giovedì, Aprile 17, 2025
HomeCinema-TVLEE MILLER

LEE MILLER

La statunitense Ellen Kuras, sessantacinquenne, dal 1987 direttrice della fotografia – pluripremiata – di numerose pellicole di successo, ha esordito nel 2008 come regista; nel 2023 ha diretto un film ispirato alla biografia di Elizabeth “Lee” Miller (1907-1977), considerata una delle più grandi fotografe del XX secolo. Protagonista è la bravissima e splendida Kate Winslet, che ha partecipato anche alla produzione.

Il fil rouge del lavoro corre su un’intervista – in realtà immaginaria – cui si sottopone la fotografa, ormai anziana, malata e debilitata anche da un eccesso di alcool e di fumo, a lei necessari per combattere la depressione. Ripercorre dunque nel suo racconto, tra una sigaretta e l’altra e numerosi bicchieri di whisky, le tappe principali della sua vita.

Nata nello stato di New York da una famiglia benestante, a 7 anni Lee subisce il gravissimo trauma di una violenza sessuale, seguita da un’infezione. Di se stessa scriveva: “Ho conosciuto tutto il dolore del mondo fin da bambina”. Compie studi artistici e va a Parigi per un anno; tornata a New York, viene notata per la sua bellezza e diventa una famosa modella di Vogue.

Ha solo vent’anni ed è richiesta dai migliori fotografi dell’epoca. In un secondo soggiorno parigino incontra Man Ray: non sarà per lui solo modella, musa e amante, ma diventerà anche una sua allieva di eccezionale talento, tanto che alcune loro foto sono indistinguibili. Frequenta artisti come Picasso, Dalì, Max Ernst, Jean Cocteau. Apre un suo studio a Montparnasse, viene dipinta come “fotografa surrealista”. Lascia Ray nel 1932, riapre uno studio a New York, e per qualche tempo lavorerà per Vogue sia come modella che come fotografa. L’incontro in Francia, nel 1937, con il pittore britannico Roland Penrose (1900-1984), con cui intreccia subito una relazione, sarà per lei fondamentale. Si trasferisce quindi con lui a Londra due anni dopo, proprio quando scoppia la guerra. Qui continua la collaborazione con Vogue, diventando amica di Audrey Withers, giornalista ed editrice della rivista. Riesce, con audacia e determinazione, sfruttando la sua cittadinanza americana, ad andare al fronte come corrispondente di guerra: ed ecco che dal dicembre 1942 la sua produzione diventa una straordinaria testimonianza fotografica di tragici eventi bellici.

Bombardamenti, battaglie, corsie di ospedali militari, soldati mutilati e feriti, macerie, cadaveri, tutto l’orrore viene ripreso dai suoi occhi attraverso la sua macchina; è sua l’immagine che dimostra il primo utilizzo del napalm, nel corso dell’assedio di Saint-Malo. Collabora con il fotografo statunitense David Scherman, che la ritrae nella vasca da bagno dell’appartamento di Adolf Hitler a Monaco di Baviera, occupata dagli americani, nel 1945.

Insieme entrano nei lager di Buchenwald e Dachau e documentano lo spaventoso sterminio, con immagini che Vogue non pubblica subito, suscitando l’ira di Lee, che voleva che tutti sapessero che cosa era successo a milioni di persone, vittime dei nazisti.

Il film si concentra soprattutto su questa parte, ossia sull’attività di Lee come fotoreporter negli anni del secondo conflitto mondiale: un’esperienza che la lascerà fortemente traumatizzata. “Esistono ferite – dirà – che non si possono vedere”. I dettagli biografici – la violenza subìta, il matrimonio con Roland dopo la guerra, la nascita del figlio Antony, l’abbandono della fotografia e la nuova passione per l’arte culinaria – sono svelati verso la fine. Ne nasce un affresco particolare, che sottolinea gli aspetti più interessanti e singolari di questa incredibile figura di donna coraggiosa, affascinante, di grande intelligenza, libera e disinvolta in un mondo di uomini spesso prevaricatori; Lee Miller ha saputo fornire preziose testimonianze di indubbio valore storico, lasciando una traccia indelebile della sua sensibilità, del suo talento e della sua sofferenza personale. Molto valida l’interpretazione di Kate Winslet, candidata al Golden Globe 2025.

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

DALL'AUTORE

- Advertisment -
Teatro Alla Scala Accademia di Brera La permanente Quartetto Milano Serate Musicali LaVerdi