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“Ritratto di donna – Compositrici da riscoprire” al Museo del Novecento di Milano

Nella suggestiva e panoramicissima Sala Fontana del Museo del Novecento di Milano si è tenuto un raffinato concerto intitolato “Ritratto di donna – Compositrici da riscoprire”, un omaggio alla creatività femminile nel panorama musicale. Protagonisti della serata tre interpreti d’eccezione, specializzati nel repertorio contemporaneo: Sergio Bonetti al flauto, Katia Caradonna al pianoforte e Sara Allegretta, soprano. In occasione della Giornata internazionale della donna, il trio ha eseguito brani di compositrici di epoche diverse, tra cui Poldowski (1879-1932), figlia del violinista e compositore Henri Wieniawski, Eugénie Rocherolle (1939), Sonia Bo (1960), Giulia Recli (1884-1970), Carla Rebora (1973) e Pauline Garcia Viardot (1821-1910).

Il concerto, accolto da una Sala Fontana gremita di pubblico, è stato introdotto dal prof. Enrico Reggiani, docente dell’Università Cattolica di Milano, che ha sapientemente delineato il programma, evidenziando il contributo storico delle compositrici nel panorama musicale.

L’attenta selezione dei brani ha incluso due lavori recenti con le autrici presenti in sala. Il primo, Senza ali per pianoforte di Carla Rebora, è stato eseguito in prima assoluta. Ispirato ai versi della poetessa e pianista Marina Popadić, il brano si presenta come una sequenza di schizzi sonori, magistralmente interpretati dalla pianista Katia Caradonna, che ne ha restituito il discorso musicale con grande coerenza espressiva.

Il secondo, L’arbitro, il merlo, il vaporetto che va a Ischia di Sonia Bo, è un pezzo originale e ironico per flauto parlante, in cui il flautista Sergio Bonetti ha dato prova di straordinaria versatilità, alternando sonorità tonali arricchite da effetti timbrici a una recitazione ritmica delle parole del titolo. Entrambi i brani hanno ricevuto calorosi applausi.

Il programma ha poi visto l’alternanza tra brani per flauto e soprano accompagnati dal pianoforte. Tra questi, si è distinta per eleganza la Sonata n.1 per flauto e pianoforte di Eugénie Rocherolle, mentre di grande intensità espressiva sono risultate Nenia Popolare, Sul fiume e Anda! (Canto di un carrettiere), tre composizioni di Giulia Recli per soprano e pianoforte.

L’apertura del concerto è stata affidata ai raffinati Brume, Dimanche d’avril, Spleen, Mandoline e Dansons la gigue di Poldowski, su testi di Verlaine, che hanno messo in luce la voce calda e avvolgente di Sara Allegretta. Gran finale con Havanaise di Pauline Garcia Viardot per flauto, soprano e pianoforte, un brano dal forte carattere folcloristico e mediterraneo, in cui i tre interpreti hanno dato il meglio di sé, con una straordinaria fusione tra melodia e colore strumentale. Un pomeriggio musicale di rara qualità, premiato da un pubblico attento e partecipe, che ha tributato meritati applausi ai musicisti e alle compositrici protagoniste.( Foto di Cesare Guzzardella)

5 marzo 2025 Cesare Guzzardella

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