
Dischi
Il primo Cd intitolato
Scream ci rivela recenti brani del
compositore lombardo Massimo Botter. Comasco,
quarantacinque anni, Botter proviene dal
Conservatorio milanese dove ha studiato e si è
diplomato con
Alessandro
Solbiati.
Il Cd, uscito per
Stradivarius, presenta quattro brani:
Sentiero
in un deserto di lava (2006),
Seven Blades (2008),
And at
the end...the scream (2007) e
Zéula (1996) brano per orchestra composto
negli anni del dipłoma in composizione. Quello
che emerge subito ascoltando Botter è la sua
ottima capacità di orchestrazione e di
inserimento nel tutto degli strumenti solisti.
Il primo brano, per clarinetto basso e
orchestra, - ottimo il solista Salvador Salvador
- è
una sorta di concerto sinfonico nel quale il
clarinetto basso dirige e sviluppa le sezioni
orchestrali in un insieme di efficaci contrasti
sonori dalle caratteristiche spesso spettrali.
Il secondo brano,
Seven Blades,
più cameristico e diviso in numerose
sezioni, è per sette strumenti - flauto,
clarinetto basso, violino, viola, violoncello-
ma è reso più movimentato e graffiante
dalla presenza del pianoforte e dalle
percussioni. Momenti di distesa azione timbrica
si alternano ad altri di marcata forza
costruttiva. Il terzo brano presenta una
formazione allargata, 14 strumenti che ruotano
attorno all' oboe solista - ottimo il solista
Juan Carlos Bàguena-
e che complessivamente alternano
situazioni cameristiche ad altre sinfoniche.
Anche in questa composizione la carica spettrale
del gruppo orchestrale, ben definita nei
dettagli solistici dalle timbriche più gravi, ha
un ruolo importante ed è complementare
alle ardite sequenze di suoni acuti e
taglienti dell'oboe solista. L' ultimo brano del
Cd è un lavoro di Blotter trentenne,
Zèula
per orchestra. Di ampio respiro, quasi quindici
minuti,
rivela oltre alle qualità orchestrali
citate in precedenza, l'inizio di un
valido percorso compositivo, ora di ancor più
efficace resa musicale.
Ricordiamo l'importante compagine
orchestrale che interpreta i brani, l'Orquesta
de la Comunidad de Madrid, e l'eccellente
direzione di
José
Ramón Encinar. Insieme agli ottimi solisti
citati - al violoncello John Stokes-
hanno contribuito alla realizzazione
dell'ottimo Cd registrato a Madrid nel
2009-2010.
Il
secondo Cd distribuito da
Milano
dischi è ancora della
Stradivarius
e contiene brani di Karlheinz
Stockhausen interpretati dal clarinettista
Michele Marelli.
Harlekin,
per clarinetto, è un brano composto dal maestro
tedesco nel 1975 e l'interprete Marelli ebbe
modo di prepararlo con il compositore prima
della sua scomparsa avvenuta nel 2007. Suddiviso
in sette sezioni, ognuna con un titolo preciso,
da Il
messaggiero dei sogni a
L'esaltato spirito rotante, il lungo brano,
una suite di oltre quaranta minuti è stato
pensato per un interprete in costume in grado di
definire il particolari timbro del clarinetto
muovendosi, danzando o mimando situazioni.
Destinato anche ai bambini per la sua teatralità
e per la sua valenza didattica, è un lavoro che
dimostra le straordinarie conoscenze timbriche
strumentali di Stockhausen. Eccellente
l'esecuzione di Marelli, tra i maggiori
interpreti clarinettisti nella musica
contemporanea. Si consiglia l'acquisto.
Terminiamo
con un Cd uscito per la casa discografica
Alto riguardante un'incisione importante
del direttore russo Gennadi Rozhdestvensky,
figura di spicco nell'interpretazione dei
compositori russi. Nell'ottimo Cd troviamo la
più nota delle sinfonie di Piotyr Tchaikovsky,
l'op.74 "Patetica" in una incisione del
1989. La Large Symphony
Orchestra della confederazione russa è
splendidamente diretta dal grande direttore che
penetra con rigore stilistico nell'anima del
grande Tchaikovsky. Completa il disco la
Nutcraker Suite questa volta per
la direzione di Pavel Kogan. Disco a medio
prezzo da non perdere.
15 novembre
Cesare Guzzardella
Un libro sul teatro mozartiano
per Bollati Boringhieri
E' recente l'uscita per Bollati Boringhieri
di un libro particolarmente interessante di
Manfred Hermann Schmid sul teatro mozartiano. Il
testo, scritto in modo chiaro e scorrevole, si
propone di penetrare nel mondo teatrale del
grande salisburghese ripercorrendo le tappe
delle circa venticinque opere da lui create:
dalle giovanili La finta semplice
o Bastien und Bastienne
del Mozart dodicenne al Flauto magico
o la Clemenza di Tito terminati
nell'ultimo anno di vita del compositore. Il
volume è anche uno spaccato del mondo operistico
in senso generale che mette in luce l'evolversi
dei diversi generi rappresentativi, da quello
comico a quello drammatico o al Singspiel.
In relazione ai modi espressivi dei
diversi linguaggi utilizzati - ricordiamo che la
lingua italiana era quella più utilizzata in
Europa nel Seicento e nel Settecento- vennero
alla luce i capolavori mozartiani, ancora oggi
tra i più rappresentati al mondo e ben descritti
dall'autore. Completa il volume un'ampia
bibliografia. Da non perdere.
