martedì, Aprile 8, 2025
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Xian Zhang è tornata a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano

L’americana-cinese Xian Zhang è tornata alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Direttrice principale della compagine milanese dal 2009 al 2016, ha poi proseguito la sua carriera negli Stati Uniti, dove dirige la New Jersey Symphony Orchestra. Molto apprezzata dal pubblico milanese e dagli orchestrali, Zhang ha scelto per il concerto di ieri tre lavori sinfonici di rara esecuzione, firmati rispettivamente da Ludwig van Beethoven (1770-1827), Igor Stravinskij (1882-1971) e Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893).

Ad aprire la serata è stata l’Ouverture in do maggiore Die Weihe des Hauses (La consacrazione della casa), composta da Beethoven nel 1822. In circa dodici minuti, il brano restituisce un Beethoven solenne ed estroverso, con una scrittura orchestrale di straordinaria brillantezza. Sotto la direzione ispirata di Zhang, la Sinfonica ha saputo esaltarne le timbriche, con una menzione speciale per gli ottoni, resi con grande ricchezza di colori.

Il programma è poi proseguito con il Divertissement dal balletto Le Baiser de la fée di Stravinskij, composto nel 1928 e rielaborato nel 1934. Nei suoi quattro movimenti, l’opera incarna perfettamente lo Stravinskij neoclassico: ritmico, ricco di accenti e con frequenti richiami cameristici. L’Orchestra ha offerto un’interpretazione impeccabile, sostenuta dalla direzione meticolosa di Zhang, il cui gesto direttoriale, sempre chiaro ed estremamente preciso, ha saputo esaltare ogni dettaglio con naturale eleganza.

Dopo un breve intervallo, il concerto si è concluso con la Sinfonia n. 2 in Do minore op. 17, detta Piccola Russia, scritta da Čajkovskij nel 1872. Nei suoi quattro movimenti, la sinfonia combina pathos ed energia, qualità che Zhang ha saputo trasmettere con grande intensità espressiva. L’Auditorium, gremito, ha accolto l’esecuzione con un’ovazione calorosa, tributando alla direttrice applausi entusiasti. Oltre alla sua straordinaria sensibilità interpretativa e alla cura meticolosa del suono orchestrale, Zhang ha conquistato il pubblico con la sua innata simpatia e il suo modo spontaneo e coinvolgente di relazionarsi con gli orchestrali e gli spettatori, trasformando la serata in un’esperienza musicale vivace e ricca di emozioni. Domenica alle ore 16.00 la replica da non perdere!

1 marzo 2025 Cesare Guzzardella

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