venerdì, Aprile 11, 2025
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Tjeknavorian dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano in Schumann e Šostakovic

Un programma di grande interesse, quello presentato ieri sera all’Auditorium dall’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Emmanuel Tjeknavorian, recentemente nominato direttore musicale della compagine milanese. La serata ha proposto due capolavori: il Concerto per violoncello e orchestra in La minore op. 129 di Robert Schumann e la monumentale Sinfonia n. 10 in Mi minore op. 93 di Dmitri Šostakovic. Solista nel concerto di Schumann è stato il venticinquenne austriaco Jeremias Fliedl, ultimo allievo di Heinrich Schiff a Vienna. Sin dalle prime battute, il suono del violoncello di Fliedl ha

colpito per la sua luminosità e la bellezza del fraseggio, che ha saputo valorizzare appieno il carattere lirico dell’opera. Questa composizione del 1850, articolata nei tradizionali tre movimenti eseguiti senza soluzione di continuità, assegna al solista un ruolo assoluto di protagonista. Fliedl ha interpretato il brano con sensibilità e virtuosismo, supportato dall’orchestra che, sotto la direzione attenta ed equilibrata di Tjeknavorian, ha saputo valorizzare i colori e le dinamiche del pezzo. Al termine, fragorosi applausi hanno premiato l’esecuzione, cui Fliedl ha risposto con un raffinato bis: un breve movimento tratto da una suite di Bach per violoncello solo. Dopo l’intervallo, è stata la volta della poderosa Sinfonia n. 10 di Šostakovic, composta nel 1953. Articolata in quattro movimenti, questa sinfonia ha trovato nella direzione di Tjeknavorian e nell’esecuzione dell’orchestra una resa travolgente. Lo stile inconfondibile di Šostakovic, con il suo alternarsi di colori tenui e potenti esplosioni ritmiche, è emerso con forza: un paesaggio sonoro in cui ogni sezione orchestrale ha saputo tessere linee melodico-armoniche di straordinaria intensità. Tjeknavorian, con un gesto preciso ed elegante, ha guidato gli strumentisti in un’interpretazione incisiva e trasparente, piena di energia e profondità. Il risultato è stato una lettura impeccabile, che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente in sala, meritandosi applausi calorosissimi. Domani, alle ore 16.00, è prevista la replica: un appuntamento da non perdere.

18 gennaio 2025 Cesare Guzzardella

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