12 novembre
C. G.
Quattro prodotti distribuiti da
Ducale music
Quando pensiamo a Giorgio Gaslini spesso ci
viene alla mente l'ottimo pianista e compositore
jazz che tanto si
è
prodigato per diffondere questo genere musicale
in Italia. Non tutti sanno però che il milanese
Gaslini è un musicista completo e che ancora
oggi si dedica ad ogni genere musicale, anche a
quello colto contemporaneo avendo conosciuto e
frequentato i migliori musicisti della sua
generazione ed essendo stimato musicista
"totale". Nel valido Cd uscito recentemente per
La bottega Discantica troviamo un ampio
esempio di brani più vicini all'ambito
contemporaneo che al jazz. Brani per pianoforte,
per due pianoforti e uno con aggiunta di
percussioni vengono eseguiti da
validi pianisti quali Alfonso Alberti,
Paola Biondi, Debora Brunialti, Gaslini stesso e
dal valente percussionista Maurizio Ben Omar. I
tre numeri di
Piano Sonata Décollage per pianoforte, si
alternano a
Ritual per due pianoforti, a
Peintres au Café-Sonnant per due pianoforti
e percussioni e ad un Interludio improvvisato da
Giorgio Gaslini. Alto il livello
espressivo-musicale dei recenti lavori
gasliniani che ci rivelano una cultura musicale
di elevato grado ed una fantasia compositiva
influenzata dai migliori autori del Novecento.
E' per me una rivelazione questo cd per l'alta
qualità artistica e per l'originale cifra
stilistica. Gaslini é un musicista ancora
trascurato dagli accademici e dalle società di
concerto, e andrebbe invece ripetutamente
inserito nei programmi di sala. Ricordiamo che
il Cd è presentato da Giacomo Manzoni, uno dei
massimi compositori della generazione di
Gaslini. Un disco altamente consigliabile.
Il
secondo Cd che consigliamo è una recente uscita
per CSO-RESOUND: trattasi della
Messa da Requiem di G.Verdi con la Chicago
Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti.
Registrato nel gennaio 2009 l'incisione si
avvale della presenza di un ottimo cast vocale
con il soprano Barbara Frittoli, il mezzosoprano
Oga Borodina, il tenore Mario Zeffiri e il basso
Ildar Abdrazakov. Muti di recente direttore
artistico dell'orchestra statunitense,
restituisce una splendida interpretazione del
noto Requiem verdiano, lavoro grandioso di un
musicista soprattutto lirico che ci mostra in
questo frangente tutte le sue qualità
sinfoniche. Nel libretto d'accompagnamento è
presente una lunga ed interessante intervista al
Maestro Muti. Un Cd altamente consigliabile.
Il terzo Cd distribuito da Ducale music è un prodotto ECM, la nota casa discografica tedesca specializzata in musica jazz che da alcuni anni produce anche nel terreno più classico. In questo bellissimo Cd partiamo da lontano con musica vocale soprattutto antica interpretata da un quartetto vocale tra i più rappresentativi dei nostri tempi, The Hilliard Ensemble. Quello che stupisce in positivo è l'aggiunta al gruppo di un eccellente solista quale il sassofonista Jan Garbarek. Noto nel jazz, Garbarek spesso produce musica contemporanea. E' lui l'autore di due dei tredici brani presenti nel disco e precisamente di Allting finns e di We are the stars. Tra gli altri titoli alcuni brani sono anonimi, altri di Komitas, Pérotin, uno di Seferis(1900-1970) e uno del vivente Arvo Pärt. Splendide e profonde atmosfere per un Cd altamente consigliabile.
Concludiamo
con il quarto prodotto distribuito da Ducale
music. E' recente il Dvd uscito per
ArthausMusik sull'opera Rienzi di R.Wagner.
La messinscena è avvenuta quest'anno alla
Deutsche Oper di Berlino. L'opera in cinque atti
su libretto dello stesso Wagner viene in questa
rappresentazione suddivisa in due parti. La
valida regia di Philipp Stölzl trova sinergie
con le scene dello stesso regista e di Ulrike
Siegrist. Lavoro molto unitario anche per i
costumi di Kathi Maurer e Ursula Kudrna.
L'orchestra del teatro berlinese
è
ottimamente diretta da Sebastian Lang-Lessing.
Valido il cast vocale con Torsten Kerl nel ruolo
di Rienzi, Camilla Nylund in Irene, Kete Aldrich
in Adriano, Ante Jerkunica in Steffano Colonna e
K. Szumanski in Paolo
Orsini. Il prodotto in due dvd offre una
qualità audio e video di alto livello. Il disco
è completato da 26 minuti di Making of.
Sono presenti sottotitoli in italiano. Si
consiglia l'acquisto.
8 novembre Cesare
Guzzardella
Come si ascolta il jazz per le
edizioni Minimum fax Titolo: Come si ascolta il Jazz Editore: Minimum Fax Autore: Ben Ratliff pp.242 Costo di copertina 16 €
Ben Ratliff, statunitense e critico musicale del
New York Times, ha scritto un nuovo libro sul
jazz ora
uscito per le edizioni Minimum fax.
Costruito attorno alle
interviste da lui effettuate
a noti
artisti jazz come W.Shorter, O.Coleman,
S.Rollins, P. Metheny, B. Marsalis e altri
ancora, il volume si propone di spiegare come si
ascolta il jazz. La cosa interessante è che
questa domanda sia stata rivolta a noti
musicisti che praticano da decenni
il
linguaggio jazzistico e che
ben
conoscono quello che producono. Ogni artista
intervistato si sofferma su alcuni brani e
durante l'ascolto di questi racconta il
significato musicale che caratterizza i lavori.
Non mancano particolari curiosi e commenti
inediti attorno alla vita dei musicisti
scaturiti dalle interessanti conversazioni. Il
linguaggio chiaro ed esplicito nella traduzione
di Marco Bertoli, rende la lettura
piacevole
e appassionante. Si consiglia l'acquisto.
4
novembre
Cesare Guzzardella |
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