Ritorna puntuale ai Pomeriggi Musicali del Teatro Dal Verme il serbo Stefan Milenkovich, interprete di straordinario talento, noto fin dagli anni ’80 come prodigio del violino. Dopo un lungo periodo di pausa, Milenkovich ha ripreso la sua presenza sulle scene italiane, confermandosi uno degli artisti più apprezzati del panorama musicale internazionale. Nell’anteprima del mattino, lo abbiamo ascoltato nell’esecuzione di un

capolavoro della letteratura violinistica: il Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63 di Sergej Prokof’ev. A dirigere l’orchestra è stato George Pehlivanian, direttore statunitense di origini armene e ormai una presenza abituale ai Pomeriggi Musicali. Il concerto è stato preceduto da una selezione di brani tratti dalla Suite armena di Padre Komitas (1869-1936), figura cruciale della cultura musicale armena. Sacerdote e compositore, Komitas si dedicò con passione alla ricerca e alla trascrizione delle melodie popolari del suo paese, un lavoro simile a quello svolto da Béla Bartók per l’Ungheria. Nella Suite armena per orchestra d’archi, I Pomeriggi hanno offerto un’esecuzione precisa ed elegante, mettendo in luce la semplicità e l’essenza folcloristica delle melodie, splendidamente armonizzate per le diverse sezioni degli archi. Con il Concerto op. 63 di Prokof’ev, articolato nei tre movimenti (Allegro moderato, Andante assai e Allegro ben marcato), si è entrati nel vivo della serata. La scrittura musicale, che oscilla tra il

neoclassicismo e il neo-romanticismo, è stata interpretata con grande profondità ed equilibrio da Milenkovich. Il violinista serbo, impeccabile sotto il profilo tecnico, ha saputo esaltare soprattutto il cuore del concerto: lo splendido Andante centrale. In quel passaggio, caratterizzato da una melodia introduttiva quasi “glaciale”, Milenkovich ha regalato al pubblico un momento di rara intensità emotiva. Dopo il breve intervallo, il programma è proseguito con la celebre Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Beethoven. Anche in questo caso, I Pomeriggi Musicali, sotto la guida di Pehlivanian, hanno offerto una lettura valida seppur non del tutto priva di qualche margine di perfezionamento, essendo essere stata, in questo caso, più un prova generale del concerto serale. Applausi calorosi hanno suggellato la performance, che verrà eseguita come “Prima” questa sera alle ore 20:00 e sabato in replica alle ore 17:00. Un’occasione da non perdere per chi ama la grande musica.
23 gennaio 2025 Cesare Guzzardella