Presentata
la Stagione 2009-2010 dell'Orchestra Sinfonica
Verdi
...Ritornano,
come nelle precedenti stagioni, direttori ed esecutori conosciuti e apprezzati
dal pubblico della Verdi: Rudolf Barshai,
presente come Direttore Emerito, dirigerà la
London di Haydn (di cui quest’anno
ricorre il bicentenario della morte), la Tragica di Schubert e la Sinfonia
da camera
110 A
che il Maestro ha inciso
proprio con la Verdi.A Vladimir Fedoseyev, il compito
di condurre l’Orchestra in parecchie composizioni di musicisti russi tra i
quali si segnalano pagine di Glazunov, vissuto a cavallo tra l’Otto e il
Novecento, Lo schiaccianoci di Čajkovskij
di cui Fedoseyev dirigerà anche l’idillio drammatico Iolanta
e la Suite n. 3 fino alle splendide musiche composte da Prokof’ev per
la colonna sonora di Ivan il terribile,
oratorio con voce recitante. Wayne Marshall ed Helmuth
Rilling, ancora Direttori Principali Ospiti, propongono grandi appuntamenti
con compositori e brani particolarmente di rilievo. Il Direttore inglese dirigerà
il celeberrimo Concerto in Re minore per
violino e orchestra e la Sinfonia n. 2
di Sibelius accanto al Concerto per corno
di Glière, alla tradizionale Nona di
Beethoven (concerto di Capodanno) e alle pagine di Bernstein (quest’anno il Divertimento
per orchestra e la Serenata per
violino). Ancora, Čajkovskij, con la
Patetica, Stravinskij con L’uccello
di fuoco, Dvorak e Liadov, con l’affascinante Lago
incantato. Rilling affronterà invece Schubert
(Rosamunde, La Grande), Brahms (Concerto
per violino, violoncello) con
la figlia Rahel
al violino e il tedesco Dàvid
Adorjàn al violoncello. Ancora, con Roberto
Cominati al pianoforte, graditissimo ritorno sul palcoscenico della Verdi,
Rilling dirigerà, di Mozart, il Concerto
n. 23 per pianoforte e orchestra K. 488,
la Sinfonia Praga
e la Sinfonia n. 39 oltre al grandioso oratorio Paulus di Mendelssohn.
Ruben Jais
, Direttore Residente già dalla scorsa stagione,
dirigerà il consueto appuntamento pasquale con le Passioni
di Bach (quest’anno sarà la volta della Passione
secondo Giovanni nei giorni 31 marzo, 1, 2 aprile) oltre a un
Ciclo di sette composizioni barocche con l’Ensemble, composto di
orchestrali e coristi, la
Verdi barocca. Tra gli artisti residenti, il pianista Simone
Pedroni, accompagnerà l’orchestra
diretta da Juanjo Mena
nella Turangalîla-Symphonie
di Messiaen, mentre il cornista Radovan Vlatkovic si esibirà in una
delle più belle pagine del tardo romanticismo
russo, il Concerto per corno in Si bemolle
maggiore di Glière e nei Concerti per
corno 2 e 3 di Mozart, diretto,
questa volta, da Jurai Valchua. Tra i
solisti violinisti che debuttano, da segnalare la presenza della ventenne Francesca
Dego, considerata dal pubblico e dalla critica italiani come la migliore
giovane violinista della sua generazione, che eseguirà il Concerto
per violino di Sibelius, l’anglo-polacca, canadese di nascita,
cresciuta in California, Leila Josefowicz,
che, da bambina-prodigio padroneggiava già i Concerti
di di Paganini, Saint-Saëns, Bruch,
Mozart; mentre, tra i violoncellisti che saliranno sul
palcoscenico per la prima volta, il russo Alexander Kniazev, già vincitore di parecchi concorsi, che, diretto
da Alexander Vedernikov, suonerà il Concerto
in Do minore di Nicolaj Miaskovsij, considerato il padre della cosiddetta
“sinfonia sovietica” e grande amico e collaboratore di Prokof’ev, Sol
Gabetta, di origine argentina, considerata
un’interprete di assoluto rilievo, che suonerà nel Concerto
n.
1 in
La minore di Camille Saint – Saëns diretta da Oleg
Caetani, e il norvegese Truls Mork,
primo scandinavo a essere finalista e vincitore alla Moscow Tchaikovsky Competition
nel 1982, che si esibirà nel celeberrimo Concerto
in Si minore di Dvořák. La sassofonista russa Asya
Fadeeva si esibirà nel Concerto per
sassofono e orchestra di Alexsandr Glazunov., mentre al clarinettista e
compositore di Basilea Matthias Müller
spetterà il compito di eseguire, diretto da Roberto
Abbado, le Variazioni per clarinetto e
piccola orchestra di Rossini. Ritorneranno il violinista Massimo
Quarta, impegnato nella novità di Silvia
Colasanti Il canto di Atropo, il
pianista coreano Kun Woo Paik, nel Concerto in
Sol minore per pianoforte di Prokof’ev,
il violoncellista inglese Steven
Isserlis, impegnato nel Concerto per
violoncello di William Walton, Daniel
Hope, il giovane violinista inglese che eseguirà il Concerto
per violino e orchestra in Re maggiore di Brahms,
il russo Sergej Krilov, che si
esibirà nella Serenata per violino di
Bernstein. Ritroveremo anche il pianoforte del turco Hüseyin Sermet, che ha suonato con grandi musicisti come Mstislav
Rostropovich, e che ci dedicherà il Concerto
n.
4 in
Sol maggiore di Beethoven. Salirà sul podio della Verdi per la prima volta
il francese Ludovic Morlot già
acclamato direttore
della New York Philharmonic e della Chicago
Symphony, mentre ritroveremo nomi familiari per la Verdi quali Roberto Abbado (24, 25 e 27 settembre), Damian Iorio (impegnato il 19, 20 e 222 novembre e il 26, 27 e 29
novembre), Michael Schønwandt (3, 4
e 6 dicembre), Alexander Vedernikov (10,
11 e 13 dicembre), Ivor Bolton (7, 8
e 10 gennaio 2010), Martin Haselböck (14,
15 e 17 gennaio), Giuseppe Grazioli
che dirigerà il Concerto di stagione del
4, 5 e 7 febbraio e la rassegna di matinèes dedicate a Joseph Haydn, Juanjo
Mena (18, 19, 21 marzo), Oleg Caetani
(8, 9, 11 aprile e 13, 14 e 16 maggio), Jurai
Valchua (29, 30 aprile e 2 maggio).
La
redazione
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