Pentatone ha pubblicato il nuovo album del soprano Rosa Feola: “Son regina e sono amante”.
È un percorso raffinato alla riscoperta del repertorio operistico di Niccolò Piccinni, figura centrale del Settecento musicale europeo e tra i massimi esponenti della scuola napoletana. Guidata con sensibilità e rigore stilistico da Antonio Florio alla testa della Cappella Neapolitana, Feola affronta un programma ricercato che valorizza le arie meno note ma altrettanto ricche di valore estetico. Il Cd attraversa i diversi generi frequentati da Piccinni nel corso della sua carriera tra Napoli, Roma e Parigi, dall’opera seria alle commedie in dialetto napoletano, fino alla tragédie lyrique francese. Rosa Feola si muove con elegante padronanza tra stili e lingue, esibendo il suo bel timbro e un controllo vocale impeccabile in brani come “Son regina e sono amante” da Didone abbandonata, “Mi credi spietata” da Artaserse e “Ognor tu fosti” da Ciro riconosciuto, dove virtuosismo e sentimento si fondono con grande naturalezza. Non mancano incursioni nel versante comico, affrontato con vivace spirito teatrale in arie come “Signora padroncina” da La capricciosa o “Majo p’e la capo” da Lo stravagante, in cui la cantante coglie con finezza le sfumature umoristiche e malinconiche tipiche del personaggio di mezzo carattere. Le arie francesi, come “Ah! que je fus bien inspirée” da Didon o quelle tratte da Atys e La faux lord, mettono in luce una linea di canto sempre cantabile e levigata, fedele alla tradizione melodica italiana anche nei momenti più declamati. Questo progetto non solo restituisce voce e dignità a un compositore troppo a lungo trascurato, ma consente a Rosa Feola di rivelare una nuova, convincente dimensione artistica, con un’interpretazione colta, coinvolgente e musicalmente esemplare. Un tributo sentito alla cultura musicale napoletana e al belcanto, in una veste tanto storicamente informata quanto profondamente umana